Erudito spagnolo (n. Valencia 1518 circa - m. 1583), tipografo, libraio, drammaturgo, raccoglitore di romances e commedie. Notevoli, fra le edizioni da lui curate: la collezione di commedie, farse, pasos [...] romances (1572-73), in quattro parti, e i canzonieri Sarao de amor (1561), Enredo de amor (1573), Guisadillo de amor (1573); le raccolte di novelle El Buen aviso y portacuentos (1564), El Patrañuelo (1567), El sobremesa y alivio de caminantes (1569). ...
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Indianista (Nörten, Gottinga, 1809 - Gottinga 1881). Prof. di filologia classica all'univ. di Gottinga (1862), passò poi allo studio del sanscrito. Della sua feconda opera scientifica è da ricordare la [...] del Sāmaveda (1848). Ma il suo capolavoro è il profondo studio sul Pañcatantra (1859), che indagando le vie percorse dalle favole e novelle migranti da popolo a popolo, promosse gli studî intorno alla favolistica e novellistica comparata. ...
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Scrittore inglese (Londra 1892 - Firenze 1969), fratello di Edith e Sacheverell. Nelle sue raccolte di poesie (Twentieth century harlequinade and other poems, 1916, in collab. con Edith; Argonaut and Juggernaut, [...] ; Wrack and tidesend, 1952) ha manifestato una vena spesso funambolesca. La sua vasta produzione in prosa comprende raccolte di novelle (Triple fugue, 1924; Dumb animal, 1930; Open the door, 1941; tutte in Collected short stories, 1953); i romanzi ...
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Nome letterario dello scrittore romeno Barbu Stefănescu (Delea Nouă, Bucarest, 1858 - Iaşi 1918) che fu anche avvocato e uomo politico. Si rivelò grande oratore soprattutto durante la campagna per l'intervento [...] cui riuscì di conciliare spesso il romanticismo con il verismo più crudo, si manifestarono subito col primo volume di novelle Suliănica (1885), cui seguirono Trubadurul ("Il Trovatore", 1887), il romanzo Paraziţii ("I parassiti", 1893), Intre vis şi ...
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Poetessa (Torino 1774 - ivi 1840). Ricevette buona educazione enciclopedica: giovanissima improvvisatrice, nel 1792 compose Le Amazzoni, poema in ottave. Rimasta vedova del conte M. Roero, si dedicò unicamente [...] 1816-17); Due tragedie inedite (Erminia e Tullia) (1817); il poema Ipazia, ovvero delle filosofie (2 voll., 1827); Novelle (1830); Poesie postume (1943). Nella sua lirica il gusto arcadico e classicheggiante si concilia con la sensibilità romantica ...
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Scrittore, poeta e giornalista spagnolo (Madrid 1881 - ivi 1947); traduttore di Verlaine, imitatore di Rubén Darío, ha contribuito con le sue opere, El caballero de la muerte (1909), Dietario sentimental [...] (1921), ecc., alla diffusione degli aspetti più morbosi e decadenti del "modernismo". Ricche di esasperato verismo le sue novelle: l'autore mostra di conoscere bene le tradizioni di Madrid e di prediligere l'analisi di ambienti moralmente corrotti. ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Lucca il 19 dic. 1524 da Niccolò di Giovanni Battista e Camilla Parpaglioni. Iniziò la sua carriera editoriale e tipografica molto modestamente [...] ha la data 1º giugno 1549 ed è un modesto, ma grazioso, in-8º di 12 cc.n.n. in carattere corsivo: Quattro novelle dell'honoratissimo Molza. Di questa edizione non si conoscevano esemplari (anzi, da alcuni ne era stata negata l'esistenza) sino al 1864 ...
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BONACCHI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Pistoia il 19 febbr. 1685, entrò nel 1695 nel locale seminario, ove seguì il corso completo degli studi, applicandosi in modo particolare alla filosofia [...] il B., pubblicò Le sensazioni e la imaginazione vindicate all'anima umana, Lucca 1743, che ebbero una favorevole recensione sulle Novelle letterarie del Lami (IV 117431, coll. 452-455); il B. replicò immediatamente con la Lettera di Adoxo Asmeni a G ...
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Scrittrice tedesca (Landsberg an der Warthe 1929 - Berlino 2011). Ha studiato e operato nella Repubblica Democratica Tedesca, cui ha aderito con spirito critico, anche se, dopo la riunificazione della [...] sospetti d'ambiguità. Scrittrice problematica, incline al virtuosismo, dopo le poesie raccolte in Wir, unsere Zeit (1959) e Moskauer Novelle (1961), ottenne grande successo col romanzo Der geteilte Himmel (1963; trad. it. 1983), in cui il destino dei ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Molenbeeck-Saint-Jean 1879 - Beersel, Bruxelles, 1967). Disegnatore, regista, direttore della Scuola superiore di architettura e arti decorative di Bruxelles, fondatore [...] iniziò la sua esperienza letteraria con un volume di versi; ma subito si dedicò alla prosa narrativa, con romanzi e novelle che lo resero tra i migliori scrittori fiamminghi.
Vita e opere
Membro dell'Accademia reale fiamminga dal 1919 e consigliere ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...