VOCHIERI, Andrea
Francesco Lemmi
Patriota, nato ad Alessandria da Giovanni e da Maddalena Casagrande il 15 gennaio 1796. Compiuti a Torino gli studî di giurisprudenza, fu buon causidico, come il padre, [...] nella sua città dove, nel 1821, partecipò al moto ch'ebbe infelice epilogo, l'8 aprile, a Novara. Poi fu esule a Barcellona; ma nel marzo 1822 era di nuovo in patria, sotto la sorveglianza della polizia, e nel febbraio 1823 si accasava con una ...
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Capitano (Mirandola 1472 circa - Polesella 1509), fratello di Giovanni Francesco. Comandò, forse agli ordini di Ludovico il Moro, la compagnia milanese nella battaglia di Fornovo (1495); fu quindi al servizio [...] dei Pisani e dei Fiorentini. Accorso in aiuto del Moro contro i Francesi, dopo la vittoria di questi ultimi a Novara (1500) fu fatto prigioniero. Nel 1502 tolse Mirandola al fratello Giovanni Francesco, che tenne per breve tempo prigioniero. Al ...
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Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Medico, ma maggiormente dedito all'agricoltura e al giornalismo, nel 1848 accorse volontario in Lombardia per combattere gli Austriaci e nel maggio fu [...] contrario alla ripresa delle ostilità con l'Austria, quindi favorevole alla resistenza a oltranza dopo la sconfitta di Novara, votò contro la pace di Milano. Vicepresidente della Camera (1853), ministro dell'Istruzione (1855), poi delle Finanze (1858 ...
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Capitano di ventura (m. 1363), detto il Conte L.; oriundo svevo, il suo nome era Corrado Wirtinger; servì fino al 1354 sotto Moriale d'Albarno, poi si pose alla testa della "Grande compagnia", con la quale [...] scorrazzò per l'Italia, al soldo di varî principi, partecipando alle guerre fra le signorie; fu ucciso presso Novara mentre militava per i Visconti. ...
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CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] di San Giorgio, edificato a scopi militari nello scorcio del sec. XIV da Bartolino da Novara, ma rifatto e trasformato in una splendida residenza, proprio per incarico del marchese Ludovico, da Andrea Mantegna e Luca Fancelli. Le funzioni assolte dal ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] anno prima dal Visconti. Ma neppur li egli doveva restare molto tempo; il 18 sett. 1389, passava, infatti, alla diocesi di Novara, per restarvi dodici anni. Pare che i suoi passaggi da una sede all'altra non abbiano fatto che seguire l'espandersi del ...
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Patriota (Antegnate 1825 - Roma 1849); durante le Cinque giornate di Milano (1848) fu a capo del drappello che conquistò Porta Tosa; quindi organizzò un corpo di bersaglieri con cui combatté nel Trentino [...] Salasco riorganizzò il battaglione dei bersaglieri lombardi, con cui resisté eroicamente a Cava, sul Ticino (1849). Dopo Novara, combattè alla difesa di Roma; segnalatosi nella spedizione contro i borbonici, a Velletri, fu nominato colonnello e ...
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Condottiero (Casale Monferrato 1360 circa - Pavia 1412). Dopo aver servito successivamente gli Scaligeri, i Carraresi e Gian Galeazzo Visconti, riuscì a costituirsi una piccola compagnia di ventura; ritornato [...] nella presa di Bologna (1402). Nello stesso anno, alla morte del signore di Milano, occupando i territorî di Alessandria, Novara, Tortona, F. si costituì un dominio abbastanza vasto. Capo della fazione ghibellina, con l'aiuto di Teodoro II di ...
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Militare e patriota (Costigliole Saluzzo 1780 circa - ivi 1851 circa). Quando il Piemonte fu annesso alla Francia, passò nell'esercito napoleonico. Ritornato nell'esercito sardo (1815), divenuto generale [...] marzo diresse l'insurrezione del presidio di Alessandria, ed ebbe il supremo comando dell'esercito rivoluzionario nella battaglia di Novara (8 aprile). Esule in Spagna e Francia, fu condannato a morte in contumacia; nel 1842 poté ritornare in patria ...
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BECCARIA, Manfredi (Manfredino)
Axel Goria
Nato verso la metà del sec. XIII da nobile famiglia di Pavia, come già il padre Giovannone, alias Zannone, e prima il nonno Musso, guidò, negli ultimi due decenni [...] signorile in Pavia. Era già stato podestà di Casale di Sant'Evasio (ora Casale Monferrato) nel 1272, di Vercelli nel 1275, di Novara nel 1278. Morto il padre fra il 1279 e il 1282, lo sostituì quale podestà del popolo e dei mercanti di Pavia, e ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
novarese
novarése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia piemontese di Novara, situata a metà strada fra Torino e Milano; abi tante, originario o nativo di Novara. Come s. m., e di solito con iniziale maiuscola,...