Scrittore guatemalteco (Ciudad de Guatemala 1786 - Brooklyn 1868). Prese parte attiva alla vita politica cilena e svolse mansioni diplomatiche a Buenos Aires, Parigi e Londra, dove fondò El censor americano [...] 1820). Tra le sue opere sono da ricordare: El mariscal de Ayacucho, El cristiano errante (1847), romanzo autobiografico, Cuestiones filologicas (1861), El perínclito Epaminondas del Cauca (1863), satira di costume, Poesías satíricas (1867) e novelle. ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Siro Amedeo CHIMENZ
Scrittore, nato a Lucca il 16 agosto 1872. Quindicenne pubblicò il suo primo libro di versi (Versi tristi, Torino 1887): sono atteggiamenti e temi di uno [...] , rimasti invariati anche nelle successive opere di poesia. Giovanissimo cominciò a pubblicare, anche su giornali e riviste, novelle e romanzi; e una certa gentilezza romantica di vicende e di personaggi, rappresentati di preferenza sullo sfondo ...
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JURČIČ, Josip
Andrea Budal
Romanziere e novelliere sloveno, nato a Muljava presso Krka il 4 marzo 1844 da una famiglia di piccoli contadini, morto a Lubiana il 3 maggio 1881. Frequentò il ginnasio a [...] classica e slava a Vienna. Visse da giomalista e scrittore a Marburgo e a Lubiana.
Scrisse una quarantina di racconti e novelle, una decina di romanzi e due tragedie. Dopo i primi tentativi: Spomini na deda (I ricordi del nonno, 1863), Jurij Kozjak ...
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Binomio letterario, col quale presentarono la loro opera, quasi tutta scritta in collaborazione, i popolari romanzieri francesi Émile Erckmann (nato a Phalzbourg il 20 maggio 1822, morto a Luneville il [...] il 18 dicembre 1826, morto a Villemomble il 3 settembre 1890). Iniziarono la loro collaborazione nel 1848 con le novelle raccolte poi nel volume Histoires et contes fantastiques (1849), giungendo a una singolare fusione di spiriti e di stile ...
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Poeta e magistrato devoto agli Estensi, nato a Reggio Emilia il 23 dicembre 1810, morto il 5 ottobre 1846. Fu poeta gentile ma di scarsa originalità. Nelle sue liriche si sente spesso l'eco di altri poeti [...] antichi e moderni, da Dante e dal Petrarca al Pindemonte al Foscolo al Leopardi e al Carrer, e nelle novelle in versi (Vildefrido ed Eurida del 1838; Lucia di Bologna del 1839; Evelina di Rosseno del 1841, ecc.) segui generalmente l'esempio del ...
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Scrittore francese (Elbeuf 1885 - Parigi 1967), il cui vero nome era Émile Herzog; dal 1947 il suo pseudonimo divenne nome legale. Compì gli studî classici a Rouen, dove fu allievo di Alain, quindi diresse [...] studî storici (Histoire d'Angleterre, 1937; Histoire des États-Unis, 1943; Histoire de la France, 1947), di una raccolta di novelle (Pour piano seul, 1960) e di svariati saggi (Alain, 1949; À la recherche de Marcel Proust, 1949; Les nouveaux discours ...
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Letterato (Figline Valdarno 1739 - Pisa 1812). Medico, insegnò fisica nell'univ. di Pisa, di cui fu anche rettore. Scrisse poemetti in versi sciolti (La tomba di Shakespeare, 1779; L'ombra di Pope, 1781), [...] al principato (9 voll., post., 1813-14). Ma la sua fama è affidata soprattutto alla raccolta di componimenti in versi Favole e novelle (1782), più volte ristampata, elegante e arguto campionario delle debolezze e dei miti della società settecentesca. ...
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Scrittore romeno (Trifeşti, Iaşi, 1808 - Iaşi 1868). Ricoprì varie cariche politiche, specie in campo finanziario, conobbe il confino e l'esilio. Diresse, con Alecsandri e Kogălniceanu, il Teatro Nazionale [...] . Nella sua opera, raccolta nei quattro volumi intitolati Păcatele tinereţelor ("I peccati di gioventù", 1857), spiccano il poema storico Aprodal Purice (1837), le novelle romantiche Zoe (1837), e O alergare de cai ("Una corsa di cavalli", 1840), la ...
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Pseudonimo dello scrittore estone Friedebert Mihkelson (Ahja, Tartu, 1886 - Tallinn 1971), appartenente al gruppo Giovane Estonia. Da un iniziale realismo T. passò a un simbolismo tendente al fantastico, [...] simbolismo e naturalismo. Di toni estetizzanti si tinge il romanzo-diario Felix Ormusson (1915), mentre simboliste sono le novelle raccolte in Saatus ("Sorte", 1917). Ultima opera è il romanzo autobiografico Väike Illimar ("Il piccolo Illimar", 1937 ...
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Giornalista italiano (Livorno 1838 - Roma 1932). Volontario con Garibaldi nella campagna del 1866, insegnante per molti anni (1887-1914) di letteratura italiana negli istituti tecnici di Roma, diresse [...] d'Italia, con lo pseudonimo Tom. Scrittore piacevole, di gusto manzoniano, pubblicò numerosi volumi biografici, narrativi, teatrali: Racconti, novelle e dialoghi, 1884; G. Verdi, il genio e le opere, 1887; Rossini, 1898; Goldoni e il suo teatro ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...