GRIES, Johann Diederich
Giuseppe Gabetti
Poeta e traduttore tedesco, nato ad Amburgo il 7 febbraio 1775, morto nella stessa città il 9 febbraio 1842. Fece parte del gruppo dei romantici, e fu amico [...] di Novalis, di Caroline e Guglielmo Schlegel, di Tieck, di Schelling, di Steffens, e, più tardi, di Brentano, di Uhland e dei poeti della scuola sveva. Musicista appassionato, spirito entusiasta e irrequieto, viaggiò molto in Germania e in Austria; ...
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WINKLER, Theodor
Ottone Degregorio
Letterato e giornalista tedesco, meglio conosciuto sotto lo pseudonimo Theodor Hell, nacque a Waldenburg (Sassonia) il 7 febbraio 1775 e morì a Dresda il 24 settembre [...] 1856. Studiò legge a Wittenberg dove avvicinò Novalis; finiti gli studî, occupò diverse cariche pubbliche a Dresda: fra l'altro, durante l'occupazione russo-prussiana, fu segretario del governo provvisorio. A Dresda fu poi anima dell'ambiente ...
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ROTHE, Richard
Teologo protestante, nato a Posen (odierna Poznań) il 28 gennaio 1799, morto a Heidelberg il 20 agosto 1867. L'educazione illuministica ricevuta nella casa paterna, il suo temperamento [...] sentimentale e ricco di fantasia lo avvicinarono da giovinetto al romanticismo di Novalis. Iniziati gli studî teologici (1817) a Heidelberg e a Berlino, passò nel 1820 nel seminario pastorale di Wittenberg, dove subì l'influsso dei pietisti dell' ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cristiana. Die Christenheit oder Europa (Cristianità o Europa): il titolo dell’operetta di Novalis del 1799 era stato ritenuto ampiamente un segno dei tempi. Naturalmente esistevano versioni diverse di questo nodo storico. La versione reazionaria del ...
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Fontana, Giorgio. – Scrittore italiano (n. Saronno 1981). Laureatosi in Filosofia, ha pubblicato il suo romanzo d’esordio nel 2007 Buoni propositi per l'anno nuovo, a cui ha fatto seguito l’anno successivo [...] Novalis. Dello stesso anno è il reportage narrativo sugli immigrati a Milano Babele 56. Otto fermate nella città che cambia. Con il suo terzo romanzo Per legge superiore (2011) ha vinto il Premio Racalmare - Leonardo Sciascia 2012 e il Premio lo ...
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Storico della letteratura (Hildburghausen 1876 - Gottinga 1942), prof. nelle univ. di Monaco (1911), Basilea (1915), Halle (1917), Zurigo (1920), Königsberg (1921), Breslavia (1924), Gottinga (1925). Pubblicò [...] , dove il "Mago del Nord" è studiato sullo sfondo delle correnti spirituali del sec. 18º in Germania); Herder, Novalis, Kleist (1922); Zur seelengeschichtlichen Genesis der Romantik (1930). Nella sua problematica è evidente l'influsso di Dilthey (cfr ...
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LOEBEN, Otto Heinrich, conte von
Giovanni A. AIfero
Scrittore romantico tedesco, nato di antica nobile famiglia il 18 agosto 1786 a Dresda, morto ivi il 14 aprile 1825. Studiò legge alle università [...] , sotto lo pseudonimo "Isidorus Orientalis", il romanzo allegorico Guido, imitazione del Heinrich von Ofterdingen di Novalis, d'ispirazione religiosa, con abbondanza d'elementi fantastici e di fiaba. Religiosità, fantasticherie romantiche e scarsa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La varietà delle riflessioni sull’arte da parte degli autori riconducibili al movimento [...] Hölderlin nella scissione tra soggetto e oggetto come radice della modernità. Motivo che informa anche l’idealismo magico di Novalis e la sua concezione dell’artista come colui che è in grado di ripristinare l’armonia spezzata. I pensatori romantici ...
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Scrittore e poeta catalano (Barcellona 1860 - ivi 1911). Fervente fautore della rinascita della Catalogna, svolse un'intensa attività. Tra le sue opere, particolarmente notevoli Poesies (1895); Visions [...] ); Seqüències (1911); Elogi de la poesia (1911). La sua produzione in castigliano comprende principalmente saggi critici, che sono stati poi raccolti nelle Obras completas (1929-1930). Tradusse, fra l'altro, Enrico d'Ofterdingen (1907) di Novalis. ...
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Poeta danese (Rügen 1769 - Schleswig 1826), figlio di un ufficiale tedesco al servizio della Danimarca. Dopo aver pubblicato alcune liriche nel Musenalmanach di Bürger, fu in Italia; e, prima degli altri [...] trionfo ottenuto dal poemetto Guldhornene di A. G. Oehlenschläger e pervase di reminiscenze e influssi di Schelling e Novalis, non trovarono risonanza nell'ambiente colto della Danimarca, anche per un certo loro carattere di astrattezza concettuale ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
novale
agg. e s. m. o f. [dal lat. novalis (der. di novus «nuovo») agg. e s. f. e novale s. neutro, con gli stessi sign. dell’ital.]. – Termine già usato dai Romani e rimasto nell’uso letter. ital. per indicare un terreno incolto adattato...