STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] il personaggio di Heinrich von Ofterdingen (1802), il cantore di Minnesang protagonista dell'omonimo romanzo di formazione, in cui Novalis narra la storia dell'ascesa alla poesia, l'armonioso frutto nato dalla perfetta fusione di spirito e natura.
L ...
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RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] rimase affascinato.
La scoperta di tecniche surrealiste, come la fortuita associazione di parole, unita a una suggestione di Novalis, mise in moto la sua riflessione sulla «Fantastica», cioè sulla possibilità di individuare le leggi dell’invenzione ...
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CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] opere di Seneca, s. Anselmo d'Aosta, Machiavelli, Guicciardinii Galileo, Vico; e poi pagine di Foscolo, Leopardi, Novalis, ecc. Un gruppo a sé costituivano inoltre i testi di morale buddista, come Dhammapada,Suttanipâta,Mahaparinirvanasutra,Upaniṣhad ...
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RANKE, Leopold von
Carlo Antoni
Storico, nato il 21 dicembre 1795 a Wiehe in Turingia, morto a Berlino il 23 maggio 1886. Di vecchia famiglia di pastori protestanti e di avvocati di provincia, a 18 [...] nel suo realismo, era propenso ad assegnare alla nazione tedesca una missione universale, come avevano fatto il Fichte e il Novalis. E neppure si irrigidiva in un angusto rigido nazionalismo: la nazione non era che una particolare realizzazione dell ...
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J. G. Herder vide nelle fiabe "in certa misura resti della fede del popolo, della sua intuizione sensibile, delle sue forze e istinti, dove si sogna perché non si sa, si crede perché non si vede". Queste [...] da essa esula ogni intenzione realistica. "Nulla contrasta più con lo spirito della fiaba che un fato morale, una relazione necessaria" (Novalis). La fiaba è, sì, come la novella, un racconto, ma un racconto condotto su un tono di primitività e d ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] nazioni devono dunque far parte di un 'organismo' politico-universale che in Die Christenheit oder Europa (1799) di Novalis assume come modello l'universalismo teocratico del corpus christianum medievale. Lo stesso modello sarà ripreso più tardi da ...
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MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] , e per costruire una realtà nuova, avvicinando la poetica dell’artista a quella declinazione del primo romanticismo tedesco (Novalis) volta a esprimere realtà invisibili, conoscibili per il solo tramite della poesia. Si può scorgere chiaramente, già ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] -1859), utilizzarono le informazioni raccolte in miniera per le proprie ricerche indipendenti. Vi fu anche chi, come Novalis, il grande poeta del primo romanticismo tedesco, trovava affascinante quel che le lezioni di Werner lasciavano intravedere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] culture che fa del romanticismo un organismo mobile ed eterogeneo, una concomitanza di opposti, una conquista faticosa del presente. Novalis, l’amico dei fratelli Wilhelm e Friedrich Schlegel, dirà a sua volta che romantico è ciò che è lontano, l ...
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Schleiermacher, Friedrich Daniel Ernst
Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834).
La vita e le opere
Formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s’iscrisse [...] e di più originario nell’uomo. Sviluppando un mondo tipico del Romanticismo (si pensi, per es., all’idealismo ‘magico’ di Novalis), S. intende la fantasia come quell’immaginazione trascendentale che, secondo l’idealismo, è alla base di ogni nostra ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
novale
agg. e s. m. o f. [dal lat. novalis (der. di novus «nuovo») agg. e s. f. e novale s. neutro, con gli stessi sign. dell’ital.]. – Termine già usato dai Romani e rimasto nell’uso letter. ital. per indicare un terreno incolto adattato...