ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] Alessio, Torino 1982, pp. 40-43, 64 s., 180-183, 186 s., 190-219; I.L.Rochex, La gloire de l'abbaye et vallée de la Novalese située au bas du Montcinis du coté d'Italie, Chambéry 1670, pp. 90-125; M. A. Carretto, Vita e miracoli di s. E., abbate dell ...
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FRODOINO
François Bougard
Figlio di Magafredo, nobile franco di origine reale, venne affidato ancora puerulus all'abbazia dei Ss. Pietro e Andrea della Novalesa, fondata in territorio franco sulle Alpi [...] nelle corti di giustizia. L'atto venne anche confermato da Ludovico il Pio nell'814 in un diploma che assegnava alla Novalesa l'insieme della valle di Bardonecchia (il documento è interpolato, ma il passo in questione sembra genuino).
L'abbazia della ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] urtano contro le difficoltà già esaminate per la donazione, mentre le terre donate con il secondo atto all'abazia della Novalesa coprono un'estensione assai più vasta di quelle menzionate nel primo. Oltre a ciò le stesse conferme del testamento non ...
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BECCARI, Camillo
Romain Rainero
Nato a Roma il 14 luglio 1849, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1863 e l'anno seguente si laureò a Napoli in lettere e filosofia. Successivamente insegnò per quasi vent'anni [...] in vari collegi; nel 1884 pubblicò a Roma il suo primo lavoro storico. La cronaca della Novalesa e le sue leggende; nel 1897 fu nominato vice-postulatore delle cause dei santi e dei beati del suo Ordine, ricoprendo quindi dal 1902 al 1923 la carica ...
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INGONE
Nicolangelo D'Acunto
Nato agli inizi dell'XI secolo, era molto probabilmente di origini astigiane, visto che nel 1043 era suddiacono della locale Chiesa vescovile e sottoscriveva il documento [...] privilegiato con Adelaide è testimoniato dalla presenza di I. accanto alla marchesa nel 1078 in una conferma dei beni della Novalesa e il 4 luglio 1079 in una donazione fatta dalla medesima al monastero di S. Solutore.
Nel frattempo il contrasto ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] - sulla base di un giudizio emesso dal conte Suppone in un placito dell'aprile - fu data ragione all'abate di Novalesa Amblulf, coadiuvato dal suo scabino Roderico, a proposito della contestata condizione di servitù al monastero di un tale Maurino di ...
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GUGLIELMO della Chiusa
Carlo Albarello
Monaco di S. Michele della Chiusa nella seconda metà dell'XI secolo, G. è autore delle Vite di due abati clusini, Benedetto (I) e Benedetto (II): sotto il governo [...] Das Kloster S. Michele della Chiusa und seine Geschichtschreibung, in Neues Archiv, XLV (1924), pp. 235-255; G. Tabacco, Dalla Novalesa a S. Michele della Chiusa, in Monasteri in Alta Italia dopo le invasioni saracene e magiare(sec. X-XII). Relazioni ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Vissuto nella prima metà del sec. XI, era priore di S. Michele della Chiusa e nipote per parte di madre dell'abate Benedetto I. Nel 1029 si trovava a Limoges, proprio quando vi [...] "Scriptura de Sancto Fronto nova" attribuée au chorévêqueGausbert, in Analecta Bollandiana, LXXV (1957), p. 344; G. Tabacco, Dalla Novalesa a S. Michele della Chiusa, in Monasteri in Alta Italia dopo le invasioni saracene e magiare, Torino 1966, pp ...
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BENEDETTO
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Succeduto ad Avverto, o Arveo, fu il secondo abate del monastero di S. Michele della Chiusa. Difficile stabilire con esattezza le date del suo lungo abbaziato, durato secondo la tradizione [...] XXVI (1925), pp. 162, 174 (importante, anche se non nomina il B., ricordandolo solo come zio del priore); G. Tabacco, Dalla Novalesa a S. Michele della Chiusa, in Monasteri in Alta Italia dopo le invasioni saracene e magiare, Torino 1966, pp. 504 ss ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] (pp. 298-300), L. "usurpare vellet" sia l'abbazia di Breme, dove avevano trovato nuova sede i monaci della Novalesa, sia l'episcopato d'Ivrea, retto da Ottobiano. Va sottolineato che sulla cattedra episcopale di Vercelli L. succedeva a una serie ...
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