Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] ansia di purezza l'amore cortese. Il più noto fra tutti è Raimon Vidal di Besalú, autore di alcune eleganti novelle e de Las razos de trobar: introduzione grammaticale alla poetica trovadorica nel suo naturale lenguatge lemosí. Las razos nascono in ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] altro, la sua corte di scrittori e artisti, in modo particolare l'amico Matteo Bandello, che chiamò il M. "mio onorato precettore" (Le novelle, parte I, nov. 25) e "gran monarca de le leggi" (ibid., parte III, nov. 15). Nel 1492 fu inviato a Roma per ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] passi della compilazione giustinianea - in particolare del Codice, delle Istituzioni desunti da un testo epitomato, delle Novelle nella forma dell'Epitome Iuliani, della Pragmatica sanctio pro petitione Vigilii -, la seconda formata da 159 capitoli ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] alcune opere di Fr. Schiller e di C.M. Wieland. Nel frattempo eseguì anche traduzioni dal greco e scrisse le novelle Nascostina, dedicata all’amico Lelio Pompetti, La peste degli animali e Braccanali e la farsa Arpagone. Ammiratore di L. Sterne ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , fra i "libri popolari", il suo Reyncke Fosz, il suo Thil Ulspegel, il suo Marcolphus. Vi penetrarono anche le novelle italiane e le "facezie" della Rinascenza. E soprattutto raggiunse una propria autonomia il teatro. Già gli studenti di Rudbeckius ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] ci vanno. "Fisioteista", se si vuol essere seri, invece, Ortes, come vien definito nel 1757, in un fascicolo delle "Novelle della Repubblica Letteraria". E come dire che, nel suo pensiero, è la natura ad essere deificata; che il protagonista non è ...
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Nicola Lupo
Abstract
Viene esaminato il procedimento della programmazione dei lavori: quello con cui la Camera e il Senato decidono come impiegare il proprio tempo, in Assemblea e nelle commissioni. [...] suo complesso, sostanzialmente convergente rispetto a quello seguito dall’altro ramo. Le tappe principali sono costituite dalle novelle regolamentari del 1981, del 1990 e del 1997, tuttora in vigore.
Il quadro attuale, pur stabilizzatosi rispetto ...
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PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] ebbe successo, giacché i Libri feudorum entrarono a far parte stabilmente del Corpus iuris civilis, come appendice alle Novelle che l’imperatore aveva raccolto per innovare la sua legislazione. Era ormai la scuola a fornire autorevolezza al testo ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] , fra gli altri giudizi favorevoli, quelli formulati in alcuni ambienti culturali legati col giansenismo, come il periodico fiorentino Novelle letterarie (VIII, [1747], (col. 270)di Giovanni Lami ed il Journal ecclésiastique (luglio 1762, p. 87)dell ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] la sua attività di facondo oratore, dal luglio 1804 fino alla sua morte, avvenuta il 1º ag. 1817
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie di Firenze, n.s., X (1779), coll. 185-188; G. Moschini, Dellal etteratura veneziana del secolo XVIII fino a' nostri ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...