NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] avrebbe trovato posto nel corpus della vulgata. Proposta nel parlamento di Lentini e promulgata nel successivo di Messina, la novella si proponeva l'obiettivo di contenere gli abusi commessi dai magistrati regi o dai baroni con un articolato sistema ...
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Legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II e anteriore a quella di Giustiniano; consistono in collezioni di costituzioni emanate da vari imperatori, con modificazioni e aggiunte al Codex Theodosianus del 438 ...
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(lat. Authenticum o Liber Authenticorum) Raccolta delle Novelle di Giustiniano, comprendente 134 costituzioni nel testo integrale e con traduzione latina di quelle greche. Secondo la tradizione, Irnerio [...] ne avrebbe scelte 97, riunendole in nove collationes. Fa parte del 5° volume dei libri legales (in cui era diviso a Bologna il Corpus iuris civilis), detto Volumen parvum o Volumen ...
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(lat. Epitŏme Iuliani) Una delle raccolte in cui sono state tramandate le Novelle di Giustiniano, comprendente 124 novelle compendiate. La raccolta fu opera di un privato a uso dell’Occidente e probabilmente [...] destinata alla scuola. Perse d’importanza nell’insegnamento per via della scuola di Bologna, dopo che Irnerio ebbe accettato, a questo scopo, l’Authenticum (➔ Autentico) ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] . L. 72 la convenzione scritta è valida, anche se priva di adiectio poenae, se munita del crocesegno e dell'invocazione trinitaria. La Novella figura negli scolî ai nuovi Basilici, I, p. 564 in f. ed è riprodotta da Armenopulo (1, 9, 7, cfr. p. 122 ...
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Magister procurator
BBeatrice Pasciuta
Le funzioni del magister procurator sono disciplinate da un gruppo di novelle sulla cui datazione la storiografia si è divisa: se infatti alcuni collocano queste [...] di nomina dei magistri procuratores del 1240, di poco posteriore al colloquium di Foggia, dove appunto si ipotizza che le novelle sarebbero state emanate (Caruso, e prima di lui Capasso), altri propongono datazioni che vanno dal 1235 al 1244 (Kamp e ...
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Giurista francese, di padre italiano (n. Bois-le-Duc 1533 circa - m. 1595), deputato presso gli Stati generali e avvocato fiscale, tradusse il Nomocanone di Fozio (1561) e fece una corretta edizione delle [...] Novelle di Giustiniano (1560). ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] poi un posto cospicuo fra i narratori italiani con i romanzi Rubè e I vivi e i morti e con libri di novelle, quelli e questi in vario modo materiati di esperienze personali dell'autore (ispiratrici anche d'un volume di poesie), condotti con finezza ...
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Giurista bizantino (n. Ermopoli, Alto Egitto, sec. 6º), avvocato. Fece un riassunto molto conciso delle costituzioni del Codice giustinianeo, di cui si conservano brani nei Basilici e nei relativi scolî. [...] Più importante è l'epitome delle 168 novelle della collezione greca, compilata verso il 575 e conservata in un manoscritto del Monte Àthos. ...
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Ius superveniens favorevole e custodia cautelare
Roberta Aprati
Ogni qual volta il legislatore interviene in materia di custodia cautelare in carcere, si impone la necessità di indagare sulle sorti [...] in essere»22.
Proprio valorizzando la necessità di ovviare alle «violazioni ancora in essere», si potrebbe ritenere che le novelle in discussione abbiano un effetto anche rispetto alle misure custodiali già in atto, in deroga alle regole generali del ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...