GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] , che nel quarto tomo delle Osservazioni letterarie (Verona 1739) contestò molti punti dell'opera, pure approvata dai NovaActaeruditorum di quell'anno. In particolare la contesa riguardò l'alfabeto etrusco proposto dal G., ben diverso per numero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] il di lui figlio Johann Burchard, editori degli «ActaEruditorum»). Richiamato a Modena con mansioni di archivista e bibliotecario di Noël Alexandre, 1749, alla Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio, dal 1748), e in particolare ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] un'importante opera di Niccolò Tartaglia, la Nova scientia (1537), presenta un'interessante rappresentazione Sçavants". Nel 1682, a Lipsia, iniziò la pubblicazione degli "ActaEruditorum", molto vicini a Leibniz, tanto che sulle sue pagine fu ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] Sluse, Fermat.
La recensione all'opera, apparsa sugli Actaeruditorum Lipsiensium (forse di Leibniz) afferma che in tale opera aveva comunicato privatamente, né volle ammettere, nel suo Ad nova arcana geometria aditus (Beneventi 1703), che il D. ...
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