ŠENOA, August
Arturo Cronia
Scrittore croato, nato a Zagabria il 14 novembre 1838, ivi morto il 13 dicembre 1881. Studiò legge, ma non fini gli studî e si dedicò alla letteratura. Collaborò a varie [...] alla poesia lirica, in genere per lo sviluppo artistico che diede alla prosa e al verso croato.
Del S. furono tradotte in italiano le novelle Il garofano dalla tomba del poeta (a cura di D. Bego, Bologna, 1880); Dio ne scampi dai Segnani (a cura di I ...
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Scrittore americano, nato a White Oak, Ga., il 17 dicembre 1903. Nel 1925 iniziò la sua attività giornalistica, poi esercitò varî mestieri nelle più diverse città, da Philadelphia a New Orleans e conobbe [...] evidente derivazione da Mark Twain non toglie carattere crudele e, insieme, manierato, fanno riuscire il C. più che nel romanzo, nella novella. In raccolte come We are the living, 1933, e specialmente Kneel to the rising sun, 1935, si trovano alcune ...
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TRUEBA y DE LA QUINTANA, Antonio de
Carlo Boselli
Poeta e novelliere spagnolo, nato a Montellano (Biscaglia) il 25 dicembre 1819, morto a Bilbao il 10 marzo 1889. Figlio di contadini, impiegatosi quindicenne [...] provinciale di Bilbao, vi si trasferì rimanendovi quasi ininterrottamente fino al 1872.
Il Tr. scrisse leggende genealogiche, novelle e racconti rurali, studî storici, libri didattici, volumi di poesia popolare, per cui si ebbe il soprannome ...
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POLIDORI, Giovanni
Henry Furst
Nato a Londra il 7 settembre 1795. Laureato in medicina a Edimburgo nel 1815, nel 1816 divenne medico privato del Byron, col quale poi litigò. Nel 1819 pubblicò nel New [...] 'onore, morì "per un sottile veleno di propria composizione". Lasciò inedito un diario intorno a Byron e Shelley; le sue novelle sono superiori alla sua poesia, che è scadente.
Opere: Disputatio medica de onerodynia, Edimburgo 1815; Essny ou positive ...
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WINKLER, Theodor
Ottone Degregorio
Letterato e giornalista tedesco, meglio conosciuto sotto lo pseudonimo Theodor Hell, nacque a Waldenburg (Sassonia) il 7 febbraio 1775 e morì a Dresda il 24 settembre [...] (1825-32), direttore del teatro di corte.
Scrisse particolarmente per il teatro, senza originalità; pubblicò anche romanzi, novelle e liriche, ora del tutto dimenticate. Esplicò una sorprendente attività di traduttore e riduttore, particolarmente dal ...
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KOLIQI, Ernesto
Scrittore albanese, nato a Scutari il 20 maggio 1903; si è laureato in lettere a Padova.
Buon conoscitore della letteratura italiana e francese, il K. è, fra i giovani scrittori albanesi, [...] i Skanderbeut (L'allarme di Scanderbeg), Tirana 1924; Hija e maleve (L'ombra dei monti), Zara 1929, raccolta di squisite novelle di ambiente albanese; Poetet e nëdhej t'Italis (I grandi poeti d'Italia), I, Tirana 1932, II, 1936, eccellenti traduzioni ...
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HITOPADEŚA
Ambrogio Ballini
A Celebre opera novellistica indiana attribuita a un leggendario autore Nārāyana e composta nel Bengala fra il sec. X e il XIV.
Consta di 4 libri e risale principalmente [...] , La perdita degli amici, La pace, La guerra. Le narrazioni principali o no, sono, secondo l'uso indiano, intercalate da novelle, da favole e da versi diretti a illustrare fatti e concetti esposti nel corso del racconto. I versi, sparsi lungo tutta l ...
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Poeta svedese, nato nel 1869. Le sue poesie, Marionetterna (Marionette, 1903), En Manniska (Un uomo, 1908), Elden (Il fuoco, 1917), e Livets ögon (Occhi della vita, 1922) hanno uno stile semplice e melodioso, [...] la poesia del B. è considerata come ponte di congiunzione fra il neo-romanticismo e il neo-realismo. Nelle raccolte di novelle Drömmen (Sogni, 1904) e Skeppet (1915), l'esistenza dei diseredati della vita è descritta con drammatica orza. Il B. ha ...
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HAUPT, Theodor von
Leonello Vincenti
Scrittore, nato a Magonza il 2 febbraio 1784. Avvocato a Darmstadt, pubblicò nel 1808 due volumi di traduzioni, Blüthen aus Italien e le apocrife Tassos Nächte con [...] dove nel giugno del 1832 finì suicida. Scrisse instancabilmente commentarî giuridici, libelli polemici, memorie, schizzi storici e monografie, novelle, versi, drammi e libretti d'opera, testimonianze di quel bisogno d'attività e di quella mobilità di ...
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Romanziere e giornalista lettone, nato a Sk???ibenieki in Curlandia nel 1862, morto a Riga nel 1922. Il primo romanzo che lo rese popolare fu Vecais pilskungs (Il vecchio castellano). Seguirono, tra l'altro, [...] delle lotte sostenute dai lettoni nella loro capitale. Il realismo di D. ha in generale quasi sempre come sfondo il conflitto tra la campagna e la città in via d'industrializzarsi. Scrisse anche numerose novelle e saggi letterarî e sociali. ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...