Filologo, storico delle religioni e archeologo (Marburgo 1771 - Heidelberg 1858). Nella sua opera principale, Symbolik und Mythologie der alten Völker, besonders der Griechen (4 voll., 1810-12), pose in [...] della cultura greca dalla fase arcaica a quella classica. L'opera suscitò vive polemiche ed esercitò un notevole influsso su Novalis, F. Schlegel, Schelling, Hegel fino a pensatori come J. J. Bachofen, F. Nietzsche e W. Benjamin. Pubblicò un'ediz. di ...
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Poeta svedese (Gärdslösa 1793 - Stoccolma 1823). Fuori d'ogni scuola e d'ogni polemica, sembra racchiudere nella vita breve e infelicissima, come nella poesia, l'essenza stessa del romanticismo. Da esordî [...] ", 1822, e altri) si evolve verso un estremo patetismo. Ricca di motivi speculativi neoplatonico-schellinghiani, astrologico-alchimistici e gnostico-manichei, la sua lirica è affine per ispirazione e sviluppi agli Hymnen an die Nach di Novalis. ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] di C. Brentano, A. von Chamisso e J. von Eichendorff, ritenuti scrittori più sensuali, inclini al capriccio e al fantastico (Novalis degli Inni e dei canti spirituali, in Id., Studi e saggi di letteratura, Bologna 1923, pp. 95-130; Profili della ...
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Poeta scozzese (Port Glasgow 1834 - Londra 1882). Dopo un'infanzia di ristrettezze, insegnò in una scuola militare in Irlanda, dove subì il grave colpo della morte prematura della donna amata. Nel 1862 [...] ad fragments, 1892; Giacomo Leopardi, essays, dialogues and thoughts, translated by J. T., 1906). T. pubblicò molti dei suoi scritti con lo pseudonimo di Bysshe Vanolis (o B. V.), composto dal secondo nome di Shelley e dall'anagramma di Novalis. ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] approdare con sicurezza ed entusiasmo all'analisi e alla traduzione di poesie, in particolare quelle dolenti e mistiche di Novalis. Nel 1914 presentò, ancora a Vicenza, un contributo più "tecnico", Saggi di versione metrica dalle elegie di W. Goethe ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] tragedie di F. Hebbel "Judith" e "Genoveva"; e gli articoli, da essa derivati, Il superamento del tragico nella fiaba di Goethe e di Novalis, in La Cultura, IV (1924), pp. 22-33, e Il momento tragico e la sua attenuazione nell'Iliade, in Atene e Roma ...
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Poeta tedesco (Berlino 1773 - ivi 1853), fratello di Christian Friedrich. Per un lungo periodo della sua attività letteraria fu vicino ai modi del romanticismo, componendo commedie, drammi e racconti fantastici [...] con Maria Alberti, il poeta si trasferì (1799) a Jena, dove strinse amicizia con i fratelli Schlegel, con Novalis, Fichte, Schelling. Poi (1802) a Ziebingen, presso Francoforte sull'Oder, si dedicò alla volgarizzazione dell'antica poesia tedesca ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] sua arte elegante e malinconica, sensitiva al massimo. Alle opere drammatiche egli andava alternando traduzioni (J. Ruysbroeck, Novalis), poesie (Douze chansons, 1896, diventate, nel 1900, Quinze chansons), e saggi sulla vita e sul destino degli ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] Greci. Prediligeva i romantici, Goethe e il suo ideale di una classicità serena, ma non trascurava Schiller, Novalis, Alfieri; scopriva Dante e la successiva fioritura dell'arte rinascimentale, si appassionava all'esaltazione romantica dell'eroe ma ...
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Schubert, Franz
Guido Turchi
Il genio musicale dalle due anime
Il compositore viennese Franz Schubert visse solo trentuno anni, nei primi decenni dell’Ottocento, ma costellò la sua vita di capolavori [...] canto schubertiano e i versi di poeti grandissimi tra cui il già citato Goethe, Friedrich Schiller, Eduard Mörike, Novalis.
I percorsi strumentali
La composizione dei Lieder non esaurì né le esigenze compositive né la fertile creatività di Schubert ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
novale
agg. e s. m. o f. [dal lat. novalis (der. di novus «nuovo») agg. e s. f. e novale s. neutro, con gli stessi sign. dell’ital.]. – Termine già usato dai Romani e rimasto nell’uso letter. ital. per indicare un terreno incolto adattato...