Scrittore (Campomorto di Siziano, Pavia, 1796 - Milano 1840). Di lui restano alcune novelle e romanzi, tra cui Oriele (1822), La pianta dei sospiri (1824), I Lambertazzi e i Geremei (1830), articoli filosofici, [...] politici, letterarî raccolti in due volumi. Ma l'opera più notevole è il saggio Intorno all'indole della letteratura italiana del sec. XIX (1830) ...
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Scrittore sloveno (Kandija, Novo Mesto, 1883 - Lubiana 1929). Nelle sue raccolte di novelle (Mali ljudje "Piccola gente", 1911; Zakonci "Coniugi", 1916; Črni panter "Pantera nera", 1920; Naša leta "I nostri [...] anni", 1920), che si iscrivono nella tradizione del realismo psicologico e del naturalismo, ritrasse la vita di operai e piccoli borghesi con una mescolanza di toni drammatici e comici ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1921 - ivi 1992), figlio di Frigyes. È autore di novelle e drammi ispirati dalla vita quotidiana della piccola borghesia ungherese negli anni del regime comunista: Budapesti [...] tavasz ("Primavera a Budapest", 1953); Ferencvárosi szív ("Il cuore di un tifoso del Ferencváros", 1960); Gellérthegyi álmok ("Sogni sul monte Gherardo", 1970); Bösendorfer (1975); Man overboard (1988) ...
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Drammaturgo e romanziere spagnolo (Madrid 1925 - Glasgow 2013). Al primo libro di novelle Cuentos con algún amor (1956) fecero seguito Año de cuentos e A la luz cambian las cosas (1960), Cuentos de verdad [...] (1964), Descubridor de nada y otros cuentos (1970), Ejemplaris (1979), Contrasombras (1998), Ladrones del paraíso (1999), Años de aprendizaje (2001), in cui sempre più ha concesso spazio all'immaginazione. ...
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Scrittore norvegese (Vestre Gausdal 1863 - Oslo 1953), illustratore, in varie raccolte di novelle, del suo semplice mondo rustico della Norvegia orientale: Fortaellinger ("Racconti", 1891), En vinternatt [...] ; Selve Solfeng, 1910. Pur indulgendo per lo più a toni idillici, favolistici e sentimentali, ha saputo talvolta - come nella novella Una notte d'inverno e in qualche altra - dare sobria forma espressiva all'urto fatale delle passioni e all'intimo ...
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Scrittrice francese (Parigi 1917 - Le Pradet, Var, 1998). Dopo alcune raccolte di novelle (Le démon des pinceaux, 1953; Cendres et or, 1956), si segnalò col romanzo Le repos du guerrier (1958; trad. it. [...] 1959) per l'audacia con cui affrontava il tema della sessualità. Una battagliera volontà di intervento caratterizzò i romanzi successivi, per lo più centrati su tematiche d'attualità: Les petits enfants ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Lier 1886 - ivi 1947). Dopo raccolte di novelle (Schemeringen van de dood "Baluginii della morte", 1910), influenzate dal simbolismo decadente di Maeterlinck, trovò [...] accenti di esuberante vitalità nel primo romanzo Pallieter (1916; trad. it. 1929), che gli garantì il successo. Momenti di gustoso umorismo e di suggestività descrittiva offrono una serie di racconti e ...
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GIULIANO, Epitome di
Pietro DE FRANCISCI
Nome dato alla più antica collezione di novelle giustinianee, della quale si ritiene che autore fosse un Giuliano antecessor a Costantinopoli.
Essa contiene [...] la più recente del 555. La raccolta è stata compilata sotto Giustiniano che vi è indicato come imperator noster, e presenta le novelle, latine e greche, in un riassunto latino. Ciò fa pensare che la collezione sia redatta per paesi in cui la lingua d ...
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Scrittore italiano (Forlì 1879 - Roma 1930). Temperamento ardente, esuberante, subì l'influsso dell'Oriani e più del D'Annunzio: in politica, dove militò nelle file nazionaliste e poi in quelle fasciste; [...] ; Il passo dell'ignota, 1927, ecc., poi riordinati nelle raccolte postume: Tutti i romanzi, 2 voll., 1940, e Le novelle, 1941), fu spesso indotto a dilatare certo suo realismo, a sfondo provinciale romagnolo, in miti fra eroici e paesistici, ovvero ...
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Pseudonimo della scrittrice Ida Finzi (Trieste 1869 - Portogruaro 1946). Pubblicò libri di versi, novelle e romanzi di delicata trama psicologica (Faustina Bon, 1914; Vita di Doretta Cisano, 1933; ecc.), [...] e lavori teatrali, anche in dialetto veneto ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...