Scrittrice svedese (Stoccolma 1849 - Napoli 1892). Sposò in seconde nozze in Italia Pasquale del Pezzo, duca di Caianello. Nelle sue novelle come nei suoi drammi, seguendo gli esempî di H. Ibsen e le idee [...] critiche di G. Brandes, prese posizione a favore della donna vittima delle convenzioni sociali (cfr. Sanna qvinnor "Donne vere", 1883; Hureman gör godt "Come si fa il bene", 1885). Tra i suoi numerosi ...
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Scrittore panjābī di lingua inglese (Hadali, Panjāb, 1915 - Nuova Delhi 2014), autore di una vasta produzione letteraria che comprende romanzi, novelle, saggi, critica storica e traduzioni. Studioso di [...] religione e cultura sikh, S. ha espresso nelle sue opere intensa passione civile, impegnandosi nella difesa dei valori tradizionali dalla degenerazione del tradizionalismo e dell'intolleranza. La sua opera ...
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Poeta (Bourges 1791 - Versailles 1871), uno dei primi romantici. Fondò con V. Hugo La muse française e vi collaborò con articoli, poesie, novelle e saggi letterarî. Le sue traduzioni dallo spagnolo e dal [...] al volume è particolarmente importante per la storia del romanticismo in Francia. Oltre a rifacimenti da Shakespeare, a poesie e libretti d'opera, sono da ricordare due volumi di novelle: Contes physiologiques (1854) e Réalités fantastiques (1854). ...
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WILSON, Angus
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Bexill, Sussex, l'i i agosto 1913. Esordì con due raccolte di novelle, The wrong set (1949) e Such darling dodos (1950), in cui è già evidente [...] la vena ironica che caratterizzerà i suoi romanzi. Al primo di essi, Hemlock and after (1952), ha fatto seguire: Anglo-Saxon attitudes (1956), The middle age of Mrs Eliot (1958), Tbe old men at the zoo ...
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Medico e rimatore veneziano (prima metà sec. 16º). Il suo voluminoso Libro della origine delli volgari proverbi, in terzine, zeppo di novelle oscene, condite di grossolana satira specie contro gli ecclesiastici [...] e le donne, provocò l'istituzione in Venezia della censura preventiva della stampa ...
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Indianista tedesco (Amsterdam 1806 - Lipsia 1877). Autore dell'editio princeps e della versione della grande raccolta L'oceano delle fiumane delle novelle (Kathāsaritsāgara; 1839, 1862, 1866), fondamentale [...] per lo studio della novellistica indiana; studioso anche di pāli, iranico, ebraico, arabo ...
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Scrittore sudanese (n. ad-Dubba, Dongola, 1929). Si è occupato di giornalismo, ed è stato consigliere presso l'UNESCO. Nelle sue novelle, scritti e romanzi (Mausim al-hiǵra ilā sh-shamāl, 1966, trad. it. [...] La stagione della migrazione a Nord, 1992), Ṣ. affronta varie tematiche, fra cui quella del rapporto oriente-occidente, tradizione-modernità ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Gauthier-Villars (Villiers-sur-Orge, Essonne, 1859 - Parigi 1932). Ebbe una certa fama con romanzi e novelle d'umorismo parigino, che in gran parte erano opera [...] di collaborazione, come la serie fortunata di Claudine (1900-03), in realtà dovuta in gran parte alla moglie S.-G. Colette (v.) ...
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Scrittore italiano (Monterotondo, Massa Marittima, 1843 - Empoli 1921), noto anche con lo pseudonimo anagrammatico di Neri Tanfucio. Raggiunse notevole felicità espressiva nelle novelle e nei bozzetti [...] , e al suo gusto del vagabondare per terre e paesi, del conversare alla buona e del raccontare a braccio, F. la trovò nelle novelle e nei bozzetti di Le veglie di Neri (1882) e di All'aria aperta (1897), dove aspetti e vicende della realtà minuta si ...
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Scrittore spagnolo (Hellín, Albacete, 1609 circa - Toledo 1667 circa). Da una fase didattico-religiosa, volse verso forme narrative. Nella collezione di novelle intitolata Soledades de la vida y desengaños [...] del mundo (1658), intercalate da commedie e poesie, interessanti per la storia del costume, sono notevoli gli elementi che anticipano il gusto romantico. Nell'ultima opera, Los reyes nuevos de Toledo (1667), ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...