Scrittore (Limoges 1840 - Parigi 1913). Autore fecondissimo di romanzi, novelle, commedie, noto specialm. come giornalista (tenne per molti anni la rubrica "La vie à Paris" nel Temps). Dal 1885 fu amministratore [...] del teatro della Comédie-Française. Accademico di Francia dal 1888 ...
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Novelliere (Siena 1500 - ivi 1562 circa); autore di 81 novelle, composte dal 1555 in poi, quasi tutte assai licenziose, inquadrate in una vasta e complessa cornice. L'opera, letterariamente mediocre, interessa [...] come rappresentazione della Siena del tempo ...
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Scrittore romeno (n. Vaslui 1875 - m. 1911); autore di novelle, bozzetti e descrizioni di vita paesana moldava. I due romanzi Rătăcire "Smarrimento" e Sybaris (1902) dovevano far parte di una trilogia, [...] dedicata alla vita corrotta delle città, che non fu condotta a termine ...
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Scrittore fiammingo (Anversa 1879 - ivi 1965). Nei volumi di novelle (Zonnekloppers "Lazzaroni", 1906; Dwaze tronies "Tipi buffi", 1907) si rivela pittore ironico e realistico della vita della piccola [...] borghesia di Anversa e del quartiere marinaro. Il suo migliore romanzo è Tille (1912). Scrisse anche due volumi di memorie: Ontmoetingen ("Incontri", 1951), In de Spiegelbollen ("Nello specchio magico", ...
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Scrittore greco (Creta 1861 - Atene 1920). Giornalista, autore di novelle e racconti d'ispirazione naturalistica ambientati nel mondo cretese (si segnala, anche per il sottile umorismo, ῾Ο Πατούχας, 1892; [...] trad. it. Patuchas, 1988), affrontò i temi del disagio urbano nel romanzo Οἱ ἄϑλιοι τῶν ᾿Αϑηνῶν ("I miserabili di Atene", 1895). Con Μιὰ πρώτη ἀγάπη ("Primo amore", 1920), di nuovo ispirato all'isola natale, ...
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Scrittore albanese (Gillombaç, Corizza, 1914 - Tirana 1989). Dopo alcune novelle d'esordio pubblicò il romanzo d'ispirazione nichilista Pse? ("Perché?", 1935). Nel dopoguerra la sua narrativa s'ispirò [...] al realismo socialista, come in Afërdita ("Aurora", 1944) e Afërdita përsëri në fshat ("Il ritorno di Aurora nel villaggio", 1955). Con il romanzo Zgjimi ("Il risveglio", 1973) iniziò un ciclo sul Risorgimento ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] della piccola Ida) che furono l'inizio di una intensa produzione: nei successivi quarant'anni, infatti, scrisse ben oltre 150 novelle e furono queste a renderlo famoso fino alla sua morte nel 1875. Nello scriverle utilizzò ora motivi della tradizione ...
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Scrittore umoristico ebreo (Perejaslavl´ 1859 - New York 1916), autore di novelle e romanzi in yiddish. In essi egli descrive la vita degli Ebrei nei piccoli centri dell'Europa orientale e di quelli emigrati [...] nelle grandi metropoli americane ...
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Poeta croato (Maja, Glina, 1889 - Zagabria 1915). Scrisse poesie e novelle, collaborò a riviste e giornali, ponendosi in evidenza nella sua generazione. Le sue opere furono raccolte nel volume Stihovi [...] i proza ("Versi e prose", 1920) ...
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Scrittore serbo (Stitari, Mačva, 1903 - Belgrado 1934). È autore di novelle e di romanzi; il maggior successo l'ha ottenuto col racconto Pokošeno polje ("Il campo falciato", 1934) che dipinge la vita di [...] Belgrado dopo la prima guerra mondiale. Interessanti anche i suoi saggi critici ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...