BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] suffragati da alcuna prova concreta e vanno considerati come mere supposizioni.
Sembra accertato (Tamassia) che B. abbia conosciuto le Novelle giustinianee e che anzi abbia preso a modello la versione latina κατὰ ποδά di esse quando intraprese le sue ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] cronaca fu pubblicata in quei tempi dal segretario del re J. L. Decius. Un loro ricordo si trova anche nelle novelle del Baridello. Il poeta napoletano Colantonio Carmignano, che faceva parte del seguito di B., descrisse in versi, su desiderio della ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] studi letterari e artistici e la sua attività di curatore di pubblicazioni erudite. Dette alle stampe un'antologia di opere e le Novelle di F. Sacchetti per l'editore Le Monnier (1857 e 1860-61) e strinse amicizia con P. Fanfani. Nel 1861 si sposò ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] era al seguito di Cesare Fregoso, cognato del G., e fu suo ospite insieme con il suo signore. Numerosi sono, nelle novelle del Bandello, i riferimenti ai soggiorni a Castel Goffredo di quegli anni. Lo stesso G., come si ricava da una sua missiva ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] ibid. 1909).
Fin dall'adolescenza il G. aveva coltivato anche la narrativa e la poesia: frutto di tali interessi rimangono Visetchen, novelle (Roma s.d., con lo pseudonimo di F.E. D'Algrana), e Versi di F. Garlanda, pubblicato postumo dagli amici ...
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FIERAMOSCA, Cesare
Felicita De Negri
Terzogenito del nobile capuano Raynaldo, è ignota la data di nascita, che però, probabilmente, non si discostava di molto da quella di Guidone, il secondogenito [...] Diarii, Venezia 1879-1903, ad Indices; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1967, ad Indicem; M. Bandello, Novelle, Torino 1974, pp. 117 s., 897; G. A. Summonte, Historia della città e Regno di Napoli, Napoli 1675, V, pp. 135 ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] che conobbe il G. di persona e che lo dà per vivente negli anni 1349-53 in cui andava scrivendo le sue novelle: "sempre della nostra città è stato nobile cittadino, liberale e magnifico e vita cavalleresca tenendo, continuamente in cani et in uccelli ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] ’Aragona. Nel ser Giovanni dell’Epistola XIII è da riconoscere il ser Giovanni da Prato (Gherardi?), lo stesso dello Pseudo Sermini (Novella XIII) e del Marrasio (Resta, in J. Marrasii Angelinetum..., a cura di G. Resta, 1976, pp. 120-122). Altre sue ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] vecchia e pia madre, la moglie e l'unica figlia Angelina (1866-1923), che lasciò qualche traccia nelle lettere per le sue novelle e numerosi versi d'occasione.
Morì a Padova il 29 nov. 1895.
Fonti e Bibl.: Padova, Univ., Arch. antico, cart. personale ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] morì a Firenze il 14 ott. 1474 e fu sepolto nella cappella di S. Martino nella chiesa del convento di S. Maria Novella, concessa dai domenicani al G. fin dal 1447 per farne la cappella di famiglia.
Da Maddalena di Niccolò Ridolfi, sposata intorno al ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...