Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tre grandi autori hanno saputo indicare una strada di sperimentazione e di riflessione [...] Così in Blow Up (1967), a partire dal racconto La bava del diavolo di Julio Cortázar , il vagabondare in stile nouvellevague per la swinging London degli anni Sessanta del protagonista viene integrato con il tema della detection che ruota attorno a ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] carriera sincretica ma originalissima di F.: da un lato Der Stadtstreicher (1965) rivela le affinità elettive con la Nouvellevague e i debiti per es. con Eric Rohmer nell'attenzione alla ricognizione fenomenologica dei personaggi; dall'altra in Das ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] è in vista di una liberazione ma di un loro sfruttamento ludico. Alcuni protagonisti della tendenza allora emergente della Nouvellevague (Louis Malle, Jean-Luc Godard) accolsero il film entusiasticamente, ma B. manifestò anche in quegli anni la sua ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] stesso Verneuil; Deux hommes dans la ville, 1973, Due contro la città, di José Giovanni). G. restò comunque estraneo alla Nouvellevague e fu stigmatizzato da François Truffaut come feticcio del cinéma de papa e autocrate del set.
La sua scomparsa fu ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] anni Settanta, nei suoi lavori riprese e sviluppò la lezione di cineasti come Bergman o di quelli francesi della Nouvellevague fu Jörn Donner, critico e cofondatore con Aitö Makinen del Suomen elokuva-arkisto (Archivio del film finlandese) nel 1957 ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] della produzione commerciale si qualificò subito nel segno del conflitto, proprio come nel caso dei giovani registi della Nouvellevague, cui è stato spesso paragonato. Dopo un lungo tirocinio, riuscì nel 1959 a dirigere il suo primo lungometraggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hollywood attinge sin dai suoi esordi all’Europa come a una fonte miracolosa e sicura, [...] limita a collaborare con Hollywood una volta sola (L’adultera, 1971).
Una nuova fase di scambio
Al comparire delle nouvellevague e di una nuova generazione di artisti europei, la storia sembra ripetersi, anche se la stessa Hollywood è sottoposta a ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] Pereira dos Santos, Glauber Rocha e Ruy Guerra le cui opere possedevano quella libertà formale tipica della Nouvellevague francese e dei film di Roberto Rossellini. Questi movimenti come anche, in Canada, l'importante attività documentaristica ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] , le generazioni a venire. Poco considerato negli Stati Uniti, divenne invece oggetto di culto tra i futuri registi della Nouvellevague, che ne apprezzarono il lirismo e le immagini barocche. Lo si può vedere come attore-icona in Der amerikanische ...
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Svizzera
Cinematografia
Nata con notevole ritardo rispetto a quella di altri Paesi europei, la cinematografia svizzera ha offerto i suoi più importanti risultati a partire dagli anni Sessanta, quando [...] ). Fortemente influenzate dal Free Cinema inglese (al cui interno si erano formati Tanner e Goretta) ma anche dalla Nouvellevague francese, le loro opere, molto critiche nei confronti della società elvetica, affrontarono i temi dell'emarginazione e ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...