Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvellevague, alla quale [...] le porte dei circoli nei quali si teorizzava il cinéma vérité. Grazie a Jean Rouch, si avvicinò ai cineasti della Nouvellevague e cominciò a lavorare come direttore della fotografia (e operatore) per il film collettivo Paris vu par… (1965), che gli ...
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Et Dieu créa la femme
Sandro Toni
(Francia 1956, Piace a troppi, colore, 88m); regia: Roger Vadim; produzione: Raoul Lévy per Iéna/UCIL/ COCINOR; sceneggiatura: Roger Vadim, Raoul Lévy; fotografia: [...] , soprattutto negli Stati Uniti. Si disse più tardi che aveva anticipato di un paio d'anni la Nouvellevague, ma in realtà con la Nouvellevague aveva ben poco da spartire. Era solo una storia nello stile cinéma de papa, che sfruttava ancora ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] czarodzieje (1960; Ingenui perversi), su sceneggiatura di Jerzy Skolimowski che rispecchia in molti tratti la poetica della Nouvellevague. Con il toccante Samson (1961, Sansone), da un romanzo di K. Brandys, W. descrisse l'odissea psicologica ...
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Viaggio in Italia
Elena Dagrada
(Italia/Francia 1953, 1954, bianco e nero, 84m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Adolfo Fossataro, Alfredo Guarini, Roberto Rossellini per Sveva/Junior/Italia [...] stringersi l'uno all'altra per lavorare e sopravvivere. Nonostante l'accoglienza dei giovani critici francesi, futuri registi della Nouvellevague, Viaggio in Italia fu infatti stroncato un po' ovunque alla sua uscita, in Francia come in Italia, dove ...
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Diexue shuang xiong
Leopoldo Santovincenzo
(Hong Kong 1989, The Killer, colore, 111m); regia: John Woo; produzione: Tsui Hark per Film Workshop; sceneggiatura: John Woo; fotografia: Peter Pau, Wong [...] messo a disposizione dal cinema, con una libertà formale che, paradossalmente, discende dall'amore del regista per la Nouvellevague francese. È sintomatico che il regista cinese non usi storyboard ma improvvisi sul set le singole coreografie degli ...
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Nicholson, Jack (propr. John Joseph)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Arrivato alla notorietà dopo una prolungata gavetta, con un piccolo [...] whirlwind (1966; Le colline blu) e The shooting (1971; La sparatoria) che furono subito amati dai maggiori esponenti della Nouvellevague, come Jean-Luc Godard e Jacques Rivette. Le esperienze di vita accumulate nel corso di quegli anni, nonché la ...
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Hiroshima, mon amour
Stefano Todini
(Francia/Giappone, 1958, 1959, bianco e nero, 91m); regia: Alain Resnais; produzione: Argos Film/Como Film/ Daiei Motion Picture/Pathé/Overseas; sceneggiatura: Marguerite [...] en France".
Definito sovente come il 'cineasta della memoria', Alain Resnais è uno dei registi più rappresentativi della Nouvellevague, l'avanguardia di autori francesi che, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, ha saputo imprimere una svolta ...
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Gégauff, Paul
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Blötsheim Haut-Rhin (Alsazia) il 10 agosto 1922 e morto a Gjøvik (Norvegia) il 24 dicembre 1983. Nel corso del lungo connubio artistico con [...] dal 1958 al 1976, G. contribuì fortemente a determinare l'atmosfera cerebrale e acre dei gialli del regista in stile Nouvellevague, come À double tour (1959; A doppia mandata) o Une partie de plaisir (1974; Una gita di piacere), interpretato dallo ...
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Lásky jedné plavovlásky
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1965, Gli amori di una bionda, bianco e nero, 82m); regia: Miloš Forman; produzione: Rudolf Hajek per Barrandov; sceneggiatura: Miloš Forman, [...] Passer, che in quello stesso anno realizzò uno dei lungometraggi più intensi della nová vlna (la nouvellevague cecoslovacca), Intimní osvĕtlení (Illuminazione intima, 1965). Si tratta quasi di una considerazione della noia come meccanismo ...
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Le feu follet
Jean Douchet
(Francia/Italia 1963, Fuoco fatuo, bianco e nero, 121m); regia: Louis Malle; produzione: Alain Quefféléan per Nouvelles Éditions de Films/Arco; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] vita, Malle utilizza i nuovi mezzi tecnici dell'epoca (come la pellicola ultrasensibile), ma, contrariamente ai cineasti della Nouvellevague, non ricerca mai la novità o l'invenzione. La sua regia rimane semplice, il suo montaggio classico. Quando ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...