GIAMBULLARI, Bernardo
Giulio Dolci
Poeta popolare fiorentino, nato nel 1450 e morto circa il 1525. Fu padre di Pier Francesco (v.).
Scrisse, con una certa arguta facilità, laudi spirituali e canti carnascialeschi, [...] poemetti religiosi in ottave (La Passione di Christo nostro Signore; La storia di S. Zanobi vescovo fiorentino), novelle d'argomento rusticano, un poemetto misogino (Il sonaglio delle Donne) e una Contenzione di Mona Costanza e di Biagio, specie di ...
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È nato a Como nel 1878; per qualche tempo professore, poi giornalista. Le sue prime opere (le principali delle quali sono: Egloghe, Torino 1904; Costanza, tragedia, ivi 1905; Settenari e sonetti, Ancona [...] moderno, Torino 1908) non differiscono molto da quelle, ad es., dell'Albertazzi. E come ogni buon carducciano alternò la poesia e la novella con la critica e con l'esercizio del tradurre. La marea futurista lo travolse in pieno, come è dal B. stesso ...
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Nato nel 1866 ad Alicante, è professore di storia delle istituzioni civili e politiche dell'America a Madrid. È membro del tribunale dell'Aia. La sua attività di scrittore è vasta e complessa. Ché, da [...] una parte, l'A. è scrittore di novelle e romanzi (ricordiamo: Cuentos de Levante, Fatalidad, Reposo, Novelitas y cuentos, i saggi critici De historia y arte, infine traduzioni di Trinidad Coelho e Narciso Oller); dall'altra, in numerose pubblicazioni ...
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MORI, Ascanio de'
Letterio Di Francia
Nato a Medole (Mantova) nel 1533, da nobile famiglia, seguì in diverse regioni dell'Europa le insegne del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Rimpatriato, [...] i tempi, si propone un fine morale. Seguendo l'esempio di Masuccio e del Bandello, egli premise a ogni novella una lettera dedicatoria a diversi personaggi, senza dimenticare i membri della famiglia Gonzaga, e ivi fa riflessioni morali sui casi ...
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POLLERA, Adalberto
Francesco Surdich
POLLERA, Adalberto (Alberto). – Nacque a Lucca l’8 dicembre 1873, quinto degli undici figli di Corrado e di Angelica Gherarducci.
Durante gli studi liceali entrò [...] per la prima volta in contatto con Ferdinando Martini, il direttore della Domenica letteraria, dove pubblicò alcune novelle. Ottenuto il diploma, entrò all’Accademia militare di Modena, che frequentò dal 1890 al 1893 quando, in qualità di ...
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Scrittore (Chieti 1855 - ivi 1935) d'ispirazione regionalista, assai vicino per i temi e gli argomenti della sua narrativa ai veristi meridionali (soprattutto alla Serao e a Di Giacomo), scrisse romanzi [...] a Napoli. Tra le sue opere più notevoli si ricordano Cecchina Vetromile (1884); Meridiano, meridiana, meridiani (1884); La tragedia di Senarica (1887); Novelle sette (1889); La setta degli spettri (1893); L'erede (1893); I tre amori ed altre allegre ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º-13º), nativo di Beralú (ant. Besaudun), villaggio oggi in Catalogna. Visse in molte corti di Spagna e di Provenza, ma il suo mecenate più celebre fu Ugo di Mataplana, vassallo [...] di Pietro d'Aragona e anch'egli poeta. Di lui ci restano, oltre a qualche lirica, novelle in versi, fra le poche rimaste della letteratura medievale di Provenza: il Judici d'amor (1698, ottosillabi), nel quale si dibatte un sottile problema di ...
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Giornalista e scrittore tedesco (Berlino 1889 - Salisburgo 1967). Fino all'avvento del nazismo fu corrispondente a Vienna del Berliner Tageblatt. Emigrato, durante la seconda guerra mondiale fu a New York; [...] visse in America e in Europa. Ha scritto drammi (Beaumarchais und Sonnenfels, 1919; Der Tulpenfrevel, 1920) e romanzi e novelle (Der Zwanzigjährige, 1918; Jacqueline und die Japaner, 1928; Blut und Zelluloid, 1930; Die Magd von Aachen, 1931; Ein ...
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Scrittore romeno (Tecuci 1847 - Roman 1917). Prof. di liceo, cominciò a scrivere tardi, raccontando impressioni e fantasie delle sue lunghe e pittoresche gite carpatiche, raccolte nei volumi Pe drumuri [...] de munte ("Su strade di montagna", 1914) e În munţii Neamţului ("Nei monti di Neamţ", 1921, postumo). Ha lasciato anche due libri di novelle, Cucoana Marieta ("La signora Marieta", 1916), e Floricica ("Il fiorellino", 1916). ...
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PAGE, Thomas Nelson
Salvatore Rosati
Narratore americano, nato a Oakland Plantation (Virginia) il 23 aprile 1853, morto a Oakland (Virginia) il 1° novembre 1922. Nel 1884 pubblicò nel Century Magazine [...] ); The Negro, the Southerner's Problem (1904); Bred in the Bone and other Stories (1904); Under the Crust (1907, novelle); John Marvel, Assistant (1909, romanzo), ecc. Oltre a libri per ragazzi, scrisse anche alcuni volumi di saggi politici e sociali ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...