Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] di riprendere la complessità del reale e farsi a sua volta più ricca del reale, progetto che troverà varie esecuzioni da Novalis a Mallarmé, da Balzac a Proust, da Leopardi a D’Annunzio.
Stéphane Mallarmé
Ogni anima è una melodia
Crisi di verso ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] di C. Brentano, A. von Chamisso e J. von Eichendorff, ritenuti scrittori più sensuali, inclini al capriccio e al fantastico (Novalis degli Inni e dei canti spirituali, in Id., Studi e saggi di letteratura, Bologna 1923, pp. 95-130; Profili della ...
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Poeta scozzese (Port Glasgow 1834 - Londra 1882). Dopo un'infanzia di ristrettezze, insegnò in una scuola militare in Irlanda, dove subì il grave colpo della morte prematura della donna amata. Nel 1862 [...] ad fragments, 1892; Giacomo Leopardi, essays, dialogues and thoughts, translated by J. T., 1906). T. pubblicò molti dei suoi scritti con lo pseudonimo di Bysshe Vanolis (o B. V.), composto dal secondo nome di Shelley e dall'anagramma di Novalis. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] culto della bellezza fu la breve parabola del poeta W.H. Wackenroder, ma la più autentica personalità fu quella di Novalis, autore dei mirabili Hymnen an die Nacht (1800). Un secondo Romanticismo, legato alla città di Heidelberg, assunse una più ...
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Minnesänger tedesco, che compare in un noto poema dugentesco sulla gara dei cantori alla Wartburg, in rivalità con Walter von der Vogelweide, Reinmar e Wolfram von Eschenbach: mentre nella seconda parte [...] la sua figura resta esclusivamente leggendaria: l'hanno fatta rivivere nell'ultimo secolo, in un'interpretazione tutta moderna, il Novalis, che la elevò a simbolo della poesia romantica, e il Hoffmann, che, atteggiandola a creatura demoniaca e malata ...
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MINOR, Jakob
Storico della letteratura tedesca, nato a Vienna il 15 aprile 1855, morto ivi il 7 ottobre 1912. Dopo aver compiuto i suoi studî a Vienna, ove fu allievo del Heinzel, e a Berlino, dove ebbe [...] (1907) e soprattutto il suo notevole commentario al Faust (voll. 2, 1901). Numerose sono le sue edizioni critiche: di Novalis (1907) di F. v. Saar (1909), delle Prosaische Jugendschriften di F. Schlegel (1882), delle Berliner Vorlesungen di A. W ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] impegnata di Martin Heidegger.
Una sintesi di tali tensioni, comunque, è già viva nella folgorante e breve parabola di Novalis che – nella scrittura tesissima e tutta di specie onirica dei suoi Inni alla notte (1800) – realizza il desiderio condiviso ...
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Nel linguaggio della filosofia e delle teorie delle arti, imitazione.
Con il concetto di μίμησις Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea che ne costituisce il tipo universale (➔ metessi); [...] e passioni; con la nascita e la diffusione di quella poesia immaginativa che caratterizza la letteratura tedesca da F.G. Klopstock e Novalis a E.T.A. Hoffmann; e infine con I. Kant, che considera la m. l’opposto dell’intenzionalità produttrice del ...
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DRAMMATICA Composizione teatrale libera e fantasiosa, mescolata di realtà e di magia, di comico grottesco e di eteree visioni. In Inghilterra, per il diretto svolgersi del suo teatro da quello popolare [...] del Werther cadde nel momento in cui sorgeva il romanticismo, con la sua mistico-poetica interpretazione della fiaba; quando Novalis sognava di un sesto senso che avrebbe concesso agli uomini di comunicare con gli spiriti; e il mondo sembrava tutta ...
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mimesis
Traslitt. dal gr. μίμησις, der. di μιμέομαι «imitare», letter. «imitazione». Con il concetto di μίμησις (o di ὁμοίωσις «assimilazione») Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea [...] ; con la nascita e la diffusione di quella poesia immaginativa che caratterizza la letteratura tedesca da F.G. Klopstock e Novalis a E. Th. A. Hoffmann; e infine con Kant, che considera la m. l’opposto dell’intenzionalità produttrice del genio ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
novale
agg. e s. m. o f. [dal lat. novalis (der. di novus «nuovo») agg. e s. f. e novale s. neutro, con gli stessi sign. dell’ital.]. – Termine già usato dai Romani e rimasto nell’uso letter. ital. per indicare un terreno incolto adattato...