MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] Tasso ed il poeta medolese A. de M., in Studi tassiani, XXI (1971), pp. 126-128; M.G. Sanjust, Struttura e tecnica narrativa delle novelle di A. de’ M., in Arcadia. Atti e memorie, s. 3, VII (1979), pp. 169-218; Id., A. de’ M. da Ceno: il miraggio ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] , Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 1199; Giorn. dei letterati di Pisa, I (1792), pp. 22-25; Novelle letterarie, VIII (1792), coll. 113-118; A. Fabbroni,Vitae Italorum doctrina excellentium, XVII, Roma 1792, p. 373;F. Inghirami,Storia ...
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Scrittore italiano (Bologna 1891 - Monza 1985). La sua vasta produzione comprende poesie, romanzi, opere di teatro, saggi storici e critici. Al centro ideale della sua opera sta l'ampia trilogia romanzesca [...] Giulio Cesare, 1957; Non ti chiamerò più padre, 1959; Il progresso è un razzo: un romanzo matto, 1975; Il sommergibile, 1978); novelle, viaggi e fantasie (Lo sa il tonno, 1923; Bella Italia, 1928; Acque dolci e peccati, 1930; La fine d'Atlantide ed ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] di fantasticherie in margine non a esperienze realmente vissute, ma alle sue molte letture d'argomento esotico. Scrisse anche novelle (L'altare del passato, post., 1918; L'ultima traccia, post., 1919), per le quali si veda l'edizione completa ...
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Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermenghem (Bruxelles 1881 - ivi 1972). Esordì con due romanzi di carattere naturalistico, En ville morte (1905) e Les Hors-le-vent (1909), [...] -de-Dieu (1925), Le naïf (1926), La femme partagée (1929), Magazin aux poudres (1936), fino agli ultimi romanzi e novelle in cui si fondono elementi realisti e simbolisti: Memoires d'Elseneur (1954), Saisons de Pontoises (1956), La vie seconde (1963 ...
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Scrittore (Enna 1882 - Roma 1945). Si formò nel clima della Voce e della Ronda. Il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, non senza nostalgie per una narrativa ricondotta alle fonti di un epos [...] , 1922; Gatteria, 1925; Malagigi, 1929; Storia di un brigante, 1931; Rossomanno, 1935; I fatti di Petra, 1937; Il capo popolo, 1940; Novelle d'ogni sorta, post., 1958). Ma il meglio della sua arte va cercato nell'ambito della parabola lirico-morale e ...
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Scrittore austriaco (Leopoli 1836 - Lindheim, Assia, 1895). Dapprima storiografo, passò ben presto alle lettere, affermandosi come pubblicista (diresse a Lipsia la rivista Auf der Höhe, 1882-85), ma soprattutto [...] ); Falscher Hermelin (2 voll., 1873-79); Die Ideale unserer Zeit (4 voll., 1875-76). Tra le raccolte di novelle: Das Vermächtnis Kains (4 voll., 1870-77); Wiener Hofgeschichten (2 voll., 1873-77); Liebesgeschichten aus verschiedenen Jahrhunderten (3 ...
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MULISCH, Harry Kurt Victor (App. IV, ii, p. 537)
Jeannette Koch Piccio
Scrittore nederlandese. La notorietà di cui M. ha goduto fin dai suoi esordi letterari ha trovato riscontro in numerosi riconoscimenti [...] 1987, Il pupillo), ambientata a Capri nel 1945, o in De elementen (1988, Gli elementi), diventa sempre più evidente: la novella Het beeld en de klok (1989, La statua e l'orologio) sembra quasi un pretesto per esprimere considerazioni sulla relatività ...
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Monaco cisterciense della badia di Heisterbach, ove si venne a rifugiare dalla nativa Colonia nel 1199, e ove restò sino alla morte che lo colse intorno al 1240. Fu scrittore vivace e fecondo. L'opera [...] edificanti, inquadrati in un dialogo, che si svolge in dodici libri fra l'autore e un novizio. Ci sono storie e novelle d'ogni genere, in gran parte miracoli e visioni, alcune di materia tradizionale, molte nuove e originali, tutte preziose per la ...
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Nato a Isola d'Istria il 4 aprile 1797, esordì nelle lettere con una tragedia, Francesca da Rimini, e con una canzone in morte di Carlotta Taffoni (Venezia 1820). "Cupo, misantropo, paturnioso", come ce [...] e prese a sfogare in aspri epigrammi la stizza contro i suoi numerosi nemici. Ristampò a Venezia nel 1826 un saggio di Novelle orientali, già pubblicate su giornali; e a Padova nel 1829 i pariniani Apologhi che, pubblicati l'anno prima, erano stati ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...