Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] contribuito alla sua formazione culturale insieme alla Nouvellevague francese (Jean-Luc Godard e Robert Bresson), la H. possiede uno degli sguardi più liberi, acuti e apolidi, in grado di non sacrificare i propri aspetti più peculiarmente europei, ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] rappresentato nei primi anni Sessanta la risposta italiana alle bellezze antiretoriche e spigliate della Nouvellevague francese. Rotto il sodalizio con il regista ferrarese, ha ritrovato l'originaria verve comica grazie a una lunga serie di ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] a punto il suo stile in una commedia sentimentale dalle tinte leggere, che risente in modo evidente dell'influsso della Nouvellevague: è la storia della giovane e ingenua operaia Andula (Hana Brejchová), alle prese con gioie e dolori del primo amore ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 6 aprile 1907 e morto a Santa Monica (California) il 30 agosto 2000. Considerato uno dei maestri del b-movie, L. ha finito per influenzare intere [...] generazioni di registi, grazie anche alla rivalutazione critica di André Bazin e degli esponenti della Nouvellevague in Europa, e di Paul Schrader negli Stati Uniti. Esempio di 'artigiano' formatosi direttamente sul set, L. in poco più di vent'anni ...
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Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] 1965), al fianco di un'altra star del cinema francese di allora, Brigitte Bardot. Fu però soprattutto simbolo indiscusso della Nouvellevague, come testimoniano le sue apparizioni in Une femme est une femme (1961; La donna è donna) di Jean-Luc Godard ...
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Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] cinema mondiale. D. non meritava pertanto la campagna di denigrazione condotta negli anni Cinquanta dai critici-registi della Nouvellevague, che, tra i grandi registi francesi, avevano eletto Renoir a punto di riferimento pressoché esclusivo. Tale ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] , tanto da diventare, alla fine degli anni Cinquanta, un facile bersaglio per gli strali critici della nascente Nouvellevague (in particolare di François Truffaut). Sotto l'apparente patina di convenzionalità, dai suoi film emerge tuttavia una ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] Le cinéma, notre métier. L'ultimo lavoro di F. fu la supervisione di Macadam (1946; L'albergo della malavita) di Marcel Blistène.
Bibliografia
P. Billard, L'âge classique du cinéma français. Du cinéma parlant à la NouvelleVague, Paris 1995, passim. ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] ), e soprattutto Une chambre en ville (1982). Più durevole, invece, il sodalizio con i registi emersi dopo la prima ondata della Nouvellevague: il Paul Vecchiali di Les petits drames (1961) e En haut des marches (1983); l'André Téchiné di Le lieu du ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] (1958; Peccatori in blue jeans) di Marcel Carné. La svolta della carriera fu consacrata da una delle prime opere della Nouvellevague, À double tour (1959; A doppia mandata) di Claude Chabrol, che anni dopo dirigerà l'attore anche in Docteur Popaul ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...