FORTINI, Pietro
Letterio Di Francia
Novellatore e commediografo senese (1500-1562 circa), ascritto alla congrega dei Rozzi; si compiacque, nel suo ampio novelliere, di descrivere le più sconce lascivie.
L'opera [...] novizî, essendo cresciuto il numero dei gaudenti fino a dieci, i divertimenti vengono prolungati a veglia, alternando con quello delle novelle (trentadue) altri svaghi d'uso cittadino.
L'opera fu composta dal F. negli ultimi suoi anni, certo dopo l ...
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novello
Vincenzo Valente
Aggettivo di uso esclusivamente poetico, col senso più frequente di " recente ", " giovane ".
Nel modulo ricorrente ‛ n. età ', " giovinezza ": Vn XXIII 16 e 17 1 Donna pietosa [...] poco tempo; n. sono le spalle del ladro appena compiuta la sua metamorfosi da serpente in uomo (If XXV 139); in Pg XIX 56 novella vision ch'a sé mi piega, è quella " recente " dell'antica strega apparsa al poeta; in XXV 99 segue lo spirto suo forma ...
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Scrittore italiano (Siena 1883 - Roma 1920). Dotato di una formazione letteraria da autodidatta, riportò nelle sue opere, spesso ambientate in un mondo provinciale e caratterizzate da accenti autobiografici, [...] . Svevo e L. Pirandello. Dopo le prose liriche Bestie (1917), pubblicò il romanzo Con gli occhi chiusi (1919) e le novelle poi riunite in Giovani e L'amore (entrambi del 1920), mentre molta parte della sua produzione venne pubblicata postuma.
Vita e ...
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Dottore ebreo (Ramerupt, Francia, 1100 circa - Troyes 1171). Fu la più alta autorità talmudica della sua epoca, e fu detto Rabbēnū tām "il nostro maestro perfetto". Tosafista, nipote di Rashī, sulle sue [...] spiegazioni si basano le Tōsāpōt del Talmūd babilonese. La sua opera principale è il Sēfer ha-yāshār ("Il libro del giusto"), con novelle e trattati talmudici e responsi. Scrisse inoltre poesie e un formulario liturgico. ...
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Scrittore statunitense (Elmira, New York, 1865 - Châlons-sur-Marne 1909). Esordì nel teatro con Beau Brummel (1890); tra le sue commedie di maggior successo: The moth and the flame (1898); Barbara Frietchie [...] (1899); The subbornnes of Geraldine (1902); The girl with the green eyes (1902); The truth (1906); The city (1909), ecc. Ha scritto anche novelle e un romanzo. ...
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Scrittore russo (Novospasovka, Tambov, 1905 - m. 1995). Conoscitore della realtà e dei problemi della campagna, ne illustrò il ruolo nello sviluppo della società russa (Černozem "Terra nera", 1958-61). [...] Scrisse anche racconti, tra cui Belyj Bim černoe ucho, 1971;trad. it. Bim bianco dall'orecchio nero, 1980. Nel 1985 è uscita la raccolta Rasskazy, povesti ("Novelle, racconti"). ...
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STRAUSS und TORNEY, Lulu von
Alda MANGHI
Poetessa e scrittrice tedesca, nata a Bückeburg (Vestfalia) il 20 settembre 1873. Vissuta sin dall'infanzia in un clima ricco di tradizioni letterarie dopo il [...] matrimonio con l'editore Eugen Diederichs si stabilì a Jena.
Il paesaggio preferito dei suoi romanzi e delle sue novelle è la landa deserta della Vestfalia, muta testimone della miseria dei contadini (Bauernstolz, 1901; Sieger und Besiegte, 1907), di ...
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PERZYŃSKI, Włodzimierz
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato a Opoczno nel 1878, morto a Varsavia il 21 ottobre 1930. Terminati gli studî, soggiornò a lungo all'estero, dal 1899 al 1901 in Italia, [...] e visse poi stabilmente a Varsavia.
Tanto nell'unico volume di poesie (Poezje, 1902), quanto nelle numerose raccolte di novelle (To co nie przemija, "Ciò che non cambia", 1906; Nowele, 1909; Miłość, sztuka i pieniâdze, "Amore, arte e danaro", 1911; ...
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Scrittore e giornalista ungherese, nato a Veszprém (Ungheria) il 16 gennaio 1850, morto a Budapest, il 7 novembre 1920. Poeta sensibile e delicato (v. Poesie, 4 voll., 1878 e le liriche modellate sui canti [...] antichi dei kuruk), seguì nella forma e nel contenuto l'indirizzo popolare-nazionale. Pubblicò molte novelle e ottime traduzioni dall'inglese, dal francese e dal tedesco. Curò la fondazione del Museo, della Biblioteca e del Reliquiario di Alessandro ...
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Scrittore e storico lettone (Lielstraupe, Vidzeme, 1888 - Stoccolma 1959); prof. di storia del diritto lettone (1932), poi di storia lettone (1936-41) all'univ. di Riga. Fu redattore capo (dal 1927) dell'Enciclopedia [...] ; nel 1944 emigrò volontariamente prima in Germania e poi in Svezia. Autore di romanzi sociali (Darbs "Il lavoro", 1915), di novelle sociali e psicologiche, di poemi (Pilsēta "La città", 1913) e di studî sul folclore lettone, l'antico regime sociale ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...