SCOTTI, Giovanni Battista Giacomo
Filippo Lovison
SCOTTI, Giovanni Battista Giacomo (in religione Cosimo Galeazzo). – Nacque a Merate il 17 marzo 1759, da Giovanni e da Veronica Corti, famiglia di condizioni [...] inedite si consulti Boffito, 1934, p. 473), dedicandosi anche alla tragicommedia e alla commedia. Ma saranno soprattutto le sue novelle a farlo ricordare (come, ad esempio, da Martino Capucci, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Malato ...
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Scrittore statunitense (New York 1783 - Irvington 1859). Inaugurò la letteratura umoristica americana con History of New York (1809), che egli attribuisce a un immaginario autore, Dietrich Knickerbocker; [...] il suo secondo capolavoro (firmato con lo pseudonimo di Geoffrey Crayon), Sketch book (1819), note di viaggio, saggi critici e novelle di sapore romantico e melanconico, cui si ispirarono E. A. Poe e N. Hawthorne. Meno felice Tales of a traveller ...
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Giornalista, noto con lo pseudonimo di Gandolin (Sanremo 1852 - Genova 1906); esordì nel Caffaro, sotto la guida di A. G. Barrili, ma si affermò come scrittore e disegnatore di un brioso umorismo nel Capitan [...] per designare sue note battute) gli venne soprattutto dagli articoli, dai monologhi che furono portati sulla scena da Ermete Novelli, e dai raccontini che hanno a protagonista La famiglia De Tappetti (1903). Gli ultimi anni della sua vita furono ...
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Scrittore statunitense (Bethlehem, Pennsylvania, 1898 - New York 1943), originario dell'isola di Minorca. Versatile, ha avuto successo nella poesia di genere narrativo e in racconti che paiono anch'essi [...] Webster (1937, racconto; ridotto per il teatro d'opera, 1938); Thirteen o' clock e Stories of several worlds (1937, novelle), Nightmare at noon (1940, poesie). Dedicò molto tempo dei suoi ultimi anni a trasmissioni radiofoniche sulla guerra: We stand ...
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Pubblicista (Danzica 1812 - Berlino 1884); di origine ebraica (fondò, assieme al dr. Stern e al rabbino Holdheim, la prima comunità ebraica riformata di Germania), nel 1849 creava la democratica Urwählerzeitung [...] cronaca della rivoluzione e della reazione in Germania e particolarmente in Prussia dal 1848 in poi (Revolutions- und Reaktionsgeschichte Preussens und Deutschlands, 3 voll., 1883-84), varî scritti d'indole scientifica e novelle di ambiente ebraico. ...
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Scrittore romeno (Pleşeşti, Moldavia, 1858 - Bucarest 1919). Diresse (1893-96) la rivista Viaţa e fu, dal 1901, condirettore di Sămănătorul ("Il seminatore"). Esordì con poesie in cui si avverte il forte [...] "Amore", 1896; Poezii noi şi vechi "Poesie nuove e antiche", 1915). Fu anche autore di raccolte narrative (Nuvele "Novelle", 1886; Dingoana vieţii "Dalla vita in corsa", 1892; Icoane şterse "Immagini sbiadite", 1893; Clipe de linişte "Momenti di ...
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Scrittore martinicano di lingua francese (Rivière Salée 1925 - Alès 2006). Di umili origini, visse in Senegal, quindi si trasferì in Francia. Dopo il primo romanzo Diab'là (1946), ispirato alla vita dei [...] antillano, cui seguì La fête à Paris (1953), riedito nel 1979 col titolo Quand la neige aura fondu. La problematica sociale e razziale traspare anche nelle raccolte di novelle: Laghia de la mort (1946); Le soleil partagé (1964); Mas Badara (1983). ...
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Centro della Francia settentrionale (1400 ab. ca.), nel dipartimento delle Yvelines, presso la riva sinistra della Senna, 35 km a NO di Parigi.
Vi abitò lo scrittore É. Zola e dal suo nome prese il titolo [...] collettivo pubblicato a Parigi nel 1880 Les soirées de Médan, sorta di manifesto del naturalismo, cui collaborarono, ciascuno con una novella, lo stesso Zola, G. de Maupassant (Boule de suif), J.-K. Huysmans, H. Céard, L. Hennique e P. Alexis. Le ...
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PALAZZESCHI, Aldo
Poeta e romanziere, nato a Firenze il 2 febbraio 1885.
Il futurismo per lui, come per tanti altri, non rappresentò che un'effimera avventura: il tentativo vano di romperla violentemente [...] Firenze 1905; Lanterna, ivi 1907; Poemi, ivi 1909; L'Incendiario, Milano 1910; Poesie, ed. definitiva, ivi 1930. Romanzi, novelle, prose: Riflessi, Firenze 1908; Il codice di Perelà, Milano 1911; Due imperi... mancati, Firenze 1920; Il Re Bello, ivi ...
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FRANCIA, Il
Adolfo Venturi
Francesco Raibolini, detto il Francia, pittore e orafo, nacque a Bologna circa il 1460, e ivi morì ai primi del 1517. Fu iniziato nell'arte dell'oreficeria prima che nella [...] sono più propriamente due anconette o "maestà" come si solevan chiamare nel Quattrocento quelle immagini sacre date a corredo delle novelle spose. La finezza dell'orafo si manifesta nelle prime pitture del F., ove ad evidenza si nota l'influsso della ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...