Regista cinematografico e letterato francese (Parigi 1923 - ivi 2016). Considerato un antesignano della Nouvellevague, la sua concezione del cinema è sintetizzata nell'articolo Naissance d'une nouvelle [...] ), cui sono seguite opere caratterizzate egualmente da una attenta elaborazione formale, per più aspetti affini ai prodotti della nouvellevague: Une vie (1958); L'éducation sentimentale (1962); La longue marche (1966); Flammes sur l'Adriatique (1968 ...
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Attrice cinematografica danese naturalizzata francese (Copenaghen 1940 - Parigi 2019). Attrice prediletta di Jean-Luc Godard (con il quale è stata sposata dal 1961 al 1967), è considerata un simbolo della [...] nouvellevague francese. Tra i film girati con Godard si ricordano Une femme est une femme (1961); Vivre sa vie: Film en douze tableaux (1962); Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution (Agente Lemmy caution, missione Alphaville, 1965). ...
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Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), [...] F. Sarli e M. Schön, maestra del double face.
Alta m. e m. pronta
Ma il sistema dell’haute couture, nonostante una nouvellevague con la m. spaziale di A. Courrèges, le hippy di lusso di E. Ungaro e con P. Rabanne anticipatore nell’uso di materiali ...
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Hong Sang-soo. - Regista e sceneggiatore sudcoreano (n. Seul 1960). Dopo aver studiato recitazione in Corea del Sud, si è laureato al California College of Arts and Crafts e alla School of the Art Institute [...] nello stile, nei suoi film indaga soprattutto le relazioni quotidiane fra gli esseri umani e si ispira alla Nouvellevague francese e all’opera di E. Rohmer. Frequentatore dei quattro maggiori festival europei (Cannes, Venezia, Berlino, Locarno), ha ...
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Regista e sceneggiatore iraniano (n. Abadan 1946). Dopo un’infanzia difficile, ancora adolescente ha iniziato a lavorare come fotografo di scena. Ha debuttato alla regia all’inizio degli anni Settanta [...] al Nantes Film Festival) e Āb, bād, khāk, (Acqua, vento, sabbia, 1987), divenendo uno degli esponenti principali della nouvellevague iraniana (insieme con A. Kiarostami, B. Beyza’i e J. Panahi, tra gli altri). Trasferitosi negli Stati Uniti (anche ...
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FRANCIA.
Isabelle Dumont
Giulia Nunziante
Ilenia Rossini
Alessandra Criconia
Elisabetta Sibilio
Simone Emiliani
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. [...] per il quale il cinema diventa l’unica illusione per recuperare il tempo perduto. Il legame continuo con la Nouvellevague, la sua rimessa in discussione, l’esigenza di raccontarsi in prima persona hanno anche caratterizzato l’opera di Christophe ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] del periodo muto, sfocia nella preminenza della figura del regista-autore, ha un vigoroso impulso per merito della Nouvellevague francese e del Free cinema britannico, e s'impone nelle cinematografie dei paesi europeo-orientali e anche a Hollywood ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] è sembrato Until the end of the world (Fino alla fine del mondo, 1991).
Negli anni Ottanta si sviluppa una seconda nouvellevague, caratterizzata nella maggior parte dei casi da un più forte impegno politico, come denotano i film di M. von Trotta ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] connection di J. Gelber e The zoo story di E. Albee, e con essi si fa strada una sorta di nouvellevague teatrale americana, che trova dapprima spazio sui palcoscenici off-Broadway, fuori, cioè, dai circuiti commerciali del teatro americano e dalla ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] prodotti quasi 300 film, spesso strettamente collegati ai molteplici problemi del paese, e altrove free cinema, nouvellevague, nuovo cinema tedesco, sono testimonianza di comuni vitalità e felicità produttive mai più da allora ripetutesi.
Mentre ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...