GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] : "ed è per nome il Pecoron chiamato / perché ci ha dentro nuovi barbagianni" (ibid., p. 568, vv. 7-8). In realtà, nel novelliere i racconti di contenuto amoroso sono appena dieci, e in due soli (I, 2; II, 2) figurano mariti beffati a cui conviene la ...
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SERMINI, Gentile (Pseudo)
Monica Marchi
– Nacque probabilmente a Siena intorno alla fine del XIV secolo.
Di lui non possediamo nessuna notizia biografica certa: «non si sa con precisione quando sia nato, [...] né quando sia morto; e poco o nulla si sa della sua vita; e questo poco si cerca d’indovinare nelle sue novelle quando parla di Siena e dei fatti accaduti nei dintorni di Siena» (Alberto Colini in Sermini, 1911, vol. I, p. 3). Il suo nome è legato ad ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] Dôle. Non è noto come e quando il M. si sottrasse alla prigionia, ma a dar fede al racconto romanzato nelle Ducento novelle riuscì a evadere nel 1568, dopo oltre tre anni di reclusione, e trovò rifugio a Pont de Vaux presso il conte Francesco Gorenod ...
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DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] La Lisetta Levaldini compare in altri due codici del XV secolo, il Magliab. II, VIII, 33 e il Barb. lat. 4051.
La Novella del Bianco Alfani si legge oggi secondo la tradizione a stampa nel testo fissato da D.M. Manhi nell'edizione del 1782 del Libro ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] la crisi del rapporto tra il G. e il potere e ciò si può evincere anche da uno dei due sonetti indirizzati al novelliere da Galeota, Se fosse stato al tempo de Vergilio (in Torraca, dove si legge anche l'altro sonetto, Guardato sono assai, Masucio ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] , Bari 1910-11; Tutte le opere di M. B.,a cura di F. Flora, Milano 1952. Quest'ultima edizione comprende, oltre le novelle, i CantiXI,le Tre Parche,le Rime,le lettere, la dedicatoria dell'Ecuba tradotta, e la Vita del Cattaneo.
Delle opere minori del ...
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MORLINI, Girolamo
Franco Pignatti
MORLINI (Morlino, de Morlinis, Merlino), Girolamo. – Non ne sono noti documentalmente il luogo e la data di nascita, così come l’origine della famiglia. Non è infatti [...] Troyes. Per le edizioni successive (tra cui si segnala quella a cura di Albert Wesselski, München 1908) cfr. l’edizione critica delle Novelle e favole, a cura di Villani, Roma 1983, pp. 488 s., che si è utilizzata per le citazioni.
Fonti e Bibl.: E ...
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SERCAMBI, Giovanni
Fabrizio Mari
– Secondo quanto Sercambi scrive nelle sue Croniche, nacque a Lucca il 18 febbraio 1347, da Iacopo di ser Cambio e da Lucia di Ciomeo di Betto di Camporo. Un documento [...] ., Di un commento al “Paradiso” erroneamente attribuito al S., in Italica, XLII (1965), pp. 132-134; L. Rossi, Per il testo del Novelliere di G. S., in Cultura neolatina, XXVIII (1968), pp. 16-63 e 165-220; Id., S. e Boccaccio, in Studi sul Boccaccio ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] connotati di quello cristiano. Da ciò nacque una forte reazione di Giovanni Lami, pur sospetto anch'egli di posizioni eterodosse; nelle sue Novelle letterarie (VI[1745], coll. 706-715, 723-736, 739-752, 753-764, 786-798; VII [1746], coll. 4-14, 17-26 ...
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AGNELLI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Nacque a Mantova da Bè (Benedetto) nel 1480. Coltivò gli studi letterari e fu in corrispondenza col Bandello, che lo disse (Novelle, I, 42) "dotto e vertuoso". Ebbe [...] . 110-111, (mss.); ibid., v. i suoi carteggi nelle buste 809, 855, 861, 863, 1895, 1897 del fondo Gonzaga;M. Bandello, Le Novelle, I, Milano 1934, p. 495;A. Luzio R. Renier, La coltura e le relazioni letterarie d'Isabella d'Este Gonzaga, Torino 1903 ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...