Nacque a Ferrara nel 1435. Fu scolaro di Guarino Veronese e dal 1455 insegnante di retorica nello studio della sua città e a Bologna. Verseggiatore e scrittore in latino e in volgare, ai tempi di Borso [...] in volgare Sallustio e trattati greci d'arte militare; compose, probabilmente nel 1466, un Dialogo e una raccolta di Centotrenta novelle e facetie (edita a cura di A. Salza, Livorno 1900); in latino sette dialoghi, non senza importanza storica, dei ...
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MUSSET, Alfred de
Pietro Paolo Trompeo
Nacque di nobile famiglia a Parigi l'11 dicembre 1810 e a Parigi morì nella notte dal 1° al 2 maggio 1857. La disposizione a scrivere era tradizionale nei M. Un [...] Il faut qu'une porte soit ouverte ou fermée (1845), e soprattutto la commedia Carmosine (1850, rappresentata postuma) di cui una novella del Boccaccio gli offrì la trama, ma a cui egli diede i colori d'una squisita fiaba romantica. Gli ultimi anni li ...
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KROHN, Julius
Paolo Emilio Pavolini
Filologo ed etnografo, novelliere e poeta finlandese, nato a Viipuri (Viborg) il 19 maggio 1835 da genitori tedeschi stabiliti in Finlandia; morì vicino alla sua [...] divina e ardente di patriottismo. Primo e già riuscito modello di prosa narrativa, le sue diciannove Kuun tarinat (Novelle della luna, 1860), imitate, quanto al disegno, dal Billedbog uden billeder (Libro di figure senza figure) del danese ...
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FRANK, Leonhard
Lavinia Mazzucchetti
Scrittore tedesco, nato a Würzburg il 4 settembre 1882. È uno dei più personali rappresentanti della nuova arte tedesca del dopoguerra. Venuto dal popolo, cominciò [...] il libro-manifesto pacifista e umanitario Der Mensch ist gut (Potsdam 1919) che ebbe larga eco in Europa. Nelle novelle degli anni seguenti si accostò sempre più all'irrazionalismo degli espressionisti. Tipico il breve romanzo Karl und Anna (Berlino ...
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Scrittore russo, nato nel 1881, morto il 13 marzo 1925. Autore di opere umoristiche, fu anche editore di una notissima rivista, Satirikon, intorno alla quale gli umoristi russi si riunirono per varî anni [...] il suo umorismo ha più carattere internazionale che russo; egli fu infatti buon conoscitore degli umoristi anglo-americani. Cfr. le Novelle da ridere, tradotte da A. e R. Polledro, Roma 1920; e, in tedesco, i Grotesken, tradotti da E. Köppen, Monaco ...
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ritornare
Alessandro Niccoli
È sinonimo di ‛ tornare ' e vale " andare, o venire, nel luogo da dove si era venuti ": If I 36 [la lonza] 'mpediva tanto il mio cammino, / ch'i' fui per ritornar più volte [...] viene o della persona che si è lasciata: Pg XXXIII 142 Io ritornai da la santissima onda / rifatto ... come piante novelle; Vn XXII 3 veggendo ritornare alquante donne da lei, udio dicere loro parole di questa gentilissima. Seguito da un complemento ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] interruppe il suo poema e compose un'epistola dallo stesso titolo foscoliano (1807). Tra le altre opere, vanno ricordate le Novelle (1792), i Discorsi riguardanti la tragedia (1812), i Sermoni (1819), il poemetto Il colpo di martello del campanile di ...
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Scrittore di lingua tedesca (Pidvolochysk, Galizia, oggi Ucraina, 1900 - Riehen, Basilea, 1996). La sua narrativa è improntata alla Neue Sachlichkeit, il "neorealismo" tedesco degli anni tra il 1920 e [...] realtà sociale si svolge intorno a un giovane ventenne e al suo rifiuto delle forme tradizionali. Autore anche di saggi e novelle.
Vita
Dopo gli studî in lettere e una tesi di laurea su Heinrich Mann, collaborò a diversi periodici letterarî e case ...
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Romanziere e saggista francese (Cormatin, Saône-et-Loire, 1888 - Parigi 1985). Figlio di diplomatico, dopo un'infanzia trascorsa all'estero completò gli studî a Parigi e Cambridge. Scrisse in una lingua [...] di un giovane ebreo perseguitato all'epoca dell'affaire Dreyfus, completato in Le retour de Silbermann (1930). Autore anche di novelle (L'âme cachée, 1928; Quand le destin nous mène, 1938), raccontò la storia della decadenza di una famiglia della ...
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Scrittore tedesco (Breslavia 1855 - Puppling, Alta Baviera, 1934). Di nobile famiglia tirolese, studiò germanistica, filosofia e biologia a Strasburgo e a Lipsia. Nel 1893 a Monaco, dove fondò la "Freie [...] (fra cui Basilla, 1887; Blau Blut, 3 voll., 1892; Ecce ego, 1896; Die arme Sünderin, 2 voll., 1901), con novelle (fra cui Immaculata, 1881; Heiteres und Weiteres, 1886; Das gute Krokodil, 1893; Die Gloriahose, 1897; Ein königliches Weib, 1900), con ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...