Scrittrice, nata a Roma l'11 marzo 1911. Esordì nel 1934 sul Messaggero con alcune novelle, poi raccolte in volume (L'anima degli altri, Roma 1935). Seguirono un romanzo, Io, suo padre (Lanciano 1935), [...] un libro di liriche, Prigionie (ivi 1936), altri racconti (Concerto, ivi 1937, Fuga, Milano 1940), e il romanzo Nessuno torna indietro (ivi 1938), che, tradotto in molte lingue, sembra compendiare le caratteristiche ...
Leggi Tutto
Rimatore e novelliere, di Lodi (sec. 16º). Visse a Roma, caro a Leone X. Lasciò Sonetti et altre rime con alcune novelle, capitoli e stampe (1544): di qualche pregio le sei novelle. ...
Leggi Tutto
Novelliere inglese (n. 1540 circa - m. Londra 1594); autore della compilazione The palace of pleasure (1566-67), raccolta di novelle prese dai classici e dai novellieri italiani. Da lui i drammaturghi [...] elisabettiani ricavarono la loro immagine dell'Italia del Rinascimento e, in modo diretto o indiretto, gli intrecci di varî drammi ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del narratore russo S. I. Gusev (Orenburg 1867 - New York 1963). Esordì nel 1903 con una raccolta di novelle che gli diede subito grande fama. I suoi numerosi romanzi (tra i quali Strana otcov [...] "La terra dei padri", 1905) trattano di preferenza delle condizioni di vita del clero di campagna e dei contadini oppressi ...
Leggi Tutto
Aladino
Ermanno Detti
Un ragazzo coraggioso e una lampada magica
La lampada di Aladino è una delle più famose novelle delle Mille e una notte, la celebre raccolta araba di centinaia di racconti di origine [...] di Aladino ha avuto grande successo in tutto il mondo, tant'è vero che è conosciuta ovunque. Eppure non è la novella più importante delle Mille e una notte, come non lo sono altre altrettanto famose (Alì Babà e Sindbad il marinaio, per esempio ...
Leggi Tutto
VAIČIULAITIS, Antanas
Narratore e critico letterario lituano, nato nel 1906 a Vilkaviškis. Vive negli Stati Uniti.
Nelle raccolte di novelle Vakaras sargo namely (La sera nella casetta del guardiano, [...] 1931), Vidudienis kaimo smukláj (Il mezzogiorno nella trattoria di villaggio) e nel romanzo Valentina (1936) il V. si è rivelato scrittore realista di talento e buon narratore della vita di campagna lituana ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Senigallia 1887 - Roma 1957). Collaborò alla Voce. Esordì con prose liriche e ritratti morali di sfondo provinciale (Novelle semplici, 1907; Faville, 1914); si volse poi al racconto [...] e al romanzo d'ambiente, contrapponendo la lezione verghiana al dannunzianesimo e al frammentismo dominanti (Dov'è il peccato è Dio, 1922; Cola o il ritratto dell'italiano, 1927, dal 1935 col tit. Il soldato ...
Leggi Tutto
Scrittrice (Fiesole 1850 - Palermo 1918). Diresse per parecchi anni il Giornale per i bambini, fondato da F. Martini. Scrisse romanzi, libri di novelle e di fiabe, il più noto dei quali, Le novelle della [...] nonna. Fiabe fantastiche, fu pubblicato da E. Perino nel 1892 e ha conosciuto da allora numerose edizioni ...
Leggi Tutto
Scrittore turco (Rushuk 1841 - Istanbul 1912), professore di storia nella univer. di Istanbul (dal 1908); oltre a romanzi storici, drammi, novelle, pubblicò una storia della rivoluzione del 1876, una della [...] guerra russo-turca del 1877-78, e una storia universale ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (n. Dueñas - m. dopo il 1576), autore di una Floresta española de apotegmas y sentencias (1574), raccolta di novelle e di aneddoti, divisa in dodici parti secondo il grado sociale dei [...] personaggi ricordati e secondo l'argomento trattato. È fonte di notevole interesse per lo studio dell'origine della novella popolare. ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...