Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] piacevoli e interessanti: quelle stesse che costituiscono la sostanza del libro, cento in tutto, recitate in dieci giorni dai dieci novellatori, sul tema proposto di volta in volta da quello di loro cui spetta in quel giorno di reggere la brigata ...
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(trad. it. La casa Tellier) Raccolta di novelle e titolo di un racconto in essa contenuto (1881) dello scrittore francese G. de Maupassant (1850-1893). Nel 1931 l’editore A. Vollard ne pubblicò un’edizione [...] illustrata da E. Degas ...
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(lat. Authenticum o Liber Authenticorum) Raccolta delle Novelle di Giustiniano, comprendente 134 costituzioni nel testo integrale e con traduzione latina di quelle greche. Secondo la tradizione, Irnerio [...] ne avrebbe scelte 97, riunendole in nove collationes. Fa parte del 5° volume dei libri legales (in cui era diviso a Bologna il Corpus iuris civilis), detto Volumen parvum o Volumen ...
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Scrittrice spagnola (Salamanca 1925 - Madrid 2000). Pubblicò novelle (El Balneario, 1955) e i romanzi Entre visillos (1957), Las ataduras (1960), Ritmo lento (1963), Retahílas (1974), Fragmentos de interior [...] (1976), El cuarto de atrás (1978). Autrice inoltre di numerosi saggi, tra i quali: El proceso de Macanaz (1970), La búsqueda del interlocutor y otras búsquedas (1974), El cuento de nunca acabar (1983), ...
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Letterato italiano (Atessa, Chieti, 1852 - Roma 1929). Scrisse novelle e romanzi di ambiente abruzzese: le due raccolte di novelle più notevoli sono Trecce nere (1882) e Tra le selve (1890). Ma il suo [...] mondo si esprime efficacemente anche in Fiori di monte (1878), Fiabe abruzzesi (1880), Racconti abruzzesi (1880). Tra i suoi romanzi si ricordano soprattutto Diana (1884) e L'invisibile (1897). Profondo ...
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Letterato ungherese (Debrecen 1861 - Budapest 1932). Nelle sue novelle e nei suoi romanzi (Midás Király, "Re Midas", 1906; Solus eris, 1907) analizza e spesso deride le figure della vita budapestina della [...] sua epoca ...
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Scrittore greco (Skìathos 1851 - ivi 1911), autore di novelle realistiche ispirate alla vita di Skìathos, riunite in volumi: Πασχαλινὰ διηγήματα ("Racconti di Pasqua"), Χριστουγεννιάτικα διηγήματα ("Racconti [...] di Natale"), ecc., tutti pubblicati postumi dal 1912 ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1937). Esordì con novelle di carattere espressionistico (Człowiek w oknie "L'uomo alla finestra", 1933), affermandosi poi come rappresentante della narrativa realistica [...] polacca (Wspólny pokój "Camera comune", 1932; Dwadzieścia lat życia "Venti anni di vita", 1937) ...
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Scrittrice austriaca (Zdislavice, Moravia, 1830 - Vienna 1916). In novelle e romanzi (Dorf- und Schlossgeschichten, 1884 e 1886; Das Gemeindekind, 1887) descrisse l'ambiente dell'aristocrazia austriaca, [...] della piccola borghesia viennese e dei contadini moravi. Si ricordano anche gli Aphorismen (1880) ...
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Personaggio letterario, protagonista di una delle più famose novelle del Decameron di G. Boccaccio (giornata II, nov. 5a): ingenuo provinciale venuto a Napoli, è vittima di una serie di truffe e avventure [...] nei bassifondi napoletani da cui esce con una nuova fortuna dovuta al caso e a una naturale scaltrezza ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...