Ostře sledované vlaky
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1966, Treni strettamente sorvegliati, bianco e nero, 92m); regia: Jiří Menzel; produzione: Zdenek Oves per Barrandov; soggetto: dall'omonimo [...] Da questo punto di vista, rivela una strategia nella scelta degli interpreti: se in senso ampio i non professionisti della novávlna risposero alla necessità di dare voce e volto a una generazione attraverso la proposta di nuovi modelli giovanili, il ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] FAMU (Facoltà di cinema dell'Accademia delle Muse) di Praga si ritrovò nell'ambiente che sarebbe stato la fucina della NováVlna cecoslovacca. Si fece subito notare con i cortometraggi Mičanie (1962, Mutismo) e Dážd′ (1965, Pioggia), ma fu il filmato ...
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Němec, Jan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 2 luglio 1936. Insieme a Pavel Juráček e a Juraj Jakubisko ha rappresentato, inaugurandola, la tendenza dell''assurdo' in chiave [...] 1964, I diamanti della notte), primo suo lungometraggio, venne premiato come miglior film: fu il battesimo all'estero della NováVlna. Tratto anch'esso da Lustig (che collaborò alla sceneggiatura), narra la vicenda di due ragazzi ebrei che fuggono da ...
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Reconstituirea
Paolo Vecchi
(Romania 1968, 1969, La ricostruzione, bianco e nero, 100m); regia: Lucian Pintilie; produzione: Studioul Cinematografic Bucuresti; soggetto: dall'omonimo racconto di Horia [...] , a Ovest come a Est, nel corso della stagione febbrile delle avanguardie, si chiamino esse Nouvelle vague o Free Cinema, novávlna o onda nera. Che Pintilie, da caposcuola, ci arrivi solo alla fine degli anni Sessanta, è il segno del ritardo ...
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Chytilová, Věra
Eusebio Ciccotti
Regista ceca, nata a Ostrava il 2 febbraio 1929. È la più nota autrice del cinema ceco-slovacco a livello internazionale: il suo Pytel blech (1962, Un sacco di pulci), [...] Slnko v sieti (1962, Il sole nella rete) dello slovacco Štefan Uher, aprì la stagione della nuova ondata cecoslovacca, la NováVlna. Grazie a un forte carattere, al suo femminismo ante litteram e alla crescente popolarità, la C. è stata l'unica, tra ...
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KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] e ricorda Hiroshima, mon amour (1959) di Alain Resnais. In Obžalovaný (1964; L'accusato), uscito in periodo di NováVlna, si condanna il culto della personalità, l'obbligo all''autodenuncia pubblica' anche se innocenti, attraverso la figura di un ...
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Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] d'esordio, 322 (1970), poté arricchire la NováVlna, in via di 'normalizzazione' dopo la repressione sovietica della Primavera di Praga, con una storia forte e decisa: fu il primo film dell'Est europeo sulla malattia e la solitudine (vincitore ex ...
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Menzel, Jiří
Silvana Silvestri
Regista cinematografico e teatrale, attore e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 23 febbraio 1938. Esponente di punta della NováVlna, ha messo in scena una Boemia perduta, [...] , Smrt pana Baltazara (1965, La morte del signor Baltazar) contenuto in Perličky na dně (Perline sul fondo), manifesto nella NováVlna realizzato da un gruppo di giovani registi appena usciti dalla scuola (con M. c'erano Jaromil Jireš, Věra Chytilová ...
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Schorm, Evald
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 15 dicembre 1931 e morto ivi il 14 dicembre 1988. Insieme a Pavel Juráček e Jan Němec ha rappresentato negli anni Sessanta [...] umorismo surreale di tutta la vicenda viene improvvisamente bruciato da uno dei più amari ed espliciti finali del cinema della NováVlna, la scena del suicidio in chiesa. Il film successivo, Den sedmý, osmá noc (1969, Il settimo giorno, l'ottava ...
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Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] che ‒ con Pytel blech, 1962, Un sacco di pulci, di Vĕra Chytilová ‒ inaugurò la NováVlna, contribuì al rinnovamento del cinema cecoslovacco, sperimentando nuovi modelli narrativi e un nuovo linguaggio filmico in opere spesso incentrate su storie di ...
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