Scrittore tedesco (Stoccarda 1913 - Monaco di Baviera 1998). Autonomo rispetto alle correnti più in voga, perseguì l'ideale di un suo umanesimo in una prosa liricamente intessuta e insieme estranea a seduzioni [...] Das stille Haus (1947) e le raccolte di novelle Das doppelte Gesicht (1949), Spiegelhütte (1963) e Der Letzte (1984), sono da ricordare i romanzi Der russische Regenbogen (1959), Nachmittag einer Dame (1961), Die Augeneines Dieners (1964), Verlassene ...
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Romanziere e saggista tedesco (Berlino 1827 - ivi 1914). Critico teatrale per oltre 40 anni della National-Zeitung di Berlino, raccolse parte delle sue critiche nella Berliner Dramaturgie (1877). Scrisse [...] romanzi di ambiente moderno (fra cui Melusine, 1860; Wahrheit, 1890) e, con maggior fortuna, romanzi e novelle storici, con speciale predilezione per il sec. 18º (Charlotte Corday, 1864; Freier Boden, 1868; Im goldenen Zeitalter, 1870; Lucifer, ein ...
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Scrittore francese (Clichy-la-Garenne 1863 - Cahors 1947). Esordì con versi di carattere impressionistico (Sur le vif, 1886; Paysages de femmes, 1886, ecc.). Pubblicò romanzi d'ispirazione naturalistica [...] (En amour, 1890; La tournée. 1901), ricordi della sua missione nel Laos (Sao Van Di, 1905) e novelle (Le coeur gros, 1894; Celles qui passent, 1898). Scrisse anche libri di viaggio e opere drammatiche. ...
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Poeta italiano (Napoli 1860 - ivi 1934). Al centro della sua arte è un senso drammatico e insieme elegiaco della realtà quotidiana, della vita del popolo napoletano e delle stesse bellezze naturali di [...] O mese mariano, 1900; 'O voto, in collab. con G. Cognetti; Assunta Spina, 1910, il più famoso; ecc.) o della novella (Novelle napolitane, con prefaz. di B. Croce, 1914, ecc.), dove il verismo delle situazioni e dei modi appare circonfuso da un alone ...
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Letterato (Siena 1540 - ivi 1612), fratello di Girolamo, autore, tra l'altro, del Trattato delle imprese (in tre parti: 1a parte, 1578 e 1589; completo, 1594), per cui fu chiamato l'Aristotele di tale [...] materia, degli interessanti Trattenimenti, dove ... rappresentati sono honesti e dilettevoli giuochi, narrate novelle, ecc. (1587) e del Turamino (1602), campanilistica rivendicazione della "lengua sanese". ...
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Scrittore statunitense (New Orleans 1924 - Bel Air, Los Angeles, 1984). Vinse nel 1946 il premio O. Henry per il racconto Shut a final door e subito si affermò con i romanzi Other voices, other rooms (1948), [...] The grass harp (1951) e le raccolte di novelle A tree of night (1949), Breakfast at Tiffany's (1958). Autore di un libro di viaggi (Local color, 1950) e di un resoconto giornalistico scritto al seguito della tournée russa della compagnia di Porgy and ...
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Scrittrice italiana (Milano 1895 - ivi 1946); esordì giovanissima con un libretto di versi, al quale seguirono numerosi romanzi di una delicata psicologia femminile (Tempo di amare, 1929; È caduta una [...] donna, 1936; Terra in vista, 1939; L'angelo ha parlato, 1941; Croce e delizia, 1944; ecc.), novelle e libri per ragazzi. ...
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Scrittore svizzero (Zurigo 1819 - ivi 1890). Notevolissima personalità della letteratura svizzera in lingua tedesca, dopo un faticoso esordio divenne uno degli autori in lingua tedesca più popolari; è [...] -55) è la storia di un artista fallito in cui chiaramente si avvertono le istanze realistiche. K. è noto anche per le sue novelle (Die Leute von Seldwyla, 1856; Züricher Novellen, 1877).
Vita e opere
K. si rivolse in un primo tempo alla pittura, in ...
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Giornalista e scrittore svedese (Härnösand 1882 - Stoccolma 1942). La ricchezza d'interessi sociologici ed economici che animano i suoi reportages (da Stor-Norrland "Grande N.", 1927, a Lort-Swerige "Svezia-spazzatura", [...] 1938) si riflette nella produzione narrativa di N., che dal naturalismo delle prime raccolte di novelle (Fiskare "Pescatori", 1907; Herrar "Gentiluomini", 1910) approda a un fantasioso avvenirismo alla G. Wells (i romanzi Resan till Cythere "Il ...
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Scrittrice tedesca (Herzberg 1817 - Weissenfels 1893); esponente, in forme moderatamente realistiche, di un gusto plastico-drammatico e di un ethos sostanzialmente ancora idealizzante, trovò ampî riconoscimenti [...] dell'autorevole Deutsche Rundschau. Particolare successo ebbero, fra i romanzi, Die letzte Reckenburgerin (1871) e, fra le novelle, Judith, die Kluswirtin (nella raccolta Ausgewählte Novellen, 1868). Tra i suoi epistolarî emerge quello con C. F ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...