Noi raccontavamo un giorno per dilettoÈ l’ora nona (circa le tre del pomeriggio) del primo giorno. Il sole è alto nel cielo, fa caldo ma un soave venticello rende la canicola più sopportabile. Dagli ulivi [...] ), si intrattengono in vari passatempi di coppia o di gruppo, vanno a riposare, si risvegliano e si dispongono a cerchio a novellare, cenano, suonano, cantano e danzano finché viene il tempo di andare a dormire. Nell’arco delle due settimane avviene ...
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La Suite de Les mille et une nuitsRisale allo scorso agosto la pubblicazione, per la prima volta in traduzione italiana, dell’ultima parte dell’opera dello scrittore digionese Jacques Cazotte: Il mago [...] , per le cure dell’orientalista Antoine Galland.Da qui si arriva alla fine del secolo, quando le trasposizioni delle celebri novelle arabe e persiane trovano spazio nel Cabinet des fées, antologia di fiabe edita in quarantuno volumi tra il 1785 e il ...
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Giovanni Boccaccio è considerato non a torto il padre della novellistica italiana ed europea. A distanza di sette secoli le sue novelle continuano ad appassionare i lettori, e i suoi personaggi si fissano [...] ancora nella memoria, tanto da divenire in a ...
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Non di rado il principio dell’economia linguistica formulato da André Martinet, in virtù del quale la comunicazione tende a esprimere il necessario mediante il minimo sforzo possibile, evitando la ridondanza, [...] all’italiano antico (cfr. il francese bon jour), dove era in concorrenza con buon dì: alla fine del Trecento, in una novella di Franco Sacchetti, il ladro Fuccio saluta il cieco Cola dicendo «Lo buongiorno t’incappi» e ricevendo come risposta «Ben lo ...
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Tra i molteplici generi, sottogeneri testuali (romanzi, novelle, elzeviri, poesie, lettere, ecc.) percorsi da Grazia Deledda (Nuoro, 1871 – Roma, 1936), rimaneva ancora poco esplorata, dal punto di vista [...] più strettamente linguistico, la scrittura di ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] Cesario Testa (sotto lo pseudonimo “I. L’Angelo”) a proposito di Gabriele D’annunzio e della sua raccolta di novelle Il libro delle Vergini: «Zoleggia egli bensì, e goncourteggia e flauberteggia non infelicemente qua e là; ma rimanendo pur sempre ...
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La follia, è noto, attraversa sia le pagine della biografia di Pirandello sia quelle della sua opera letteraria, dagli esiti più famosi nei romanzi e nel teatro (si pensi a Uno, nessuno e centomila e all’Enrico IV o al Così è se vi pare, per citare ...
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Sorrisi tra amici In una delle Novelle fatte a macchina Gianni Rodari racconta che i marziani atterrano a Roma: alti circa tre metri e cinquanta, di un bel verdino primavera e con le antenne in fronte, [...] quando parlano esce dalla loro testa una nuvole ...
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Questo articolo è nato dalla lettura di due novelle di una giovane scrittrice che si chiamava Federica Aufiero. La Aufiero (nata a Cassino nel 2000, morta nel 2017) aveva un blog (Gli occhi di Federica), [...] su Tg24.info, e scriveva racconti. A quindici ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...
NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata secondo tre distinti momenti.
Una prima...
Legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II e anteriore a quella di Giustiniano; consistono in collezioni di costituzioni emanate da vari imperatori, con modificazioni e aggiunte al Codex Theodosianus del 438.