Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] cui film erano spesso prodotti a basso costo dagli stessi cineasti (è il caso degli esordi di Claude Chabrol nell'ambito della Nouvellevague, v., in Francia) o sostenuti da incentivi statali (il Free Cinema, v., in Inghilterra, e più tardi lo Junger ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] , non senza qualche titolo 'di opposizione' alle due dittature iberiche), con particolare riguardo al cinema francese della Nouvellevague e dintorni; e, ancora, film dall'Oriente (soprattutto giapponesi, ma anche iraniani) e un nutrito gruppo di ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] di un cinema d'autore, della nozione di 'cinema moderno' (v. modernità) e per la 'preparazione' della stagione della Nouvellevague. Sia le r. dotate di spessore culturale, sia, e ancor più, le testate di carattere più popolare hanno contribuito a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di "cinema classico" si riferisce solitamente alla storia di Hollywood. [...] poetiche (poi regolarmente messo in atto dallo stesso autore dell’articolo e dai suoi compagni di strada della nouvellevague). Ma lo stesso neorealismo italiano, in fondo, viene presto riaccolto nell’alveo del cinema classico europeo, quando le ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] , n. 47, pp. 22 s.; P. Billard, M. P., in Id., L’âge classique du cinéma français. Du cinéma classique à la NouvelleVague, Paris 1995, pp. 493-495; O. Caldiron - E. Girlanda - P. Pissarra, P. M., in F. Di Giammatteo, Nuovo Dizionario universale del ...
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Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvellevague: la sua recitazione [...] la corsa di Antoine verso il mare dopo l'evasione dal riformatorio, immortala il volto di L. come simbolo della Nouvellevague: l'ultima inquadratura si chiude infatti con il primo piano del suo viso, lo sguardo fisso nell'obiettivo della macchina ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] découpage. Tra i secondi si devono menzionare Mack Sennett, Jean Renoir, Roberto Rossellini e alcuni cineasti della Nouvellevague francese, come Jacques Rivette o, limitatamente a certi film, Jean-Luc Godard. I rappresentanti della seconda tendenza ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] dei nuovi sistemi di ripresa e di illuminazione. In tal senso, in Francia sia il Cinéma vérité sia la Nouvellevague coinvolsero nel contesto filmico la vita urbana e le masse metropolitane colte nella loro immediatezza. Hollywood, comunque, non ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] anticomunisti'; queste stesse caratteristiche furono poi rivalutate dai critici e dai cineasti europei (soprattutto dai leader della Nouvellevague), che fecero di F. il modello ideale di un cinema 'primitivo' ed essenziale, vitalistico e visionario ...
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Vivre sa vie
Sandro Toni
(Francia 1962, Questa è la mia vita, bianco e nero, 85m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Pierre Braunberger per Les Films de la Pléiade; soggetto: dall'inchiesta Où en [...] Les sept pechés capitaux ‒ I sette peccati capitali, 1961), Vivre sa vie è il fim del congedo. Congedo dalla Nouvellevague, congedo dal cinema tradizionale, congedo dall'entusiasmo. "Per me il tempo dell'azione è passato. Sono invecchiato. Comincia ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...