Scrittore e critico russo di origine polacca (Antokolon, Vilnius, 1800 - Pietroburgo 1858). Prof. (dal 1822) di lingua araba, persiana e turca all'univ. di Pietroburgo, si dedicò alla narrativa d'intrattenimento, [...] rivista Biblioteka dlja čtenija ("Biblioteca di letture"); su questa e su altre riviste pubblicò, sotto varî pseudonimi, novelle, recensioni e articoli animati da un'arguzia tagliente. I suoi scritti furono raccolti in Sobranie sočinenij ("Opere ...
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PRODENZANI, Simone
Santorre Debenedetti
Poeta orvietano, nato poco oltre la metà del sec. XIV, morto verso il 1440. Scrisse in sonetti un poema, il Saporetto, diviso in quattro parti, o Mondi: spassosi [...] gli altri. I Mondi festevoli costituiscono la cornice entro la quale il P. volle idealmente collocare un suo piccolo novelliere (diciotto novelle in metro di ballata), che intitolò Sollazzo (v. Il "Sollazzo" e il "Saporetto", con altre rime di S. P ...
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SUTTNER, Berta von
Carlo Antoni
Scrittrice austriaca, nata il 9 luglio 1843 a Praga dal feldmaresciallo conte Kinsky. Andata sposa ad Arthur von Suttner, ingegnere e romanziere, accompagnò il marito [...] . Prese a scrivere a sua volta nel 1883 e da allora fino al 1911 pubblicò varî volumi all'anno, prevalentemente romanzi e novelle. Raggiunse la celebrità nel 1889 con un romanzo Die Waffen nieder! (Giù le armi!), che fu tradotto in quasi tutte le ...
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MORLINI, Girolamo
Letterio Di Francia
Avvocato, nacque a Napoli verso la fine del sec. XV. Visse poveramente esercitando la sua professione. Pubblicò nel 1520 (ed. ristampata a Parigi nel 1855) nella [...] Apuleio fu il suo maestro in certe forme stilistiche, oscure e artificiose.
Tuttavia la raccolta del M., che consta di 81 novelle, è notevole così per la ricchezza e varietà dei temi trattati, segnatamente di carattere fantastico e comico, come per l ...
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Poeta e novelliere greco, vivente. Nacque a Suli nel 1861; è giornalista ad Atene, ma passò molta parte della sua vita in Epiro, intento a studî di storia e di etnologia ('Η δύναμις τοῦ ‛Ελληνισμοῦ ἐν [...] Il folklore del suo paese lo interessò vivamente, ed è la principale fonte d'ispirazione per le sue innumerevoli novelle, in massima parte descrizioni vivaci e immediate di tipi, costumi e feste della Tessaglia: Διηγήματα τῆς στάνης (Racconti dell ...
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Scrittore iraniano (Tabrīz 1935 - Parigi 1985), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Gauhar-i Murād. Fu instancabile critico della censura, della corruzione, della dipendenza dall'Occidente che caratterizzarono [...] all'impegno socio-politico. Caratterizzate da uno stile realista, che a volte cedeva il passo al simbolismo, furono le raccolte di novelle ῾Azādāran-i Bayal ("Il lutto di Bayal", 1964), Gūr wa gahwāre ("La tomba e la culla", 1976) e il romanzo Tūp ...
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Scrittrice nederlandese (Siboga, Sumatra, 1864 - Baarn, Utrecht, 1939). Vissuta nella sua infanzia e poi ancora per alcuni anni come insegnante in Indonesia, trovò qui l'ispirazione per la maggior parte [...] ", 1907), De avonturen van deen muzikant ("Le avventure di un suonatore", 1927), e più ancora per i volumi di novelle: Orpheus in de dessa ("Orfeo nel villaggio giavanese", 1903) e Gods goochelartjes ("I piccoli giocolieri di Dio", 1932). Nei ...
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Scrittore ucraino (D´jakovcy, Vinnica, 1912 - Kiev 1983). Di famiglia contadina, ricoprì cariche pubbliche e accademiche. Seguace del realismo socialista, trasse ispirazione dall'amore per la propria terra [...] intorno alla rivoluzione; fu autore anche di liriche (Dobryj ranok "Buongiorno", 1941; Mak cvite "Fiorisce il papavero", 1968), novelle (Berezovyj sik "Succo di betulla", 1945; Čotyry brody "I quattro guadi", 1979) e testi teatrali (Zolota metelycja ...
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Attore e capocomico (Rifredi, Firenze, 1751 - Firenze 1832); dapprima orologiaio, recitò poi (1776) nella compagnia di G. Frilli, indi in quella di P. Andolfati a Napoli; tornato in patria, dal 1791 fu [...] ), fu specialmente noto come attore comico e come autore di una ventina di commediole, di soggetto tratto da novelle e storie popolari. Vi campeggiava il carattere popolarissimo di Stenterello, da lui inventato (1798-1800) e impersonato fino ...
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STEHR, Hermann
Emma Mezzomonti
Poeta tedesco, nato ad Habelschwerdt in Slesia il 16 febbraio 1864. Divenuto nel 1885 maestro elementare, insegnò in diversi villaggi slesiani. Gli anni più decisivi della [...] il destino dell'uomo. Quest'anima, per lo St. non è altri che Dio stesso, è infinita come lui.
Alla novella fiabesca Das letzte Kind (1903) seguirono tre grandi romanzi, che rivelano tutta la maturità artistica del poeta (Der begrabene Gott, 1905 ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...