Scrittore russo (Odessa 1896 - Mosca 1984). Rappresentò momenti e figure del primo periodo della Russia rivoluzionaria in romanzi (Naslednik "L'erede", 1930) e drammi (Intervencija "L'intervento", 1932). [...] Della produzione successiva si ricordano le novelle Moi zemljaki ("I miei concittadini", 1942) e Za našu i vašu svobodu! ("Per la nostra e la vostra libertà!", 1968), dedicata al rivoluzionario polacco J. Dąbrowski. Interessanti i suoi saggi dedicati ...
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Scrittore arabo (al-Baṣra 940 circa - Baghdād 994), ricoprì la carica di giudice (qāḍī). Fu autore, fra l'altro, di al-Faraǵ ba῾da sh-shidda ("Il sereno dopo la tempesta"), raccolta di aneddoti, novelle, [...] racconti storici, che hanno come argomento dominante situazioni di pericolo o dolore cui segue un periodo di gioia e liberazione. Tale genere narrativo, precedente ad at-T., ma da lui abilmente perfezionato, ...
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Scrittrice (Treviso 1828 - Venezia 1898); tra il 1838 e il 1850 visitò gran parte dell'Italia e varî stati d'Europa; nel 1851 si stabilì, sposa, a Venezia. Scrisse circa trenta volumi, tra romanzi, novelle [...] e prose varie. Tra le sue opere si ricordano: Le memorie di un contadino, 1856; La rivoluzione in casa, 1869; Miserie e splendori della povera gente, 1875; I nuovi ricchi, 1876; Scene popolari, 1890; Poesie ...
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Scrittore tedesco (Habelschwerdt, Slesia, 1864 - Oberschreiberhau, Slesia, 1940). Proseguì la tradizione misticheggiante della sua Slesia in romanzi e racconti, cupamente realistici e insieme vibranti [...] di ansia religiosa. Significativo specialmente il periodo iniziale, con le novelle Auf Leben und Tod (1898), Der Schindelmacher (1899), Das letzte Kind (1903) e coi romanzi Leonore Griebel (1900), Der begrabene Gott (1905) e Drei Nächte (1909); ma ...
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Ecclesiastico e letterato croato (Dolac 1871 - Madrid 1960); arcivescovo (dal 1922) della diocesi di Sarajevo, fu oratore e scrittore vigoroso. Fu in esilio dal 1945. Pubblicò poesie (Pjesme i oblaci "Poesie [...] e nuvole", 1914), romanzi, novelle di argomento sacro, libri di preghiere. ...
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Pittore e illustratore (Praga 1865 - ivi 1898). Allievo di J. Mařák, visse dal 1890 prevalentemente a Parigi, acquistando una certa notorietà per i suoi acquerelli di soggetto mondano e per le sue illustrazioni [...] per riviste, novelle e romanzi francesi, cechi e tedeschi. ...
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Scrittore danese (Thy, Nordjylland, 1861 - Aalborg 1936). Di famiglia contadina, maestro elementare, rappresentò le dure condizioni di vita dei braccianti agricoli dello Jütland, impegnandosi anche a sostegno [...] delle loro rivendicazioni. Dopo la raccolta di novelle I skuggen ("All'ombra", 1893), raggiunse il successo coi romanzi En stridsmand ("Un combattente, 1896), Gyldholm (1902), Bjæerregaarden ("La tenuta di Bjærre", 1904), in cui la denuncia sociale è ...
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Narratore tedesco (Riga 1892 - Baden-Baden 1964). Inizialmente sotto l'influsso di correnti orientali, il B., rievocando il mondo unitario mistico-cristiano dei romantici tedeschi, tese a una fede e a [...] ed. 1950), Der Grosstyrann und das Gericht (1935), Am Himmel wie auf Erden (1940), Der spanische Rosenstock (1941, novelle), Das Feuerzeichen (1949), Der letzte Rittmeister (1952), Die Rittmeisterin (1954). Fu autore anche di poesie (Capri, 1930 ...
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Scrittore francese (Tours 1880 - Saint-Quay-Portrieux, Côtes-du-Nord, 1959). Fu introdotto da Camille Mauclair nel mondo letterario nel 1900. Nel 1908, con Écrit sur de l'eau, ottenne il premio Goncourt. [...] Ha scritto novelle, saggi, romanzi tra cui L'âne de Buridan (1946), Samsar (1948), La naufragée (1948), L'oeuf de Colomb (1954). ...
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Scrittore spagnolo (Oviedo 1880 - Madrid 1962); pubblicò molti romanzi e racconti, fra cui Tinieblas en las cumbres (1907), La pata de la raposa (1912), Troteras y danzaderas (1913), Belarmino y Apolonio [...] (1921). Le tre novelle "poemáticas" Prometeo, Luz de Domingo, La caída de los limones (1916) sono precedute da un'introduzione poetica. In altri due romanzi, ciascuno composto di due parti (Luna de miel, luna de hiel, e Los trabajos de Urbano y ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...