Pseudonimo dello scrittore indiano Dhanpat Rāy (Lamhi, Benares, 1880 - Benares 1936). Di origini modeste, iniziò la sua carriera letteraria scrivendo in urdū sotto lo pseudonimo di Nawāb Rāy; la prima [...] della vita dei ceti più poveri, oppressi da un sistema sociale che non offre speranze. Fu soprattutto nella brevità delle novelle che P. espresse il più crudo realismo, dando spazio invece nei romanzi a una sottile vena sentimentale. Autore prolifico ...
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Scrittrice olandese (Pekalingan, Indonesia, 1888 - L'Aia 1962). Dimorò a lungo a Giava e nelle isole Molucche e soltanto dopo il ritorno in Olanda pubblicò in novelle e lunghi racconti i suoi ricordi della [...] vita in Oriente. Sua caratteristica è il tono minore e la fine e suggestiva evocazione dell'atmosfera. Menzioniamo i lunghi racconti Nog pas gisteren ("Soltanto ieri", 1951), De tienduizend dingen (1955; ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1936 - Tel Aviv 2022). Prof. di letterature comparate all'univ. di Ḥaifā. La cospicua attività di Y. è caratterizzata (nonostante una serie di novelle degli inizi dal [...] tono simbolico e grottesco, 1957-63) dall'impegno politico, come si rileva nei romanzi: Mūl ha-ye῾ārōt ("Davanti alle foreste", 1968); ha-Mĕ'ahēv (1977; trad. it. L'amante, 1990) e nel racconto Bi tĕḥillat ...
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Letterato senese (sec. 15º-16º). Medico a Ferrara sotto Borso d'Este, fu autore di versi, di un commento ai Trionfi di Petrarca, e di due belle novelle, cui è affidato il suo nome, Vita di Madonna Onorata [...] e, migliore, quella di Angelica Montanini e Anselmo Salimbeni (Opera dilettevole e nuova de gratitudine et liberalità, 1511) ...
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Novelliere (n. Caravaggio, ultimo ventennio 15º sec. - m. dopo il 1557). Oltre a un mediocre canzoniere (Sonetti, strambotti, epistole e capitoli, 1508), lasciò una raccolta di 75 novelle intrammezzate [...] da altrettanti enigmi in ottava rima, Le piacevoli notti (2 parti, 1550-53), che si fingono esposte da una brigata di dame e gentiluomini raccolti nell'isola di Murano intorno a Ottaviano M. Sforza, vescovo ...
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Letterato e librettista (Genova 1788 - Moneglia 1865). Giornalista (diresse dal 1834 la Gazzetta ufficiale piemontese), ammiratore di V. Monti, lasciò versi (Poesie liriche, post., 1883) e racconti (Novelle [...] e favole in prosa e in versi, post., 1883). La sua fama è legata ai libretti scritti per Rossini (Il turco in Italia, Bianca e Faliero), Donizetti (Anna Bolena, L'elisir d'amore), e soprattutto Bellini ...
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Narratore serbo (Budua, Bocche di Cattaro, 1824 - Vienna 1878). Dal 1860 fino alla morte, fu uno dei capi del movimento nazionalista serbo di Dalmazia. I suoi racconti (Pripovijesti crnogorske i primorske [...] del Montenegro e del litorale", 1875; Pripovijesti "Novelle", post., 1882; Pričanja Vuka Dojčevića "I racconti di Vuk Dojčević", 1878), su argomenti tratti dalla tradizione popolare, conservano tuttora la loro freschezza, soprattutto per l'incisività ...
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Pseudonimo dello scrittore e autore drammatico ceco Jaroslav Mayer (Rakovník 1870 - Terezín, in un campo di sterminio tedesco, 1942). Di professione avvocato, in numerosi drammi, romanzi e novelle descrisse [...] diversi ambienti sociali. Prevalentemente naturalistiche, le sue opere si svolgono sempre in un'atmosfera erotico-sessuale, e i personaggi sono quasi sempre tipi perversi, erotomani, decadenti oppure anarchici. ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1774 - ivi 1835); tradusse l'Edipo di Sofocle e varî romanzi di W. Scott. Compose biografie di Zwingli, Hutten, Erasmo, ecc.; tradusse e imitò le novelle italiane del Trecento [...] e Quattrocento, e pubblicò il volume Zwei Epochen der modernen Poesie in Dante, Boccaccio, Goethe, Schiller und Wieland (1806) ...
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Attore e autore drammatico (Parigi 1842 - ivi 1912), figlio di Montan-Charles-Francis. Recitò nei teatri del Gymnase e dell'Odéon, e (1873-1875) alla Comédie Française. Scrisse novelle, romanzi e commedie: [...] tra queste, Les jurons de Cadillac (1865), Didier (1868), Zaza (1898), note anche in Italia ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...