Presunto compagno dell'omerico Idomeneo nella guerra di Troia, che ne avrebbe scritto in fenicio la narrazione; questa, ritrovata nel sepolcro di D. nell'età di Nerone, sarebbe stata fatta tradurre in [...] ne fece, forse nel 4º sec. d. C., un L. Settimio, il quale nel prologo narra la favolosa derivazione dell'opera. Il novellatore pretende dare un testo più veridico di quello omerico e razionalizza a modo di Evemero. La Ephemeris di D., come l'analoga ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] nato alcun figlio.
Il F. morì a Pistoia nel 1582, e fu sepolto nella chiesa di S. Paolo.
Per la raccolta di novelle composta dal F. entro il 1561 (nella dedica a Francesco de' Medici si sottoscrive con il titolo di cancelliere deposto in quell'anno ...
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novellatore
novellatóre s. m. (f. -trice) [der. di novellare], non com. – Chi racconta novelle: messere Azzolino avea uno suo n., il quale facea favolare, quando erano le notti grandi di verno (Novellino); il cavaliere ... era molto migliore...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...