Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] ma ha anche, per lo più, l'intonazione di una "pietosa istoria" raccontata da un borghese di buon cuore, è segnato dalle novelle di Vita dei campi (1880): un verismo asciutto, rapido, animato da sentimenti autentici e da vivo amore per il paese natio ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Wasserburg, Baviera, 1927 - Überlingen 2023). Dopo le prime novelle d'ispirazione kafkiana (Ein Flugzeug über dem Haus und andere Geschichten, 1955), s'impegnò in romanzi di critica [...] sociale, collocandosi tra gli autori più seguiti della sua generazione: Ehen in Philippsburg (1957; trad. it. 1962); Halbzeit (1960; trad. it. 1965), Das Einhorn (1966; trad. it. 1969) e Der Sturz (1973), ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero di lingua francese (Ginevra 1919 - Tours 1997). Dopo il volume di novelle Entre Fantoine et Agapa (1951) si impose tra i maggiori rappresentanti del nouveau roman con Mahu ou le matériau [...] (1952) e Le renard et la boussole (1953), cui seguirono: Graal flibuste (1956); Le fiston (1959); Clope au dossier (1961); L'inquisitoire (1962; trad. it. 1966); Quelqu'un (1965; trad. it. 1969); Passacaille ...
Leggi Tutto
Poeta, romanziere e drammaturgo irlandese (Kilkenny 1798 - ivi 1842). Compose insieme al fratello Michael una serie di novelle, Tales of the O'Hara family (1a serie, 1825; 2a, 1826). I due autori si proponevano [...] di mostrare in esse il vero volto dell'Irlanda, così come Scott aveva fatto per la Scozia; ma sul realismo, con cui è descritta specialmente la vita dei contadini, prevale spesso la tendenza all'orrido ...
Leggi Tutto
Scrittore nederlandese (n. Boscoducale 1954). Autore di opere cinematografiche e teatrali, esordì come narratore con la raccolta di novelle Over de leegte in de wereld ("Il vuoto nel mondo", 1976), cui [...] seguirono varî romanzi: De (ver)wording van de jongere Dürer ("La (de)generazione del giovane D.", 1978); Zoeken naar Eileen W. ("Cercando E. W.", 1981); Kaplan (1986) e Hoffman's honger ("La fame di H.", ...
Leggi Tutto
Giornalista, romanziere e drammaturgo norvegese (Oslo 1902 - Hvaler, Östfold, 1979). Già nelle prime opere sono manifeste le sue doti di psicologo e stilista formatosi nella scuola di K. Hamsun; nei drammi [...] resistenza antinazista. Dopo la guerra riprese la sua analisi dell'uomo moderno, specie in racconti: Noveller om kjaerlighet ("Novelle sull'amore", 1952) e in romanzi: Lillelord ("Il signorino", 1955); De mørke kilder ("Le sorgenti torbide", 1956 ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo (Kutno 1881 - Londra 1957), vissuto a lungo in America e negli ultimi suoi anni in Israele; autore di romanzi, novelle e commedie in cui è realisticamente rappresentata la vita dei poveri, [...] nonché di opere storiche e di filosofia religiosa ove disegna una sintesi tra giudaismo e cristianesimo. Scrisse le sue opere in yiddish, tedesco, inglese; fu reso noto dall'interpretazione di M. Reinhardt ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore ucraino Stepan Panasenko (Ichnja, Černovcy, 1879 - Kiev 1932). Raffigurò con delicato umorismo il mondo contadino nelle sue raccolte di novelle (Eskyzy "Schizzi", 1911; Opovidannja [...] "Racconti", 1915). Scrisse anche lavori teatrali, raccolti in Dramatyčni Tvory ("Opere drammatiche", 1917). Dopo la rivoluzione preferì dedicarsi alla narrativa per l'infanzia. La sua opera è stata raccolta ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e prosatore estone (n. Vaimastvere, Tartu, 1883 - m. 1952), noto anche sotto lo pseudonimo di Milli Millikas. La sua carriera letteraria, cominciata con novelle satiriche tendenti al grottesco, [...] continuò con commedie caratterizzate anch'esse da intenti satirici, soprattutto contro la borghesia cittadina (Demobiliseeritud perekonnaisa "Lo smobilitato padre di famiglia", 1923; Püha Miikaeli seljataga ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista greco (Argostoli 1852 - Atene 1934), critico teatrale; autore di commedie di ambiente borghese (la più nota è La famiglia Paradarménu) e di novelle (᾿Εδῶ καὶ ἐκεῖ "Qua e là", 1884; [...] ᾿Αττὶκαι ἡμέραι "Giorni attici", 1894) ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...