AGNELLI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Nacque a Mantova da Bè (Benedetto) nel 1480. Coltivò gli studi letterari e fu in corrispondenza col Bandello, che lo disse (Novelle, I, 42) "dotto e vertuoso". Ebbe [...] . 110-111, (mss.); ibid., v. i suoi carteggi nelle buste 809, 855, 861, 863, 1895, 1897 del fondo Gonzaga;M. Bandello, Le Novelle, I, Milano 1934, p. 495;A. Luzio R. Renier, La coltura e le relazioni letterarie d'Isabella d'Este Gonzaga, Torino 1903 ...
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Scrittore e giornalista greco (Argostoli 1852 - Atene 1934), critico teatrale; autore di commedie di ambiente borghese (la più nota è La famiglia Paradarménu) e di novelle (᾿Εδῶ καὶ ἐκεῖ "Qua e là", 1884; [...] ᾿Αττὶκαι ἡμέραι "Giorni attici", 1894) ...
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Scrittore polacco (Płock 1848 - Leopoli 1914), autore di raccolte di poesie che all'ispirazione romantica uniscono motivi positivistici (Poezje "Poesie", 1869; Piosenki "Canzoni", 1879), di novelle, di [...] drammi e di una traduzione del Decameron ...
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Scrittore bulgaro (n. 1896 - m. 1965). Nei suoi racconti e romanzi (Pod zemjata "Sotto la terra", 1924; Malki razkazi "Brevi racconti", 1942; Povesti i raẓkazi "Novelle e racconti", 1963) tratta di preferenza [...] temi sociali ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] la Certosa di Pontignano (De Angelis, Biografia…, p. 303). Di un presunto viaggio a Roma del F., cui si fa riferimento nel Novelliere, non si hanno invece notizie dirette dai suoi biografi.
Il F. morì a Siena il 24 genn. 1562 e fu sepolto nella ...
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Percòto, Caterina. - Scrittrice (S. Lorenzo di Soleschiano sul Natisone, Udine, 1812 - ivi 1887). La sua produzione letteraria, cominciata nel 1844 sulla Favilla di Trieste, consiste quasi esclusivamente [...] in novelle campestri e in schizzi dal vero, in italiano e in friulano (Novelle, 1863; racc. degli Scritti friulani, post., 1929), in cui spesso realismo e moralità felicemente s'intrecciano. ...
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Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] attività giornalistica, la S. venne svolgendo la sua opera di narratrice, che comprende oltre quaranta volumi fra romanzi e novelle; e che, iniziatasi all'insegna del verismo meridionale, seguì poi, più che le correnti, le mode dello psicologismo ...
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Letterato, bibliofilo, antiquario (Terni 1560 circa - Roma 1652), segretario, a Roma, del card. Ippolito Aldobrandini. Scrisse una Historia augusta da Giulio Cesare infino a Costantino il Magno (1641), [...] sui moduli consueti della Commedia dell'arte nei cui schemi l'A. apporta qualche figura nuova, un dialogo morale e 100 novelle, di cui solo 38 giunte a noi, che si riallacciano alla tradizione novellistica italiana del Trecento. Formò un'importante ...
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Scrittore estone (Jõepere 1803 - Dorpat 1882), di professione medico; il suo cognome originario era Ristmets. Redattore del Kalevipoeg, rifece in versi le leggende e le novelle intorno all'eroe Kalevide. [...] Ebbe parte cospicua nella formazione della lingua letteraria estone. Di lui ricordiamo pure lo studio Der Ehsten abergläubische Gebräuche, Weisen und Gewohnheiten (1854) ...
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Scrittore danese (Skelskør, Sjaelland Occid., 1840 - Skodsborg, Copenaghen, 1881); viaggiò molto in Europa e in America, e scrisse molti lavori di carattere politico, drammi, romanzi, novelle. Sottile [...] satirico e delicato psicologo, è uno dei rappresentanti del trapasso dal romanticismo all'impressionismo ed ebbe notevole influsso sull'arte di H. Bang ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...