Letterato (Isola d'Istria 1797 - Trieste 1849); combatté (1829) in Grecia, donde tornò a Trieste; iracondo e misantropo, fu malvisto a causa dei suoi feroci epigrammi; autore di una tragedia, Francesca [...] da Rimini (1820), di Novelle orientali (1826) e di Apologhi (1828), tracciò anche alcuni profili critici nei quali si rivela entusiastico ammiratore del Leopardi (che largamente riecheggia in alcune canzoni) e di P. Giordani. ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] di novelle e racconti di viaggio.
Fin dal bilinguismo familiare, già nella prima infanzia, l'esistenza del M. fu caratterizzata da una molteplicità di abitudini, tradizioni, orizzonti culturali anche in marcato contrasto ("in famiglia le differenze ...
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Pseudonimo della scrittrice e poetessa catalana Catarina Albert i Paradís (La Escala 1873 - ivi 1966). Dotata di vigorosa immaginazione, ha descritto quadri di miserie morali e materiali, con sconsolato [...] pessimismo, prediligendo temi regionali (raccolte di novelle: Drames rurals, 1902; Ombrívoles, 1910; ecc.). Il suo capolavoro è il romanzo Solitud (1905); le sue liriche (Cant dels mesos, Llibre blanc, ecc.) sono di notevole finezza. Tra le altre sue ...
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Poeta greco (Agrìnion, Etolia, 1868 - Atene 1920). Fondò la rivista Tέχνη. Dopo un viaggio in Germania (1905), seguì il movimento socialista tedesco e ne diffuse le idee in Grecia. Scrisse in greco volgare [...] varie raccolte poetiche, novelle e romanzi di contenuto sociale. ...
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Narratore sloveno (Muljava 1844 - Lubiana 1881). I suoi romanzi (Deseti brat "Il decimo fratello", 1865; Doktor Zober "Il dottor Z.", 1876; Med dvoma stoloma "Tra due sedie", 1876; Cvet in sad "Fiore e [...] frutto", 1878) e novelle (Sosedov sin "Il figlio del vicino", 1868) ritraggono di preferenza la vita dei contadini e della piccola borghesia. ...
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Scrittrice argentina (Horcones 1818 - Buenos Aires 1892). Visse quasi sempre fuori del proprio paese, seguendo il padre esule. A Lima formò un centro intellettuale, che esercitò un'azione benefica sulla [...] letteratura dell'America Meridionale. Scrisse romanzi, novelle, studî letterarî: Panoramas de la vida (1876), El mundo de los recuerdos (1886), La tierra natal (1889). ...
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Poeta e letterato greco (Atene 1859 - ivi 1951), uno dei rinnovatori, insieme con K. Palamàs, della letteratura neogreca. Scrisse numerose raccolte di poesie (Φωτερὰ σκοτάδια "Tenebre luminose", 1915; [...] Κλειστὰ βλέϕαρα "Palpebre chiuse", 1918, ecc.) e di novelle (Τὸ βοτάνι τῆς ἀγάπης "L'erba dell'amore", 19o1, trad. it. 1912; Διηγήματα τῶν ἀγρῶν καὶ τῆς πόλεως "Racconti dei campi e della città", 1930). Fu direttore (1889-94) del periodico ῾Εστία. ...
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Pseudonimo dello scrittore H. Schabacher (Parigi 1875 - ivi 1937). Sono soprattutto noti i suoi romanzi, d'ispirazione realistica: Le roseau de fer (1903); Crapotte (1908); La bonne infortune (1911); Le [...] veau gras (1912), ecc., e le novelle: Les marchandes d'oubli (1909); Les demoiselles de perdition (1911); La lune de fiel (1922), ecc. Scrisse anche per il teatro: Comédies en un acte, 1927; La Fugue, 1929; ecc. ...
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Avventuriero (n. Verona 1531 - m. dopo il 1608), originario della Lunigiana. Prima militò nelle Fiandre, poi in Italia. Nel 1580 pubblicò a Venezia, senza il consenso di Tasso, alcuni canti della Gerusalemme [...] Liberata; nel 1609 Ducento novelle (in verità 202), più della metà delle quali sono plagi dalle Cent nouvelles nouvelles, da Giorgio di Montemayor, dal Cieco da Ferrara, da A. F. Doni. ...
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Scrittore russo (Pietroburgo 1895 - ivi 1963). Unitosi al gruppo dei Fratelli di Serapione (1921), nella prima fase della sua produzione rappresentò la vita quotidiana sovietica con libertà d'immaginazione [...] e varietà di stili (la raccolta di novelle Obojanskie povesti "I racconti di Obojansk", 1926; il romanzo Prestuplenie Kirika Rudenka "Il delitto di Kirik Rudenko", 1927). A partire dagli anni Trenta si andò uniformando ai dettami del realismo ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...