Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] e privi di scrupoli. Il genere picaresco, rappresentato da un numero limitato di romanzi e novelle, deve essere distinto dal gusto picaresco, diffuso in moltissime opere di vario genere, in diverse lingue.
L’archetipo della narrativa picaresca è la ...
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Scrittore francese (Parigi 1918 - ivi 2000). Nella sua esigua produzione colpiscono la lucida intelligenza con la quale Des F. fa trasparire sottili intuizioni psicologiche e l'uso del monologo che "esteriorizza" [...] via via ogni personaggio. Si ricordano i romanzi Les mendiants (1943) e Le bavard (1946), e le novelle raccolte in La chambre des enfants (1960). Nella sua ultima opera Ostinato (1997) ha raccolto una serie di poesie autobiografiche. ...
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Scrittore veneziano della prima metà del secolo XVI, prelato della corte di Roma e canonico di Ceneda, ebbe amicizia con P. Bembo, con G. Della Casa e con P. Aretino.
L'opera sua principale apparve in [...] Rime e prose volgari. Le rime lo fanno annoverare fra la turba dei petrarchisti della sua età. Fra le prose si notano sei novelle molto licenziose e senza grande novità d'invenzione e abilità di racconto: la sesta, ch'è la più bella, diede fama alla ...
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Nato l'8 dicembre 1842 a Pankota (Ungheria) nel comitato di Arad, morto il 19 novembre 1891 a Budapest. Fu il più grande drammaturgo ungherese della seconda metà dell'Ottocento. Si distinse anche come [...] scrittore di romanzi e di novelle e come giornalista. Lasciò il sacerdozio per dedicarsi completamente alla letteratura. Scrisse trentacinque drammi originali, rappresentati quasi tutti per la prima volta nel Teatro nazionale di Budapest. I primi ...
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VLAJKOV, Todor Genčov
Scrittore bulgaro, nato a Pirdop nel 1865, autore di numerosi racconti di soggetto campagnolo, particolarmente pregiati per la sapiente pittura dal vero di luoghi, cose, persone, [...] osservati per lo più nella provincia nativa e ritratti con maestria di narratore e di psicologo.
Fra le novelle, oggi raccolte nell'ed. completa delle sue opere (Săčinenija, Sofia 1925-1935), meritano menzione: La nipote di nonno Slavčo, Zlatko, Zia ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] , che è poco felice, e l'epilogo Di là dal mare, che è un ricordo sentimentale dello scrittore, e lega con le novelle soltanto come cerimonia sul triste e malinconico paesaggio siciliano nel colloquio amoroso con una amica.
Una volta ci è avvenuto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] elegiaca è il termine con cui si indicano circa venti opere in distici elegiaci che nel passato sono state definite “novelle in versi” e che presentano trame in qualche caso assimilabili a quelle delle commedia romana. Il più antico esempio del ...
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ALBRIZZI, Giovanni Battista
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Girolamo e fratello di Almorò, fu anch'egli stampatore ed editore in Venezia, dove nacque il 29 dic. 1698 e svolse attività particolarmente nel [...] progenitori del giornalismo moderno, pubblicò dapprima, dal 1729 al 1738, il settimanale Novelle della Repubblica delle Lettere,che dal 1733 assunse iltitolo di Novelle della Repubblica Letteraria (poi proseguito sino al 1762 dal tipografo-editore D ...
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Scrittore tedesco (Oberriexingen an der Enz, Württemberg, 1908 - Reutlingen 1976). Tipico rappresentante di una generazione traversata dal nazismo e dalla guerra, esordì con Reiter am Himmel (1941, liriche). [...] seguito trovò formule stilistiche assai personali per esprimere la propria estraneità al mondo della civiltà postbellica. Tra le sue novelle e romanzi: Eine Stimme hebt an (1950); Die sterbende Jagd (1953); Das Schiff im Berg (1955); Einmal und oft ...
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Poeta (Parigi 1805 - Nizza 1882). Il suo primo volume d'ispirazione satirica, Iambes (1832; 30a ed., Iambes et poèmes, 1880), resta il suo capolavoro. Altre raccolte poetiche: Chants civils et religieux [...] (1841); Rimes héroïques (1843); Rimes légères (1851); Satires et chants (1853); Silves et poésies diverses (1864). Scrisse anche novelle e tradusse in francese il Decameron (1845). Accademico di Francia nel 1869. ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...