Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] esecuzione sul cadavere non scompare in pratica durante il Medioevo in Italia. Ne parlano novellieri del Trecento, ne ricorre la menzione nelle novelle popolari dell'epoca; ne trattano i postglossatori e i giuristi del sec. XIV nei loro commenti alla ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] o di giudice, di lavoratore o artefice, e inframmezzati da battute dialogiche tra F. e Madonna, da aneddoti e addirittura da novelle. La parte terza riguarda le zitelle di tutti i gradi sociali, cioè la donna "che passa il tempo del maritaggio": gli ...
Leggi Tutto
BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] al 1740 ma con falsa data Milano 1554. Questa e altra intensa attività erudita (sulle rime di Alessandro Allegri, sulle novelle del Sacchetti, sulla Storia del Decamerone di Domenico Maria Manni, sull'opera del Magnifico e del Poliziano) gli valsero ...
Leggi Tutto
BARBA, Giovanni
Luciana Martinelli
Nacque il 16 apr. 1699 a Napoli, nella cui università compì gli studi di diritto civile e canonico.
Professore universitario e avvocato presso il tribunale ecclesiastico [...] F. Nicolini, Bari 1940, p. 324;Id., Versi d'occasione e scritti di scuola,a cura di F. Nicolini, Bari 1941, p. 303; Novelle d. repubbl. letter.,Venezia 1736, p. 131;G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 235;E. D'Afflitto ...
Leggi Tutto
SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] fase, cioè nella fase giustinianea, il diritto successorio non è più un compromesso tra il vecchio e il nuovo: con le Novelle 118 e 127, fondamento della successione è la cognazione con i suoi gradi e il matrimonio. Le classi degli eredi ordinarî ...
Leggi Tutto
Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] ansia di purezza l'amore cortese. Il più noto fra tutti è Raimon Vidal di Besalú, autore di alcune eleganti novelle e de Las razos de trobar: introduzione grammaticale alla poetica trovadorica nel suo naturale lenguatge lemosí. Las razos nascono in ...
Leggi Tutto
MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] altro, la sua corte di scrittori e artisti, in modo particolare l'amico Matteo Bandello, che chiamò il M. "mio onorato precettore" (Le novelle, parte I, nov. 25) e "gran monarca de le leggi" (ibid., parte III, nov. 15). Nel 1492 fu inviato a Roma per ...
Leggi Tutto
MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] alcune opere di Fr. Schiller e di C.M. Wieland. Nel frattempo eseguì anche traduzioni dal greco e scrisse le novelle Nascostina, dedicata all’amico Lelio Pompetti, La peste degli animali e Braccanali e la farsa Arpagone. Ammiratore di L. Sterne ...
Leggi Tutto
SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , fra i "libri popolari", il suo Reyncke Fosz, il suo Thil Ulspegel, il suo Marcolphus. Vi penetrarono anche le novelle italiane e le "facezie" della Rinascenza. E soprattutto raggiunse una propria autonomia il teatro. Già gli studenti di Rudbeckius ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] ci vanno. "Fisioteista", se si vuol essere seri, invece, Ortes, come vien definito nel 1757, in un fascicolo delle "Novelle della Repubblica Letteraria". E come dire che, nel suo pensiero, è la natura ad essere deificata; che il protagonista non è ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...