Scrittore belga di lingua nederlandese (Molenbeeck-Saint-Jean 1879 - Beersel, Bruxelles, 1967). Disegnatore, regista, direttore della Scuola superiore di architettura e arti decorative di Bruxelles, fondatore [...] iniziò la sua esperienza letteraria con un volume di versi; ma subito si dedicò alla prosa narrativa, con romanzi e novelle che lo resero tra i migliori scrittori fiamminghi.
Vita e opere
Membro dell'Accademia reale fiamminga dal 1919 e consigliere ...
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Scrittore (Ventimiglia 1878 - Roma 1953); giovanissimo entrò nel giornalismo, per poi dedicarsi al teatro e alla narrativa. Dal 1920 al 1928 fu direttore della Società italiana degli autori. Della sua [...] e a schemi della letteratura "borghese" dell'Ottocento, vanno ricordati: fra le commedie, L'altalena (1910); fra i romanzi e novelle, La bella e la bestia (1917), La grande passione (1920), L'ultimo peccato (1920), La troppo bella (1939), Leggende e ...
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Letterato, bibliofilo, antiquario (Terni 1560 circa - Roma 1652), segretario, a Roma, del card. Ippolito Aldobrandini. Scrisse una Historia augusta da Giulio Cesare infino a Costantino il Magno (1641), [...] sui moduli consueti della Commedia dell'arte nei cui schemi l'A. apporta qualche figura nuova, un dialogo morale e 100 novelle, di cui solo 38 giunte a noi, che si riallacciano alla tradizione novellistica italiana del Trecento. Formò un'importante ...
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FRIEL, Brian
Carla De Petris
Scrittore e drammaturgo irlandese, nato a Omagh, nella contea di Tyrone, il 5 gennaio 1920. Dopo aver studiato a Derry trascorse un periodo nel seminario di Maynooth, che [...] per i diritti civili dei cattolici dell'Irlanda del Nord, si trasferì nella contea di Donegal nell'Eire. Esordì con novelle che pubblicò inizialmente sulla rivista americana The New Yorker e in seguito ha raccolto nei volumi The saucer of larks (1962 ...
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Scrittore iraniano (Tabrīz 1935 - Parigi 1985), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Gauhar-i Murād. Fu instancabile critico della censura, della corruzione, della dipendenza dall'Occidente che caratterizzarono [...] all'impegno socio-politico. Caratterizzate da uno stile realista, che a volte cedeva il passo al simbolismo, furono le raccolte di novelle ῾Azādāran-i Bayal ("Il lutto di Bayal", 1964), Gūr wa gahwāre ("La tomba e la culla", 1976) e il romanzo Tūp ...
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Attore e capocomico (Rifredi, Firenze, 1751 - Firenze 1832); dapprima orologiaio, recitò poi (1776) nella compagnia di G. Frilli, indi in quella di P. Andolfati a Napoli; tornato in patria, dal 1791 fu [...] ), fu specialmente noto come attore comico e come autore di una ventina di commediole, di soggetto tratto da novelle e storie popolari. Vi campeggiava il carattere popolarissimo di Stenterello, da lui inventato (1798-1800) e impersonato fino ...
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XENÓPOULOS, Grēgórios (Γρηγόριος Ξενόπουλος)
Commediografo e romanziere greco, nato a Costantinopoli nel 1867 da padre oriundo di Zacinto. Fece i primi studî a Zacinto, poi si laureò in fisica e matematica [...] alla rinascita del teatro greco anche con numerose traduzioni.
Ricordiamo soltanto alcune tra le sue numerosissime opere. Tra le novelle: ‛Ο κακὸς δρόμος (La cattiva strada, Atene 1912), uno dei suoi racconti più noti anche all'estero; Πετριὲς στὸν ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] , pp. 109-110 e passim; Id., L'ultimo re dei buffoni, in Studi medievali, I (1928), pp. 173-180; V. Rossi, Le novelle di Sacchetti, in Scritti di critica letteraria, II, Firenze 1930, p. 238; G. Pirchan, Italien und Kaiser Karl IV. in der Zeit seiner ...
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Attrice e scrittrice tedesca (Stoccarda 1799 - Berlino 1868); esordì a Monaco nel 1813, recitò quindi in tutte le principali città tedesche, in Austria, Boemia, Ungheria e Russia; nel 1823 sposò lo scrittore [...] di Berlino. La sua produzione teatrale, facile e superficiale, (non molto diversamente da quella narrativa) è tratta per lo più da novelle e romanzi celebri: Der Glöckner von Notre-Dame (1855, da V. Hugo), Dorf und Stadt (1847, da Frau Professorin di ...
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Scrittore irlandese (Longford, Irlanda, 1881 - Enfield, Conn., 1972). Partecipò, con W. B. Yeats e Lady Gregory, agli inizî del movimento per il teatro irlandese, cui diede: The broken soil (1903); The [...] , 1922; The story of Lowry Maen, 1937), di opere sull'Irlanda, di romanzi (Castle Conquer, 1923; The flying swans, 1957), di novelle, di libri per ragazzi e di poesie (Collected poems, 1953; The poet's circuits, 1960; Images of departure, 1968). ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...