CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] inconsueto di cui era stato protagonista. Nel 1796 il C. aveva pubblicato a Firenze con la falsa data di Amsterdani le Novelle di Giraldo Giraldi fiorentino per la prima volta date in luce. Nell'introduzione al testo egli asseriva di aver scoperto le ...
Leggi Tutto
Scrittore e diplomatico romeno (Focşani 1858 - Agapia 1922), segretario di legazione a Roma (1888-1906), tranne due anni in cui fu a Bruxelles e ad Atene. Tornato a Bucarest, fu eletto membro dell'Accademia; [...] ministro degli Esteri (1920) e presidente della Camera. Esordì con poesie, novelle e romanzi d'ispirazione romantica. Orientatosi verso il neoclassicismo negli anni della lunga permanenza a Roma, scrisse liriche, sensibilmente influenzate da Carducci ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore tedesco Eduard Schmidt (Darmstadt 1890 - Vulpera, Grigioni, 1966); fu uno dei teorizzatori del movimento espressionista (Über den Expressionismus in der Literatur, 1918). Diresse [...] für Kunst und Zeit (1918-22), e pubblicò battaglieri saggi critici (Das Bücherdekameron, 1922). Il tono orgiastico delle novelle (Das rasende Leben; Timur, 1916) si distende nei libri di viaggio (Das grosse Reisebuch, 1927; Italien: Hirten, Helden ...
Leggi Tutto
Narratore ungherese (Farkaslaka 1897 - Budapest 1966). Spirito vivace e originale, celebra un ideale di vita in parte reale e in parte fiabesco. Autore di romanzi (Ábel a rengetegben "Abele nella selva", [...] 1932; Ábel az országban "Abele nel paese", 1933; Ábel Amerikában "Abele in America", 1935) e di novelle (Világ és holdvilág "Mondo e chiaro di luna", 1958; Játszi remeny "Speranza giocosa", 1961; Hetszìnü virág "Fiori di sette colori", 1963), molto ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico portoghese (Oporto 1821 - ivi 1865). Durante la rivolta popolare di María da Fonte (1846), fu capo della 4a ripartizione del governo civile, e fu in quegli anni direttore, con [...] J. J. Gonçalves Basto, del Nacional, il foglio più autorevole dell'opposizione, dove pubblicò anche novelle e altri lavori letterarî. ...
Leggi Tutto
Giornalista, romanziere e drammaturgo francese (Trévières, Calvados, 1848 - Parigi 1917). Critico drammatico a L'Ordre, collaborò al Figaro e fondò nel 1888 un libello settimanale Les Grimaces. Dapprima [...] orientato politicamente a destra, passò poi all'estrema sinistra, assumendo la difesa delle idee più progredite. Scrisse delle novelle (Lettres de ma chaumière, 1885; Contes de ma chaumière, 1894), e dei romanzi dove l'esperienza vissuta dell'autore ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Chaville, Hauts-de-Seine, 1867 - Parigi 1905). Ricco di interessi letterarî e filologici, pubblicò Étude sur l'argot (1889), incentrata sull'analisi dell'opera di F. Villon (cui dedicò [...] anche François Villon: rédactions et notes, post., 1912); tradusse tra gli altri Shakespeare, Defoe, Stevenson. Scrisse novelle e prose di estrema raffinatezza stilistica e di sottile penetrazione psicologica (Coeur double, 1891; Le roi au masque d' ...
Leggi Tutto
Romanziere (Montpellier 1918 - Barcellona 1987); nei suoi romanzi (Le voyage du mauvais larron, 1946-48; Le salaire de la peur, 1950; Lumière de soufre, 1952; Les oreilles sur le dos, 1953) si rifà soprattutto [...] alla migliore narrativa americana (Caldwell e Saroyan in particolare), che nella raccolta di novelle La plus grande pente (1961) appare ancora presente come vivace esperienza di linguaggio e di stile sebbene già assorbita in personali forme ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore e pubblicista ebreo (Vilna 1830 - Pietroburgo 1892). Appartenne al movimento dell'illuminismo ebraico, reagente contro l'eccesso del tradizionalismo. Iniziò la sua attività poetica con [...] Ahăbat Dāwīd wĕ-Mikal ("L'amore di David e Micol"); pubblicò quindi Mishlē Yĕhūdāh ("Racconti di Giuda"), una raccolta di novelle nella tradizione di Esopo e di La Fontaine; e poi di nuovo poesie, raccolte infine in sei volumi. Tradusse in ebraico le ...
Leggi Tutto
Pseud. del conte Luciano von Ingenheim, scrittore italiano di famiglia oriunda tedesca (Calprino, Canton Ticino, 1868 - Parigi 1929). Fu uno dei primi collaboratori del Marzocco; diresse (1898-1900) un [...] e scritti letterarî, al Corriere della sera. Nella sua copiosa produzione, comprendente romanzi e novelle, egli mirò a rappresentare, con uno spirito che lo ricollega al verismo lombardo, la società mondana del suo tempo, in una serie di quadri ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...