Scrittore danese (Copenaghen 1868 - ivi 1930); redattore del Simplicissimus a Monaco di Baviera, fu poi, tornato in patria, critico letterario e teatrale del giornale Politiken. Compose romanzi e novelle [...] (Hjertets Gerninger "Le gesta del cuore", 1900; Barnets Gave "Il dono del bimbo", 1908, ecc.), nonché opere teatrali: De stille Stuer ("Le camere silenziose", 1902); Samson og Dalila (1908), ecc., guardando ...
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Letterato italiano (Savona 1836 - Carcare, Savona, 1908); volontario garibaldino (1866, 1867), deputato (1876-79), prof. di letteratura italiana (1894) e rettore (1903) dell'univ. di Genova, scrisse commedie, [...] novelle, versi, ma soprattutto un gran numero di romanzi. Tra questi si ricordano, in particolare: Capitan Dodero (1865); Val d'Olivi (1871); Il merlo bianco (1879); La montanara (1886); Il ponte del Paradiso (1904), assai letti nel secondo Ottocento ...
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Lirico, narratore e critico svedese (Stoccolma 1869 - ivi 1967), membro dell'Accademia (1925). La sua attività poetica iniziatasi con le liriche: Marionetterna ("Le marionette", 1903) e con le novelle: [...] Drommen ("Il sogno", 1904) e protrattasi per oltre mezzo secolo (nel 1960 uscì una raccolta di poesie: Blott ett är ditt "Solo una cosa è tua" e nel 1962 Makter "Potenze") testimonia un modesto ma schietto ...
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Poeta austriaco (Marburgo, Slovenia, 1882 - Vienna 1971). Lirico, drammaturgo e novellista, ora sulla scia decadente della tradizione viennese, ora sulla traccia di una tradizione agreste popolareggiante. [...] Fra le novelle: Lateinische Erzählungen (1904), Die drei Grazien des Traumes (1906), Jägerhaussage (1910); fra le poesie: Das bekränzte Jahr (1911), Gedichte (1919), Die Osterfeier (1921); fra i lavori teatrali ispirati per lo più alle forme ...
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Scrittore romeno (n. Iaşi 1872 - m. 1966): autore, oltre che di un romanzo a sfondo realistico, Un om supărător ("Un uomo fastidioso"), di una ventina di volumi contenenti novelle e racconti, specialmente [...] venatorî e della vita vagabonda, fra i quali Încurca lume ("Il pasticcione", 1903), Deştept băiat! ("Intelligente il ragazzo!", 1904), Oameni cum se cade ("Gente per bene", 1911). Ha pubblicato anche un ...
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Scrittore tedesco (Erlangen 1892 - Monaco di Baviera 1955). Si affermò con il volume di versi Der Gefährte (1922); notevoli, per il loro umorismo garbato ed elegante, anche le novelle (Idyllen, 1923) e [...] , 1930). Le sue opere più rappresentative sono probabilmente le ultime: la "romanza militare" Korporal Mombour (1941); la novella Zugänge (1947); la fiaba satirica Squirrel (1954). Fra le opere teatrali si segnala Die portugalesische Schlacht (1931 ...
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BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] della Madre di Dio, Roma 1939, pp. 61, 164, 200; M. Rosa, Atteggiamenti culturali e religiosi di Giovanni Lami nelle Novelle Letterarie, in Ann. della Scuola Normale Super. di Pisa, XXV(1956), pp. 294, 299; G. Natali, Il Settecento, Milano 1964 ...
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Drammaturgo (Pesaro 1882 - Roma 1921). Nel 1909 si rivelò con una piccola raccolta di prose lirico-satiriche, Favole per i re d'oggi, cui seguirono due voll. di novelle, Storie da ridere ... e da piangere [...] (1918), e Il Trio Stefania (1920); ma il suo nome è affidato al suo teatro, d'intonazione romantico-crepuscolare e tendente - dopo qualche prova ancora legata a schemi naturalistici, come La prigione (pubbl. ...
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Giornalista italiano (Villa Bartolomea 1884 - Milano 1956). Redattore (dal 1909) del Corriere della sera, come inviato speciale girò il mondo, scrivendo articoli e relazioni di viaggio. Fu autore di novelle, [...] romanzi (Largaspugna, 1921, ridotto poi a commedia; ecc.) e lavori teatrali di genere umoristico ...
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Scrittore greco, forse non più antico del 5º sec. d. C.; di lui restano 50 Lettere erotiche, in 2 libri, ad imitazione di Alcifrone: sono componimenti di vario genere, novelle, quadretti, descrizioni idilliache, [...] scritti in lingua artificiosa ma vivace ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...