NAGY, Lajos
Enrico Várady
Scrittore ungherese, nato ad Apostag il febbraio 1883.
Acuto osservatore della vita del proletariato, di solito, nella rappresentazione del ceto borghese, esagera la nota satirica [...] prosa duttile e piana, raramente s'intensifica di robusti accenti personali. Autore di sette romanzi e varî volumi di novelle, scrisse anche le "biografie" di due piccole città e di un villaggio, facendosi così iniziatore di metodiche ricerche sulla ...
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MĒ'ĪR ben Bārūk da Rothenburg
Yoseph Colombo
Rabbino, nato a Worms circa nel 1215, morto nella fortezza di Ensisheim, in Alsazia, il 27 aprile 1293. Esercitò il rabbinato in molte città tedesche e risiedette [...] nel 1286 o 1287, perché favoriva l'emigrazione ebraica verso la Palestina, morì in carcere. Scrisse glosse e novelle a molti trattati talmudici, compilazioni giuridiche, responsi giuridici (ne sono state pubblicate varie raccolte) e poesie liturgiche ...
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KRÖGER, Timm
Enrico Rocca
Narratore tedesco, nato a Haale presso Rendsburg il 29 novembre 1844, morto a Kiel il 29 marzo 1918. Figlio di contadini, lasciò la zappa per la carriera giuridica e si diede [...] delle lande del Holstein. Aderì d'istinto alla Heimatskunstbewegung, movimento di reazione paesana al naturalismo urbanistico. Parecchie novelle, raccolte nei sei volumi delle sue opere (Amburgo 1918), ricordano Storm e, se anche non sono molto ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] , pp. 109-110 e passim; Id., L'ultimo re dei buffoni, in Studi medievali, I (1928), pp. 173-180; V. Rossi, Le novelle di Sacchetti, in Scritti di critica letteraria, II, Firenze 1930, p. 238; G. Pirchan, Italien und Kaiser Karl IV. in der Zeit seiner ...
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Streckfuss, Adolf Friederich Karl
Theodor W. Elwert
Giurista tedesco (Gera, Turingia, 1779 - Berlino 1844), studiò giurisprudenza a Lipsia (1797-1800); terminati gli studi, fu aio in casa di uno zio [...] membro del consiglio di Stato. Lo S., che scrisse un romanzo di carattere sentimentale (Clementine Wallner, 1811) e novelle di analoga ispirazione (1814, 1830), fu uno dei maggiori traduttori e divulgatori in Germania della poesia italiana.
Il suo ...
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contigiato
Lucia Onder
. L'aggettivo si trova in Pd XV 101 Non avea catenella, non corona, / non gonne contigiate, non cintura / che fosse a veder più che la persona, dov'è adoperato nel senso di " [...] . Deriva dal sostantivo ‛ contigia ' (francese cointise) con cui in generale si indicò ogni ornamento e ogni fregio (cfr. Libro di novelle, a c. di L. di Francia, Torino 1930, 211: " Avea arme orate e rilucenti, e pieno di contigie e di leggiadrie ...
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Pittore fiorentino (sec. 14º), di nome Bonamico ma ricordato dalle fonti col soprannome di B. e come personaggio burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori, [...] (1315) nella Badia a Settimo assegnatigli dal Ghiberti, è purtroppo guastissima. Come personaggio letterario figura in 4 novelle del Boccaccio, e in numerose del Sacchetti, quale orditore, con l'inseparabile Bruno, di beffe ingegnose a danno ...
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Scrittore ceco (Praga 1846 - Reichenhall 1912). La sua produzione alterna saggi fondati su uno studio minuzioso dei materiali d'archivio (Kulturní obraz českých měst "Vita culturale delle città boeme", [...] ) a vivaci racconti storici dal linguaggio arcaizzante, che attingono agli stessi materiali (Staropražské novely z XVI a XVII století "Novelle della vecchia Praga dei secoli 16º e 17º", 1896; Rozina sebranec "R. la trovatella", 1905; Krátký jeho svět ...
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Scrittore e disegnatore, nato il 27 febbraio 1826 a Zurigo, morto ivi il 15 agosto 1885. Per desiderio del padre, che era pastore evangelico, studiò prima teologia a Zurigo e a Basilea; poi, seguendo la [...] Monaco di Baviera (1847-1851). Tornato in Svizzera, si fece conoscere come disegnatore e come autore di poesie e di novelle. Nel 1862 fu nominato professore di disegno nelle scuole civiche superiori di Winterthur, la qual carica depose nel 1881, per ...
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Pittore, drammaturgo, romanziere, scenografo boemo, nato il 25 marzo 1887 a Hronov, morto nell'aprile 1945 nel campo di concentramento di Bergen-Belsen in Germania.
Col fratello Karel scrisse sei libri, [...] zahrada (Il giardino di Krakonoš, 1918), la commedia Ze života hmyzê (Dalla vita degl'insetti, 1921). Da solo invece creò le novelle Lelio (1917), a cui seguirono Pro delfina (Per il delfino, 1923) e il dramma Země mnoha jmen (La terra dai molti ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...