Corpo di norme promulgato da Alarico II (è noto anche con il nome di Breviario Alariciano), nel 506, per i sudditi di stirpe romana del regno visigotico. Le leggi erano estratte da fonti romane pregiustinianee [...] (Codice Teodosiano, novelle post-teodosiane, Epitome di Gaio, Sententiae attribuite a Paolo ecc.) e corredate passo per passo da una interpretatio. Si andò ad affiancare a un complesso normativo già esistente, la Lex Wisigothorum, un piccolo codice ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] nato alcun figlio.
Il F. morì a Pistoia nel 1582, e fu sepolto nella chiesa di S. Paolo.
Per la raccolta di novelle composta dal F. entro il 1561 (nella dedica a Francesco de' Medici si sottoscrive con il titolo di cancelliere deposto in quell'anno ...
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Denominazione con cui, dall’età medievale in poi, si indica la grande compilazione giustinianea del diritto romano, opera di capitale importanza per la scienza giuridica di ogni tempo. Esso oggi si presenta [...] .
Infine entrarono a far parte della grande compilazione giustinianea le leges emanate da Giustiniano dopo il 534 (cosiddette Novelle), che per lo più regolavano materie di diritto pubblico ed ecclesiastico, raccolte e trasmesse ai posteri in tre ...
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Papirologo e giurista tedesco (Amburgo 1866 - Berlino 1935). Dopo aver dato notevoli contributi su complessi problemi del diritto, dal 1900 si dedicò esclusivamente alla papirologia, della quale fu anche [...] prof. a Berlino (1917-31). È autore, oltre che di edizioni delle novelle post-teodosiane e di numerosissimi papiri, anche di ottime crestomazie scolastiche e di bollettini periodici informativi. Opere principali: Griechische Papyri im Museum des ...
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Raccolta di leggi imperiali in dodici libri, compilata su incarico dell'imperatore Giustiniano da dieci giuristi, tra cui Triboniano e Teofilo, e pubblicata nel 529. Con essa Giustiniano si propose l'unificazione [...] legislativa dell'Impero. Insieme al Digesto, alle Istituzioni e alle Novelle, il codice compone il Corpus iuris civilis, l'opera che raccoglie i testi fondamentali del diritto romano. ...
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Giurista ed ecclesiastico bizantino (m. 577), apocrisario di Antiochia, patriarca di Costantinopoli (565-77). Compose una collezione di canoni, chiamata Σύτραγμα κανόνων, in cui l'ampia materia è ordinata [...] sistematicamente; questa opera è rimasta per lungo tempo la base del diritto canonico greco. Compilò anche una Collectio LXXXVII capitulorum, compendio di novelle giustinianee relative a materie ecclesiastiche. ...
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Giureconsulto umanista (Zwickau 1501 - Venezia 1531). Studiò in patria e a Bologna, dove esaminò i lavori inediti di L. Bolognini, e a Venezia pubblicò una nuova ediz. del Corpus iuris civilis (1529-31), [...] abolendone le scolastiche partizioni medievali, offrendone un testo, se non critico, facilmente leggibile, e dando per la prima volta il testo greco delle Novelle (dalla copia di L. Bolognini). Pubblicò anche il Manuale di Epitteto. ...
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Giureconsulto tedesco, nato a Marburgo il 27 settembre 1730. Studiò filosofia e diritto a Lipsia e nel 1763 divenne professore di Antiquitates iuris nella stessa città; col 1765 trasferì il suo insegnamento [...] di diritto a Marburgo, dove restò fino alla morte, avvenuta il 19 febbraio 1785. Più che una traduzione tedesca delle novelle di Cervantes (Lipsia 1763) e un'edizione latina di Aulo Gellio (Lipsia 1761 e 1762), sono da ricordare una sua Dissertatio ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] a quelle dei due Guglielmo, la terza relativa alle Costituzioni approvate a Melfi nel 1231, la quarta, infine, relativa alle Novelle.
Analizza poi in relazione a ciascuna fase l'incidenza delle singole fonti. Individua a tal fine nel Liber 1.342 ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Impero d’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] ed ermogeniano, il codice teodosiano (arricchito di una interpretatio esplicativa, non immune da fraintendimenti ed errori), le novelle post-teodosiane, le Pauli Sententiae, l’Epitome Gai e un lungo frammento di Papiniano.
La Lex Romana Burgundionum ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...