ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] non piccolo all’ingigantirsi di quei 'debiti di gioco' su cui oggi si esercita la fantasia della nouvellevague riformista» (Il Popolo, 6 novembre 1982).
La polemica continuò nei giorni successivi, assumendo nel linguaggio giornalistico il ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] tempo (1961), in Poesia in forma di rosa (1964) cerca l’informale, o i calligrammi, o un montaggio nevrotico da nouvellevague, per arrivare con Trasumanar e organizzar (1970) alla poesia che divora se stessa esibendo lacune e rifacimenti. Lo stile ...
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MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] avvenne per A cavallo della tigre (1961), esempio di commedia autoprodotta dagli autori come accadeva per i contemporanei film della NouvelleVague oltre confine, diretto da Luigi Comencini e scritto dal M. con Age e Scarpelli. Nel 1963 il M. si ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] Bellocchio e, poco prima, Ermanno Olmi, i cineasti della 'modernità' italiana, influenzati dal Neorealismo ma anche dalla Nouvellevague. I Taviani si fecero notare per un cinema attento al sociale: I fuorilegge del matrimonio (1963), I sovversivi ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] costruirono sulla sua lezione un nuovo cinema, ossia i giovani critici dei Cahiers du cinéma, i futuri registi della Nouvellevague: François Truffaut, Jacques Rivette, Jean-Luc Godard. Girò a Monaco di Baviera, nel 1954, La paura, dal racconto di ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] e morale, strumento di indagine e conoscenza dei mutamenti della società e della cultura, dal neorealismo alla nouvellevague, dalle aspirazioni al cambiamento del primo dopoguerra alla crisi della borghesia.
Il volume Opinioni (Milano 1961) raccolse ...
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SAGRESTANI, Giovanni Camillo
Maria Cecilia Fabbri
– Nacque il 15 dicembre 1660 a Firenze, nel popolo di S. Lorenzo, da Domenico di Antonio e da Caterina di Andrea Gotti.
La registrazione di battesimo [...] ricostruire la cronologia professionale e il catalogo delle opere di Sagrestani, geniale capofila a Firenze di quella nouvellevague antiaccademica, nata sulla scia delle estrose sperimentazioni di Pier Dandini e Alessandro Gherardini, e in antitesi ...
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SONZOGNO
Marco Capra
– Famiglia di stampatori, librai ed editori, originaria del territorio bergamasco (forse di Zogno), attiva a Milano dal Settecento al Novecento.
Le vicende della famiglia sono legate [...] giovane scuola italiana», che poi avrebbe designato non più solo i compositori di Casa Sonzogno, ma genericamente la nouvellevague del melodramma italiano. Nel 1894, Edoardo approdò alla Scala. Il prezzo pagato per sottrarre il principale teatro del ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] del film Il mare, ambientato a Capri e del quale fu soggettista e cosceneggiatore. Il film, nato sulla scia della nouvellevague francese, rappresentò un esperimento nuovo per il cinema italiano.
La stagione 1964-65 vide il suo esordio come regista ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] , n. 47, pp. 22 s.; P. Billard, M. P., in Id., L’âge classique du cinéma français. Du cinéma classique à la NouvelleVague, Paris 1995, pp. 493-495; O. Caldiron - E. Girlanda - P. Pissarra, P. M., in F. Di Giammatteo, Nuovo Dizionario universale del ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...