Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] , 1960, Sabato sera, domenica mattina, di Karel Reisz; A taste of honey, 1961, Sapore di miele, di Tony Richardson) alla Nouvellevague francese (L'année dernière à Marienbad, L'anno scorso a Marienbad, di Alain Resnais, Leone d'oro nel 1961, e Vivre ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] Alphaville (Agente Lemmy Caution ‒ Missione Alphaville) diretto da Jean-Luc Godard, che segnava una tappa fondamentale della Nouvellevague. Anche alla Berlinale arrivò poi la contestazione del Sessantotto, e in un dibattito sulle sorti del Festival ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] Høst ottenne un consenso di pubblico sorprendentemente ampio
Dagli anni Sessanta agli inizi del 21° secolo
La Nouvellevague francese influenzò profondamente la giovane generazione di cineasti norvegesi che, negli anni Sessanta, presero le distanze ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] , con la modernità, a partire dalla rottura degli schemi narrativi tradizionali (irrevocabilmente compiuta dal Neorealismo e dalla Nouvellevague), esso si rivela nel film in modo immediato, nelle sue operazioni fondamentali del presente che passa e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] – come avranno a dire in molti – non ci siano dei presupposti stilistici o ideologici davvero comuni.
L’onda lunga della nouvellevague
Fra gli autori citati ve ne sono alcuni che propongono un cinema militante, di forte impegno politico, altri che ...
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Australia
Mario Sesti
Cinematografia
L'arrivo e la diffusione del cinema in A. furono piuttosto precoci: il primo film (Passengers alighting from ferry 'Brighton' at Manly) venne proiettato nel 1896 [...] Peter Weir (Picnic at Hanging Rock, 1975, Picnic a Hanging Rock; The last wave, 1977, L'ultima onda). Questa nouvellevague senza programmi e manifesti d'avanguardia, ma di grande ricchezza (dai film di genere a quelli d'autore, dalla ricostruzione ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] Bellocchio e, poco prima, Ermanno Olmi, i cineasti della 'modernità' italiana, influenzati dal Neorealismo ma anche dalla Nouvellevague. I Taviani si fecero notare per un cinema attento al sociale: I fuorilegge del matrimonio (1963), I sovversivi ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] Cinquanta, con Jacques Doniol-Valcroze, ideò il Festival du film maudit (1950) di Biarritz, e fu per i giovani della Nouvellevague, a cominciare da François Truffaut, un compagno di strada e al tempo stesso un punto di riferimento. I suoi scritti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine postmoderno più che una definizione indica un insieme di esperienze che hanno, [...] la modernità: Wenders e Scott
Se per Fredric Jameson il cinema postmoderno inizia a manifestarsi già ai tempi della nouvellevague, ad esempio con la frammentazione citazionista e l’atteggiamento ironico e ludico dell’artista verso se stesso e le ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] a vario titolo emblematici, fra cui spicca la cronaca, filmata in una perfetta sintesi fra Neorealismo e Nouvellevague, del tumore al sistema linfatico realmente affrontato e sconfitto, dopo articolate vicissitudini in balia dei rappresentanti più ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...