WOLZOGEN, Ernst Ludwig, barone di
Maryla Falk
Scrittore tedesco, nato il 23 aprile 1855 a Breslavia, morto a Monaco il 30 agosto 1934. In gioventù fece molti viaggi. Studiò a Strasburgo e a Lipsia; [...] , poi in America.
Alla corte di Weimar furono rappresentati i suoi primi saggi drammatici. Ebbe presto notevoli successi con novelle (Die Gloriahose, 1897) con romanzi umoristici di società (Der Kraftmayr, 1897) e con una serie di commedie, tra cui ...
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TEOTOKIS, Costantino (κωνσταντῖνος Θεοτόκης)
Silvio Giuseppe Mercati
Letterato neogreco, nato a Corfù nel 1872, morto nel 1923. Perfezionò la sua istruzione a Parigi, dedicandosi allo studio delle lettere [...] per il trionfo della lingua volgare. Scrisse poesie, romanzi (Il condannato, Vita e morte di Caravella, Schiavi nei loro ceppi), novelle (L'onore ed il denaro, Due lotte) e tradusse dall'inglese (Re Lear, Macbeth, Otello e Tempesta di Shakespeare ...
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FRANZOS, Karl Emil
Lavinia Mazzucchetti
Scrittore e giornalista tedesco, nato il 25 ottobre 1848 a Czortkow presso l'antico confine austro-russo, morto a Berlino il 28 gennaio 1904. Attivo pubblicista, [...] Dichtung (1886). È benemerito come editore delle opere di Georg Büchner.
Opere principali: Vom Don zur Donau (1878); Tragische Novelle (1886); An der grossen Ebene (1888); Die Juden von Barnow; Ein Kampf ums Recht (1881); Der Wahrheitsucher (1897 ...
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BRAMIERI, Luigi
Pino Fasano
Nato a Piacenza il 27 giugno 1757 da Giulio, ufficiale di cavalleria, e dalla nobildonna Aurora Boselli Bonini, frequentò nella città natale le scuole di S. Pietro (sottratte [...] del Poggiali, Piacenza 1895;L. Mensi, Dizionario biografico piacentino, Piacenza 1899, pp. 88 s.;P. Foà, I concorsi Bettoni per novelle morali e i novellieri che vi parteciparono, in Ateneo veneto, XXIV (1901), n. 2, pp. 303-309; XXV (1902), n ...
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BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] lettore di teologia. In questo periodo collaborò alle Novelle letterarie fiorentine con alcuni articoli di archeologia sacra ( e Bibl.: Bibl. Apost. Vaticana. Ferraioli 440, f. 274; Novelle letterarie pubbl. in Firenze,XXVI (1765), coll. 646, 787 s.; ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] card. Ippolito de' Medici e fu amico di Alessandro Farnese. In volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, Stanze sul ritratto di Giulia Gonzaga, e un delizioso poemetto (sul modello di Le selve di Lorenzo de' Medici ...
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Narratore, critico d'arte, pittore italiano (Napoli 1904 - Milano 1986). Figlio di Giuseppe Antonio, studiò pittura a Brera e a Parigi e si laureò in archeologia. Nel 1919 cominciò a esporre le sue opere. [...] , dell'Europeo (con lo pseudonimo di Polignoto) e dal 1943 del Corriere della Sera. Sono usciti due suoi volumi di novelle (Il cigno e Primo amore). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Leonardo da Vinci, 1939; Cellini, 1944; Toulouse-Lautrec, 1945 ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1901 - ivi 1963), ricco di spirito d'osservazione nelle opere narrative e di concreti interessi umani nelle liriche. Ha pubblicato, fra l'altro, La faz iluminada (1921); Treinta [...] dei modernisti, evidente nelle prime composizioni, per tendere a una maggiore profondità di pensiero. Ha scritto anche racconti e novelle: Antes del mediodía (1930), Agonía y tres novelas más (1931), Evocación de Laura Estébanez (1933), Saturno y sus ...
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ROSSO di San Secondo Pier Maria
Scrittore, nato a Caltanissetta il 30 novembre 1887. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e riviste; ha viaggiato molto, specie in Olanda e in Germania. Nel [...] La festa delle rose, ivi 1920; Le donne senza amore, Roma 1920; La donna che può capire capisca, Milano 1923. - Racconti, novelle e prose varie: Ponentino, Milano 1916 (il libro più genuino del R.); Io commemoro Loletta, ivi 1919; La mia esistenza d ...
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Scrittore francese, nato a Varennes (Haute-Marne) il 5 luglio 1899. Conseguita la "licence" alla Sorbona, dove fu discepolo di G. Lanson, di F. Strowski e di D. Mornet, divenne insegnante di lettere. Con [...] fondò Dés e fu poi tra i redattori della Nouvelle Revue Française. È autore di numerosi romanzi, racconti e novelle.
Il primo romanzo, Terres étrangères, apparve nel 1923. Dopo vennero Étienne (1924), Monique (1926), Maternité (1926), Où le coeur ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...