Cahiers du cinéma Periodico francese di cinema fondato nel 1951 da A. Bazin e J. Doniol-Valcroze. Negli anni 1950 e 1960 fu espressione della tendenza che ebbe il nome di «nouvellevague», pubblicando [...] articoli di F. Truffaut, J.-L. Godard, E. Rohmer, R. e C. Chabrol. Dal 1982 la rivista è affiancata da una serie di Essais su problemi di cinematografia, montaggio, luce, scenografia, e da una collana ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di Hongkong (n. Shanghai 1958). Ha esordito dietro la macchina da presa con Wong gok ka moon ("Col passar delle lacrime", 1988), in cui si è messo in [...] luce per una libertà formale vicina alla nouvellevague. Ha poi realizzato Ah fei zheng zhuan ("I giorni in cui eravamo selvaggi", 1990) e Dung che sai duk ("Le ceneri del tempo", 1993), ma è con Congqin senlin (Hong Kong Express, 1994) che si è ...
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Zhangke, Jia. – Regista cinematografico cinese (n. Fenyang, Shanxi, 1970). Tra i più interessanti esponenti del nuovo cinema cinese, dopo gli studi all'accademia cinematografica di Pechino ha girato alcuni [...] suoi continui mutamenti e il duro impatto con la modernità. Profondamente influenzato dal cinema europeo, in particolare dalla nouvellevague francese e dal neorealismo italiano, ha diretto, tra gli altri film: Zhantai (Platform, 2000); Ren xiao yao ...
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Attrice cinematografica statunitense (n. Santa Monica, California, 1944). Figlia minore di C. Chaplin, ha debuttato nel film Limelight (1952, Luci della ribalta), diretta dal padre. Lanciata a livello [...] compagno C. Saura (in film quali Peppermint frappé del 1967 e Cría cuervos del 1976) e in Francia con i protagonisti della “nouvellevague” (nelle pellicole del 1983 L’amour par terre e La vie est un roman). Nel 2002 è stata chiamata da P. Almodóvar ...
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Film (1958) del regista e critico cinematografico francese C. Chabrol (1930-2010). Premiato al Festival di Locarno, con il successivo Les cousins (1959) è considerato tra i primi capolavori della Nouvelle [...] vague.
François e Serge sono due amici che si ritrovano dopo alcuni anni: stridente è il confronto tra le loro personalità, profondamente diverse sia sul piano morale sia su quello sociale. ...
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Kauerismäki, Aki
Francesco Bono
Regista cinematografico finlandese, nato a Orimattila il 4 aprile 1957. Si è avvicinato al cinema da autodidatta e con il fratello Mika (n. 1955), anch'egli regista, [...] , del cinema nordico.
Come il fratello Mika, Aki mostra vivo interesse per i B movies degli anni Cinquanta e la NouvelleVague di cui rielabora numerosi motivi coniugandoli con uno stile che rievoca - per la compostezza quasi fredda degli attori, la ...
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ROBBE-GRILLET, Alain
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista cinematografico francese, nato a Brest il 18 agosto 1922. Esponente fra i maggiori della corrente letteraria definita Nouveau roman o anche [...] dernière à Marienbad (L'anno scorso a Marienbad), 1961, una delle opere di maggiore eco della Nouvellevague cinematografica francese. Passato alla regia, trasferisce nel cinema le proprie posizioni letterarie realizzando film spesso discontinui e ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] democratico-borghese, la comunista Prometheus o altre imprese di Monaco. All'interno di queste nicchie si venne affermando una nouvellevague di giovani artisti, il cui primo straordinario esempio fu Menschen am Sonntag (1930), per la regia di Robert ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] nero assurto a fama mondiale), di estrazione borghese e di notevole cultura, che si è avvicinato al cinema con stilemi da Nouvellevague (She's gotta have it, 1986, Lola darling) e che ha poi sviluppato un suo di-scorso coerente sulle contraddizioni ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] ‒ e gli altri rappresentanti del cosiddetto cinéma de papa ‒ furono condannati senza ap-pello da critici teorici e ispiratori della Nouvellevague. Questi, del resto, non appena divenuti registi, fecero a loro volta, e in varie occasioni, altre c ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...